Recentemente questi costosi enti (che non hanno assolto da anni alle loro competenze per le mille ragioni che i politici ci somministrano tramite i media), sono stati terreno di scontro politico costante; l'ultimo episodio l'abbiamo seguito poche settimane fa tra il sindaco di Messina Cateno De Luca e il sottosegretario Alessio Villarosa.
Ebbene, a fine giugno 2019 questi Enti saranno gestiti alla maniera più politica possibile. Sono infatti state indette le elezioni di secondo grado (vi parteciperanno esclusivamente sindaci e consiglieri comunali) per eleggere gli organi amministrativi.
L'iter per l’indizione dei comizi elettorali è stato avviato, secondo le modalità previste dalla norma per le elezioni dei componenti del Consiglio metropolitano e delle province, e la data fissata è il 30 giugno.
Quali gli organi previsti ?
Gli organi della città metropolitana sono
-il Sindaco metropolitano, che è di diritto il sindaco del comune capoluogo (da noi Palermo, Catania e Messina),
-il Consiglio metropolitano, composto dal sindaco metropolitano e dai consiglieri dei comuni della città metropolitana che saranno eletti (col metodo del secondo grado)
-la Conferenza metropolitana, costituita dai sindaci dei comuni della città metropolitana di Palermo.
Cosa eleggeranno il 30 giugno?
I sindaci ed i consiglieri comunali in carica nei comuni appartenenti a ciascuna Città metropolitana e quelli dei comuni di ciascuna Provincia eleggeranno il Consiglio metropolitano e/o provinciale.
Candidature
Le candidature a presidente delle Province (in quelle non identificate come città metropolitane) e quelle dei consiglieri (cui potranno partecipare solo sindaci e consiglieri comunali) dovranno essere presentate dalle 8 del ventunesimo giorno, precisamente il 09 giugno, fino alle 12 del ventesimo giorno antecedente quello della votazione, quindi il 10 giugno presso l'ufficio elettorale.
Si voterà, come detto, il 30 giugno -dalle 8 alle 22-.