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lunedì 11 novembre 2024

Riflettiamo sulla mafia di ieri e di oggi

Ricordando il prof. Anton Blok

 Su una serie di pagine ci stiamo soffermando su un certo tipo di "realtà siciliana" che ha visto sussistere una organizzazione criminale unitaria, denominata Cosa Nostra, con non pochi aderenti bensì con più migliaia di adepti e soprattutto con una 'pericolosità che non ha avuto pari al mondo proprio a causa della coesione, compattezza e soprattutto ferocia dei suoi membri e delle protezioni e connivenze di cui ha goduto (gode ancora?) a qualsiasi livello, politico, professionale, ... 

 Da qualche tempo, da un paio di decenni, su quest'Organizzazione è calata la tensione e sulla stampa e sui media non si sente, non si avverte più, molto parlare di mafia. 

 Bisogna dare atto, comunque,  che l'impegno e soprattutto il sacrificio, anche della vita, di non pochi servitori dello Stato ha consentito di ribaltare la situazione di evidente arroganza e violenza che si coglieva nelle aree urbane e rurali sopratutto della Sicilia Occidentale. 

 In molti si chiedono se la Mafia sia stata davvero  debellata. Non è facile poterlo affermare o smentirlo per la semplice ragione che il fenomeno mafioso è -nel terzo millennio-  complesso ed i suoi uomini non portano più la coppola. E’ più probabile che portino valigette dal gusto professionale.

 Il Blog per qualche tempo si intratterrà su questo fenomeno e dedicherà le pagine ad un amico recentemente deceduto, al prof. Anton Blok, che decenni fà dedicò un suo libro al fenomeno locale, di Contessa Entellina, che egli ebbe modo di studiare.

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