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giovedì 30 settembre 2021

Sentenza spropositata? Fa clamore sui giornali e tv la condanna dell'ex sindaco di Riace

 Il tribunale di Locri ha condannato Mimmo Lucano alla pena di anni 13 e 2 mesi di reclusione. I giudici lo hanno ritenuto colpevole di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa, peculato e abuso d’ufficio. Dovrà restituire anche 500mila euro riguardo i finanziamenti ricevuti dall’Unione europea e dal governo. Inoltre è stata disposta la sua interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.

“Siamo molto esterrefatti per la vicenda e la pesantezza della pena. Ovviamente le sentenze si rispettano ma in questa vicenda ci sono ancora tantissime cose da capire”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta.

L’ex sindaco di Riace oggi candidato alle elezioni regionali, calabresi per i giudici di Locri è colpevole di illeciti relativi alla gestione dell’immigrazione. 

Cosa accade. Quali stili di vita nel dopo pandemia

  Siamo a quasi due anni da quando sono iniziate le restrizioni ai movimenti dovuti alla pandemia. Probabilmente ne stiamo uscendo fuori in queste ultime settimane.   Ci furono tuttavia  periodi duri  (lockdown) con tutti noi chiusi in casa. Ancora fino a pochi giorni fa si discuteva se e come accedere a cinema e teatri.

 Molti di noi in Sicilia verosimilmente abbiamo sofferto meno che altri residenti in altre località. A breve distanza dai luoghi di residenza, tutti in Sicilia, abbiamo preziosi tesori (siti) da scoprire. Spesso noi siciliani ci scordiamo che a poca distanza da casa nostra, in qualsiasi angolo dell'isola noi abitiamo, disponiamo di patrimoni artistici , architettonici e naturali che altri ci invidiano. Compresa la gastronomia che gli stranieri tanto apprezzano.

 Fermo restando che in futuro -a pandemia completamente domata- ciascuno potrà decidere come e dove andare per "evadere", non fa male rimarcare che noi siciliani frequentemente cerchiamo bellezza ed evasione di cui ignoriamo l'esistenza a pochi chilometri da casa nostra. Forse potremo ricominciare il post pandemia scoprendo la Sicilia che poco conosciamo.

Realtà siciliana. Diventare europei valorizzando territori e cultura dei luoghi

 In Sicilia negli ultimi decenni molti quadri territoriali con i relativi segni produttivi e culturali sono cambiati, o magari stanno ancora provando a cambiare. E' cambiato soprattutto il modo di rapportarci di noi siciliani, in qualche misura pure della gente di Contessa Entellina, rispetto ai segni e alla realtà vasta  della terra su cui viviamo che, ormai, è ampiamente connessa all'Europa.

 Siamo tutti più esigenti, pretendiamo una agricoltura moderna che diventi tendenzialmente agriturismo o addirittura turismo-culturale. A sostegno dell'intenzione di fare turismo pure nelle aree interne dell'Isola ci stiamo organizzando e già curiamo visite a tanti luoghi e a tante cose, disponiamo di informazioni dettagliate e persino precise, e spesso critiche, sulla vicenda storica dei territori più prossimi a noi.

 Soffermandoci a Contessa Entellina, come non registrare che è in corso un grande cambiamento nel modo della gente del luogo, soprattutto delle fasce giovanili, di guardare a se stesse e di esigere valorizzazione e attenzione alla realtà locale? Esiste in giro una sensibilità e una consapevolezza nei confronti dei problemi dell'isolamento viario, dei problemi sociali  e del ritardo nell'applicare e far arrivare fino a qui le direttive europee.

 Come non cogliere l'attenzione e l'indagine di Associazioni e aziende agricole locali che vengono rivolte alla Storia e alle rievocazioni locali? come non rilevare che viene messo in discussione il vecchio sistema "contadino", fermo restando l'attaccamento alla genuinità di vita e di sentimenti comunitari ?


Guai a perdere il treno!

Se non si coinvolge la gente,
del Recovery Foud in Sicilia
arriverà ......

 La gente dell'interno dell'Isola, i giovani soprattutti stanno ridefinendo e rivendicando un proprio ruolo all'interno del panorama regionale e nazionale. Nelle intenzioni che cogliamo dalle associazioni locali (Vivere Slow, p.e.) e dai vari progetti "Strade del ...", "percorsi dei ..." si legge la forte volontà di conservare quasi gelosamente i vari localismi del territorio e l'insularità tipica di noi siciliani per immettere il tutto nella più ampia cultura mediterranea ed europea. Nel tutto nessuno coglie contradizioni. Il tutto mostra e continuerà a mostrerà vitalità e Storia.

 Noi di Contessa abbiamo molto da trasmettere, da raccontare e descrivere nel processo di formazione e trasformazione del territorio, caratterizzato come esso è, dalla stratificazione storica e culturale, unica nel circondario. Ecco perchè abbiamo tutti l'obbligo di seguire da vicino quanto si propone e quanto verrà fatto nell'ambito dei fondi del Recovery Found. Oltre che cultura c'è quindi da fare pure "politica". La cultura scissa dalla politica e dalla volontà di cambiare in avanti il mondo rischia di diventare vanità.

Piccole, grandi Riflessioni

Felicita'

 La propensione alla felicità è accessibile a qualsiasi essere umano, a prescindere dalla sua ricchezza, dalla sua condizione sociale, dalle sue capacità intellettuali, dalle sue condizioni di salute. Perché la felicità non dipende tanto dal piacere, dall'amore, dalla considerazione o dall'ammirazione altrui, quanto dalla piena accettazione di sé.

Umberto Galimberti

Filosofo, psicanalista, accademico, giornalista

Nato 2 maggio  1942


mercoledì 29 settembre 2021

Ricerca archeologica. Borse di studio alla memoria di Sebastiano Tusa

"Sebastiano Tusa per la ricerca archeologica in Sicilia” questo è  il titolo del concorso per l’assegnazione di tre borse di studio di 2mila 500euro, che la Fondazione Ignazio Buttitta bandisce con il sostegno del Boeing Community Investment Fund ("BCIF").

 Sebastiano Tusa, il noto archeologo di fama mondiale si è occupato fra altre problematiche archeologiche anche -in alcuni scritti- del sito archeologico di Entella,  in passato riportati sul blog.

Le borse di studio sono riservate ai possessori di diploma di laurea magistrale in Archeologia (classe di Laurea LM-2) conseguito presso le Università di Palermo, Catania e Messina, che non abbiano compiuto 30 anni e che abbiano raggiunto almeno la votazione di 110/110 su tesi concluse negli anni accademici 2019-2020 e 2020-2021.

Le richieste di partecipazione, accompagnate dal curriculum e dalla tesi di laurea in pdf, dovranno pervenire all’indirizzo email: fondazione.buttitta@yahoo.it entro e non oltre il 25 ottobre 2021.

Italiani brava gente. Chi più può, più ruba

Dall'agosto 2018 all’agosto di quest’anno sono stati accertati dalla Guardia di Finanza e dalla Corte dei Conti frodi ai denaro pubblico (statali ed europei) per 15,5 miliardi di euro. I danni erariali sono stati contestati a 19.412 persone tra dipendenti della pubblica amministrazione, politici e imprenditori.

 È quanto si legge sul Sole 24 ore di oggi. Ora il faro è puntato sui fondi del Recovery plan. “Nel complesso – spiega il comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana – si tratterà di mettere in campo un efficace sistema di prevenzione prima che di repressione”. I numeri indicano un trend in ascesa delle frodi ai fondi pubblici, con danni erariali che sono lievitati ad oltre 6 miliardi di euro nel 2020, in piena emergenza Covid ed ammontano a 2,1 miliardi nei primi 8 mesi del 2021. Le Fiamme Gialle hanno messo a punto un piano di contrasto che, si legge sempre sul quotidiano economico, si articolerà su due step: da una parte la cooperazione con le amministrazioni che dovranno gestire i fondi, dall’altra un’attività di intelligence più incisiva e sempre nell’ottica della prevenzione. “E’ previsto, spiega il generale Zafarana, che “le amministrazioni chiamate al governo del Piano stipulino protocolli d’intesa con la Guardia di finanza.

Stranezze della politica. A Roma si spacca la Destra con Giorgia Meloni e Matteo Salvinida un lato e dall’altra la Lega governista di Giorgetti e Forza Italia

 Sui media in vista delle elezioni amministrative di domenica è dato leggere che il fronte della destra, quella leghista in particolare a guida Matteo Salvini, per le elezioni romane scricchiola. Sembrerebbe che i leghisti più vicini aò ministro Giorgetti npn sosterranno il candidato ufficialer dell'intera destra (da FI a FdI passando per la Lega) bensi l'esponente della formazione politica "Azione, ex ministro Calenda.

 Potrebbe trattarsi di un segno dello cricchiolio della segreteria Salvini. ma potrebbe pure, in un tempo più lungo del rimescolamento delle carte nell'intero fronte del Centro-destra.

 In iun comunicato Calenda , in polemica col pd con i cui voti è stato eletto al Parlamento Europeo, scrive

... perché non esponete mai ragioni di merito per votarvi? Solo argomenti pretestuosi per non votare gli altri. Sarei il candidato della destra perché Giorgetti ha detto che sono un bravo amministratore?! Suvvia, crescete! Vale per tutti I tweet fotocopia dei tuoi colleghi.
Piuttosto, perché non date una risposta chiara agli elettori sul patto che state siglando segretamente (manco troppo, sta su tutti i giornali) con i 5 Stelle per portarli in giunta dopo i ballottaggi?
Io inizierei da questo, amici del Partito Democratico: dire ai romani se votando Gualtieri avranno assessori grillini o una maggioranza composta da pentastellati, che qui nella Capitale hanno fatto molto bene negli ultimi 5 anni.

Amare i libri. Vivere tra gli scaffali

 Grandi biblioteche d'Italia

Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze

Con i suoi 9milioni di volumi, è la più grande d'Italia. Si trova in piazza Cavallegeri, in un edificio dedicato, costruito nel 1911.

Biblioteca Apostolica vaticana

Ospitata in un braccio del cortile Belvedere , in Vaticano, custodisce volumi preziosissimi, tra cui l'inestimabile Codex Vaticanus.

Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, Napoli.

All'interno del seicentesco Palazzo Reale di piazza Plebiscito, è la terza per numero di volumi in Italia e custodisce anche 1792 papiri ercolanesi.


Piccole, grandi Riflessioni

 L'arte di amare

La condizione essenziale per la conquista dell'amore è il superamento del proprio narcisismo. L'orientamento narcisistico serve a far sentire come realtà solo ciò che esiste dentro di noi, mentre i fenomeni del mondo esterno non hanno realtà in se stessi, ma sono considerati solo dal punto di vista dell'utilità o del pericolo che rappresentano per noi.

Il polo opposto del narcisismo è l'obiettività; è la facoltà di vedere la gente e le cose così come sono, obiettivamente, e di essere in grado di separare questo quadro obiettivo da un quadro formato dai propri desideri e timori. Tutte le forme di psicosi dimostrano l'incapacità di essere obiettivi, a un grado estremo.

ERICH FROMM, 

Psicologo, psicanalista, filosofo, accademico

1900 - 1980

martedì 28 settembre 2021

Ex province. Prorogati i vertici

Il Presidente della Regione Musumeci ha prorogato i commissari straordinari delle ex province regionali.

 Per quanto riguarda le Città Metropolitane, sono stati confermati Salvatore Currao a Palermo e Francesca Paola Gargano a Catania. Nelle due Città Metropolitane i commissari hanno i poteri del Consiglio, mentre le funzioni di sindaco metropolitano e di presidente della Conferenza della Città metropolitana sono esercitate dai sindaci dei capoluoghi.

Nei sei Liberi Consorzi sono stati prorogati: Vincenzo Raffo (Agrigento), Duilio Alongi (Caltanissetta), Girolamo Di Fazio (Enna), Salvatore Piazza (Ragusa), Domenico Percolla (Siracusa) e Raimondo Cerami (Trapani). Nei Liberi Consorzi i commissari esercitano le funzioni sia del presidente che del Consiglio.

Piccole, grandi Riflessioni

 La paura di sbagliare

Non vale la pena trascorrere il tempo discutendo su ogni cosa; fa parte del genere umano sbagliare di tanto in tanto. Ci sono persone che insistono sul fatto di essere sempre nel giusto anche nei piccoli dettagli. Spesso non permettono a loro stessi di fare errori. Ciò che raggiungono con questo atteggiamento è la paura di andare avanti. La paura di fare errori è la porta che ci chiude all'interno del castello della mediocritá. Se siamo in grado di sorpassare quella paura, abbiamo fatto un importante passo verso la nostra libertà.

Friedrich Nietzsche

filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo

1840 - 1900


lunedì 27 settembre 2021

Elezioni tedesche. Si va verso una coalizione di socialisti, verdi e liberali

 Per il candidato dei socialdemocratici Olaf Scholz, vice cancelliere uscente e ministro delle finanze che ha tirato fuori il suo partito da una crisi lunga di parecchi anni, il risultato è «un mandato molto chiaro» e intende fare di tutto per concludere le trattative per formare una coalizione di governo prima di Natale.

 In particolare, Scholz ha aggiunto «di essere fiducioso che non sarà Angela Merkel a tenere quest'anno il discorso di capodanno». In più ha ribadito che la volontà degli elettori è quella di avere un governo composto da Spd-Verdi-Fdp: «Il nostro compito adesso è fare quello che desiderano i cittadini. Non dare la priorità alle nostre esigenze ma formare un buon governo che possa dare un giusto orientamento e che ci porti versi il futuro. La coalizione sociale, ecologica e liberale ha le fondamenta nella storia di governo e una buona base storica. La Germania è solida».

Valorizzare territori. Nel terzo millennio non è più l'agricoltura ad assorbire forza lavoro (4)

 I tesori culturali e naturalistici della Valle del Belice sono tanti anche se da noi -a Contessa E.- li si racchiude su poche nicchie sempre le stesse e non incorniciate nello spazio più vasto.

 Esiste per intanto la Rete Museale e Naturale Belicina e In viaggio tra i filari. Da ieri, 25 settembre, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, a Segesta, in uno dei luoghi più simbolici della Sicilia occidentale e della Valle del Belice,  e fino al 6 ottobre, in 22 tappe in 12 giorni sarà compiuto un giro completo della Valle del Belice alla scoperta del buon vino e del territorio siciliano. 

Simbolo della Valle del Belice

Si punta alle bellezze paesaggistiche ed artistiche dei luoghi, puntando l'attenzione sui siti che fanno parte della Rete Museale e Naturale Belicina, un network, nato nel 2012, che raggruppa le realtà espositive e ambientali del territorio.

Dal Parco archeologico di Segesta il viaggio punterà come ricordato tra i filari nel paese di Vita, con passaggi a Salemi, Gibellina, Santa Ninfa, Partanna, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Selinunte, Menfi, Sambuca di Sicilia, Salaparuta, Contessa Entellina, Camporeale e Montevago e si fermerà a Santa Margherita Belice, mercoledì 6 ottobre, con un incontro finale al quale parteciperanno vari influencer del settore.

Piccole, grandi Riflessioni

Uomo vero

 Tre passioni, semplici ma irresistibili, hanno governato la mia vita: la sete d'amore, la ricerca della conoscenza e una struggente compassione per le sofferenze dell'umanità.

Bertrand Russell
filosofo, logico, matematico, attivista e saggista 
1872 - 1970

Metafisica e Nietzsche. Il viandante e la sua ombra (2)

Nietzsche: 

il critico della Morale

La riflessione di Nietzsche, a cui intendiamo dedicare sul Blog un poco di spazio e tempo,  lo diciamo subito, è finalizzata più a demolire i tanti imperativi del mondo entro cui viviamo che a indicare approdi. Le dedicheremo alcune pagine perchè -nel bene e nel male- sono riflessioni che il nostro Occidente coltiva in sè. 

Nietzsche dice che all’uomo sono state imposte molte catene affinché disimparasse a comportarsi come un animale e che, nonostante sia diventato più spirituale e riflessivo di tutti gli animali, soffre ancora per aver portato così a lungo le sue catene.

Dice ancora che soltanto «all’uomo nobilitato può esser data la libertà di spirito», così da poter dire di vivere per la gioia e per nessun altro scopo ».

 Da "Il Viandante e la sua ombra"

4) Misura per il valore della verità. Per misurare l'altezza delle montagne, non è certo un criterio la fatica dell'ascesa. E nella scienza dovrebbe essere diverso! -ci dicono alcuni che si considerano iniziati-, la fatica affrontata per giungere alla verità dovrebbe già decidere sul valore della verità!  Questa sciocca morale deriva dal pensiero che le "verità" non siano altro che attrezzi ginnici con i quali dovremmo esercitarci valorosamente fino alla stanchezza,-  una morale per atleti e ginnasti domenicali dello spirito.

5) Uso del linguaggio e realtà. Esiste un disprezzo simulato per tutte le cose che in effetti gli uomini  considerano più importanti, ossia per tutte le cose più vicine. Si dice per esempio "si mangia per vivere" -una maledetta bugia come quella che parla della procreazione dei figli come del vero scopo di qualsiasi voluttà. Viceversa l'apprezzamento delle "cose più importanti" non è quasi mai del tutto autentico:  i preti e i metafisici ci hanno sì abituato a usare a questo proposito un linguaggio ipocritamente eccessivo, ma non hanno persuaso il sentimento, il quale non attribuisce a queste cose più importanti  il valore che dà alle disprezzate cose più vicine. - Una incresciosa conseguenza di questa duplice ipocrisia è comunque che le cose più vicine, come ad esempio mangiare, abitare, vestirsi, avere rapporti, non vengono fatte oggetto di costante, imparziale e generale riflessione e trasformazione, ma poichè sono considerate degradanti si distoglie da esse la propria serietà intellettuale ed artistica: cosicchè l'abitudine e la frivolezza prendono facilmente il sopravvento sugli sconsiderati,  specialmente sulla gioventù inesperta: mentre d'altra parte le nostre continue infrazioni alle più semplici leggi del corpo e dello spirito ci portano tutti, giovani e vecchi, ad una umiliante diperndenza e mancanza di libertà - voglio dire a quella dipendenza, in fondo superflua, dai medici, insegnanti e curatori d'anime, la cui pressione si esercita ancor oggi sull'intera società.

domenica 26 settembre 2021

Elezioni in Germania. Solo proiezioni che indicano difficoltà a costituire governi solidi.

 Non sarà facile in Germania costituire un nuovo governo, stando alle proiezioni di questi minuti (22,53) che vedono i socialisti dell'SPD al 26% dei consensi e 205 parlamentari potenziali, i democristiani della CDU/CSU AL 24% e 194 segi.

I verdi con 117 seggi ed i liberali con 91 seggi. Stando alle proiezioni l'estrema sinistra potrebbe non raggiungere il quorum del 5%. Mentre l'estrema destra col suo solido 10% si assicurerebbe 81 seggi.

SI TRATTA DI PROIEZIONI. E' bene attendere i risultati veri.



Costo della vita. Il dopo pandemia comincia a presentare il conto

Il costo del pane è aumentato anche a Contessa Entellina. La problematica non origina solamente localmente. La questione si sta sviluppando in tutte le realtà sia cittadine che paesane della Sicilia Occidentale.

Si sostiene che ad incidere sarebbe soprattutto il costo delle farine, che sarebbero lievitate -appunto- in termini di costi. 

Tutta colpa quindi delle materie prime.


Succede a Bisacquino. Mortale incidente stradale


In un incidente stradale un trentenne nato a Corleone muore nei pressi di Bisacquino. L’auto su cui viaggiava era una Golf che si è ribaltata.

A bordo c’erano altri due passeggeri, amici del conducente,  che sono rimasti lievemente feriti.

La vettura sarebbe stata guidata dal trentenne. Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno constatato la morte. I carabinieri pure intervenuti non hanno potuto far altro che eseguire i rilievi.

Alle radici della Storia d'Italia e di Sicilia: dall'Ottocento ad oggi (4)

 Il 18 febbraio 1861 una gran folla -a Torino-  si raduna ai bordi delle vie e delle piazze dove dovrà passare il corteo regale: Vittorio Emanuele II dovrà recarsi a Palazzo Carignano per innaugurare il primo Parlamento italiano. In realtà il discorso che il re dovrà pronunciare non è suo, è stato immaginato e scritto dal primo ministro Cavour.

 Attorno a quell'evento, sicuramente fondamentale per il futuro del Paese, esiste tuttavia inimicizia personale fra i tanti "padri della Patria". Tutti detestano gli altri.

1) Garibaldi ebbe a dichiarare: "Piuttosto che tendere la mano al conte di Cavour, giuro che me la farei tagliare".

2) Vittorio Emanuele da parte sua è riuscito a dichiarare: "se i Borboni avessero catturato e impiccato Garibaldi le cose si sarebbero molto semplificate. Che bel monumento gli avremmo fatto innalzare!".

3) Cavour ad un suo amico: "Il re non mi ama, ed è di me geloso: mi sopporta ministro, ma è lieto quando non mi ha a fianco. Come rappresentante del principio monarchico, come simbolo dell'Unità, sono pronto a sacrificare al re la vita, le sostanze, ogni cosa infine; come uomo desidero da lui un solo favoro, il rimanermene il più lontano possibile".

4) Mazzini è considerato sia dal re che da Cavour una sorta di pericolo pubblico: sul suo capo pende, ad unità del Paese raggiunto, una condanna a morte. Da parte sua Mazzini accusa il re di non mai aver voluto l'unità del Paese, ma semplicemente un discreto ampliamento dei confini sabaudi.

In quel 18 febbraio tutti però si sentono impegnati a recitare ruoli concilianti. Ma non durerà allungo.

Il discorso proposto dal primo ministro, Cavour, al re nell'occasione della proclamazione del Regno d'Italia ha toni concilianti nei confronti di tutti. Il Paese ormai è unito dalle Alpi a Pantelleria. Alla liberazione dai Borboni del Sud si sono aggiunte le annessioni delle Marche, dell'Umbria operate ai danni dello Stato pontificio dall'esercito piemontese. Restano ancora fuori dai confini del nuovo Regno Roma e Venezia.

Cavour culturalmente
e politicamente fu un
liberale. I liberali in quel
contesto storico erano un'ala
politica progressista rispetto
al mondo "conservatore"
se non reazionario di allora.

La distanza politica e culturale
sia da Mazzini che da
Garibaldi era -già allora- 
indescrivibile.
Eppure queste tre figure,
congiuntamente a Vittorio
Emanuele II sono
per la storiografia tutte
da annoverare con apporti
e ruoli differenti
"Padri della Patria".


Le elezioni per il nuovo Parlamento si erano svolte il 27 gennaio ed il successivo ballottaggio il 3 febbraio 1861. Cavour era il leader della Destra liberale, di contro Garibaldi il leader della Sinistra radicale e socialisteggiante. Per evitare contraccolpi il primo ministro Cavour aveva provveduto a ridurre all'inverosimile i collegi del Sud dove i seguaci di Garibaldi erano troppi e lasciò di contro immutati gli altri collegi elettorali.

La legge elettorale fu scritta e fatta votare con intenti accentuatamente discriminatori (risale al Novembre 1859): elettori furono solamente i maschi con oltre 25 anni, capaci di saper leggere e scrivere e che in un anno paghino all'erario pubblico almeno lire 40 di imposte dirette. Sul solco di quella normativa, in un paese dove la povertà era dilagante e l'analfabetismo rasentava l'80% della popolazione, gli elettori non superarono la percentuale del 2% della popolazione. Quel 2% nel Meridione  si ridusse di parecchio anche perchè da Napoli in giù oltre il 90% della popolazione era analfabeta, a parte il taglio dei collegi elettorali voluto da Cavour di cui dicevamo sopra.

Per la tornata elettorale che decideva l'Unità del Paese su 418.696 aventi diritto al voto, si sono recati alle urne 239.583 elettori (57,22%). Va aggiunto che contro quelle prime consultazioni elettorali si schierò il clero. Il giornale cattolico "L'Armonia" ebbe a scrivere:

... tra coloro che combattono il Papa con le ipocrisie e coloro che vogliono combattere apertamente con l'empietà  e colla demagogia. E noi diciamo: "Nè l'uno, nè l'altro; sono tutti d'una stessa buccia. E ci asterremo"

 Il partito di governo, i liberali di Cavour, vinsero le elezioni su tutta la linea. Furono eletti in tutto 443 deputati, 300 dei quali della maggioranza liberale. Un parlamentare-scrittore di quella prima legislatura, Petruccelli della Gattina, ebbe a scrivere: nel Parlamento "vi è di tutto, il popolo eccetto!".

 Scrittori siciliani avevano immaginato che, in relazione all'estensione della superficie e alla consistenza della popolazione dell'ex regno borbonico, al Meridione sarebbe spettato uno spazio notevole all'interno della pubblica amministrazione, si accorsero invece che questa fu ovunque occupata da funzionari piemontesi. La sensazione -allora- fu che non di unificazione dell'Italia si trattò ma della piemontizzazione della penisola.

(Spunti di molte riflessioni qui 

riportate sono dovuti alla Storia d'Italia di Arrigo Petacco).

Le trappole del linguaggio e la diffusione di termini ed espressioni inglesi

 Il blog punta a rinnovare sia le "vesti" grafiche che  il linguaggio. Ed intanto  -con regolare frequenza- da un giovane amico riceveremo brevi riflessioni sul linguaggio con cui ci esprimiamo nel XXI secolo. Non è raro infatti che arrivino a chiunque reprimende per aver posto una parola sul posto sbagliato del discorso, sia pure se essa è rivolta ad amici o ad estranei.

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LINGUAGGIO (4)

Una parola al giorno

INTERNET-2

Glossario dei termini Internet e Intranet.

Glossario ben noto a tantissimi, che fa bene qui ricordare per suscitare curiosità per chi di internet conosce appena i tasti del pc.

Account: "Conto corrente" Internet; è l'accredito che permette di avere accesso ad Internet e viene concesso normalmente in cambio di un canone. Per compiere qualsiasi operazione è necessario avere un identificativo (usemame o userid) ed un codice segreto (password).

Address: "Indirizzo", rappresentazione ASCH della localizzazione di un account su un compiuter che permette agli utenti di accedere a tale account.

Address resolution: Conversione di un indirizzo Internet nel corrispondente indirizzo fisico.

Come cambia il linguaggio
Administrativia: Compiti amministrativi, relativi nella maggior parte dei casi agli accessi alle news, alle gateways e alla gestione di mailing list.

AIIP: Sigla di Associazione Italiana Internet Provvider, che riunisce tutti i fornitori italiani di accesso ad Internet.

Analogico:Aggettivo che si riferisce a qualsiasi dato trasmesso attraverso la variazione continua di quantità fisiche. E' il contrario di digitale.

AnonFTP: Sigla di "Anonymous", che indica un FTP a cui è possibile accedere  dando "anony-mous" come password. Esso può servire, in alcuni casi, a prelevare dei file.

Archie: sistema di servers che ricerca i files disponibili al pubblico negli archivi FTP. Può essere consultato  sia tramite  collegamenti on-line sia tramite e-mail.

Archive: "Archivio", deposito di file accessibile agli utenti di Internet.

ARPA: Sigla di Advanced Research Project Agency; ad essa si deve l'origine di Arpasset, la prima rete di computer  da cui si è sviluppata Internet.

Arpanet: Prima rete di compiuter creata in una sperimentale da un gruppo  di ricercatori delMinistero della Difesa statunitense alla fine degli anni Sessanta. Oggi non esiste più.

Articolo: Messaggio spedito ad un newsgroup di Usenet.

ASCH: Sigla di American Standard Code for Information Interchange, un codice di trasmissione di dati a caratteri di controllo e a caratteri grafici. Ad ogni numero, ad ogni lettera o simbolo sono stati assegnati numeri compresi tra 0 e 127.

At (@): Simbolo utilizzato per individuare il compiuter presso il quale si trova un utente di internet.

Automagico: Aggettivo utilizzato per indicare una cosa che si realizza in modo molto complicato, difficile da spiegare, quasi automatico.

Piccole, grandi Riflessioni

La verità

 Se vuoi diventare un vero cercatore della verità, almeno una volta nella tua vita devi dubitare, il più profondamente possibile, di tutte le cose.

Cartesio
Filosofo e matematico
1596-1650

sabato 25 settembre 2021

Giornate dei Beni Culturali: 25 e 26 settembre

 Ieri abbiamo voluto posare l'attenzione del Blog sull'Antiquarium di Contessa Entellina. Lo abbiamo fatto perche sia oggi che domani, come da disposizione del Ministero dei Beni Culturali si svolgono la "Giornate Europee del Patrimonio". 

  In Sicilia tanti Parchi Archeologici, Musei e organismi preposti alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali hanno aderito all'iniziativa ministeriale, chi con l’apertura straordinaria serale dalle ore 20.00 alle 23.00, chi con biglietti di ingresso simbolici di 1 Euro (eccetto le gratuità previste per legge) e chi cogliendo l'occasione della giornata per pubblicizzare e  far conoscere sia i beni custoditi nel proprio territorio che le iniziative che verranno portati avanti in sede civica, sempre nel comparto dei beni culturale.

 Già ieri abbiamo riferito sul Blog che attualmente a Contessa sono sospese tutte le potenzialità che potranno essere offerte nel campo dei Beni culturali provenienti dagli scavi di Entella. La ragione che conosciamo è che l'Edificio ex scolastico di Via Palermo non è ancora nella situazione ottimale per ricevere i beni e visitatori.

 Ci auguriamo che l'intoppo, o gli intoppi vengano sbloccati al più presto. Il blog proverà anche in seguito a sensibilizzare i propri lettori sulla importanza non solo culturale ma anche socio-economica nel rendere publici e disponibili alla fruizione i beni provenienti da Entella. Per quanto ne sappiamo anche l'Amministrazione locale sarebbe impegnata in tal senso.




























Scavare nella Storia. Capire come si viveva nel Cinquecento

 Non è semplicissimo delineare la vicenda storica di qualunque comunità. Ricostruire quella di Contessa E. è ancora più complessa e difficile. I precedenti storici sono tutti improntati dai confronti/scontri in base all'appartenenza rituale di appartenenza.

  Sul blog -per intanto- ci piace riportare un "vocabolo" di origine feudale e della prima modernità e su di esso proveremo a ricostruire stili di vita e varie altre tracce di Storia locale.

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Il FONDACO

Pare che il termine abbia origine araba; se adesso, nel XXI secolo, dovessimo esprimere il significato ed il ruolo funzionale posseduto nel medievale, ma con vigenza fino agli anni cinquanta del Novecento in Sicilia e specificatamente a Contessa Entellina, dovremmo affermare che era l'albergo dei secoli andati. Al pari di quanto accade ai nostri giorni quando gli alberghi incamerano per le casse pubbliche l'imposta di soggiorno dai loro ospiti, già nel Medio Evo il gestore del Fondaco era tenuto ad incassare e devolvere una tassa della stessa natura, più o meno, dell'odierna tassa di soggiorno. Un tributo quindi sulla presenza o il passaggio sul territorio di un non residente.

Nel quadro economico di Contessa -dal Cinquecento fino ai primi del Novecento- il gestore del Fondaco aveva ulteriori compiti che oggi definiremmo di natura pubblicistica, ben  più estesi dell'attuale figura dell'albergatore che -lo sappiamo- annota e segnala le presenze degli ospiti alle autorità di pubblica sicurezza. I forestieri che transitavano e/o sostavano in un fondaco -in quei tempi andati- dovevano denunciare tutte le mercanzie che trasportavano e se intendevano commerciarle a Contessa dovevano -mediante il gestore del Fondaco- pagare i dovuti tributi, tributi governati ed incamerati dall'Università (Comune) di Contessa. Si trattava di una tassa sui beni in entrata nella comunità locale.

Da quanto abbiamo brevemente trattegiato quella del gestore del Fondaco era un ruolo che oggi i testi di diritto amministrativo classificherebbero pubblicistico.

Ripromettendoci di ampliare ruolo e figure locali, dalla costituzione dell'Università di Contessa (1520) fino ai nostri giorni, ricordiamo che per gestire il Fondaco bisognava appartenere alla "maestranza", un'organizzazione locale non proprio di tipo sindacale, ma corporativa, nel senso che non chiunque poteva svolgere l'attività di fondachiere. La trasmissione in linea di massima avveniva da padre in figlio.

Avremo modo di scoprire la vita umana e sociale della Contessa E. che fu. Più esattamente, di Kuntissa.

Piccole, grandi Riflessioni

 Il tempo

C'è un tempo per capire, un tempo per scegliere, un altro per decidere. 

C'è un tempo che abbiamo vissuto, l'altro che abbiamo perso e un tempo che ci attende.

Seneca

Filosofo, drammaturgo e politico

morto nel 66 d.C

Repubblica Italiana. I cittadini ... l'uomo libero, l'uomo consapevole (19)

  Col presente testo ci proponiamo, per alcune puntate, di iniziare  a scavare nello spirito civico-sociale della Costituzione repubblicana per evidenziare la diversità dallo spirito di azione risorgimentale post Unita' d'Italia. 
  Fotograferemo lo stato molto misero dal punto di vista socio-economico dell'Italia unita, quella risorgimentale del 1861.

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Nel 1861 l'Italia non era più una semplice "espressione geografica" o letteraria, ferma alle sue memorie archeologiche, ma un paese con serie difficoltà da affrontare ed il cui reddito nazionale era un terzo di quello francese e addirittura un quarto di quello britannico. 

Il paese si era comunque inserito nel moto liberale dei paesi più avanzati, viene da dire nel contesto delle "rivoluzioni" borghesi di quel periodo.  Restavano tuttavia enormi le distanze socio-economiche dagli altri paesi dell'Occidente europeo. Nel settentrione iniziarono ad intravedersi i primi segni indicativi del passaggio dalla produzione artigianale a quella di fabbrica, ma l'Italia era ancora -e restava- un paese più che arretrato, privo di materie prime, con  una popolazione crescente e con le strutture pubbliche molto fragili ed in mano alle elitè. Serviranno altri decenni ancora per uscire dall'area dei paesi sull'orlo della bancarotta finanziaria. L'agricoltura tirava ancora a stento (in letargo) dal momento che il latifondismo costituiva la realtà in assoluto dominante, soprattutto nel Meridione.

 In quel contesto politico liberal-conservatore non era certo facile uscire dal circolo vizioso della stagnazione, come non era facile rompere isolamenti vecchi di secoli per assurgere a potenza indistriale che potesse affiancarsi a Francia, Gran Bretagna o Germania. Con l'Unità del paese iniziò un processo a ritmi lenti e peraltro diversificati fra Nord e Sud e il Paese unito non seppe per decenni trovare la via della crescita economica, come stanno a evidenziarlo -tanto  per trarre paragoni- i dati del 1972, a centodieci anni dall'Unità e a pochi anni dell'avvio del processo di unità europea-,  sulla consistenza dei lavoratori disoccupati, pari a 18milioni. 

 L'Italia unita manco' infatti l'appuntamento fondamentale della piena occupazione. E ancora oggi l'intero meridione serve da  serbatoio per il Nord del paese e da alcuni decenni per l'Unione Europea.

 Noi di Contessa Entellina siamo testimoni del fallimento socio-economico dei modelli economici finora utilizzati, basta scorrere le statistiche Istat, sia quelle demografiche locali che quelle sui servizi socio-sanitari della nostra Sicilia, e capire che molte politiche sociali non sono state appropriate e frequentemente furbescamente privatizzate a beneficio dei pochi.

(Segue -)


Green pass e posti di lavoro. Da metà ottobre scattano nuovo obblighi (2)

 


venerdì 24 settembre 2021

Motivi per riflettere. Noi gente del XXI secolo

Detti e Fatti

Il presidente della corte d'assise d'appello Angelo Pellino scandisce: "In parziale riforma della sentenza emessa dalla corte d'assise di Palermo il 20 aprile 2018 assolve". Prima, cita i nomi degli ex ufficiali del Ros dei carabinieri: "Giuseppe De Donno, Mario Mori e Subranni". Assolti perché il "fatto non costituisce reato". Poi, cita l'ex senatore Marcello Dell'Utri: anche lui assolto, "per non avere commesso il fatto". In mezzo, ci sono i mafiosi, che vengono invece condannati. Leoluca Bagarella, il cognato del capo dei capi Salvatore Riina: 27 anni, un anno in meno rispetto al primo grado. Antonino Cinà, il medico personale del padrino: confermata la condanna a 12 anni.

Cala un silenzio pesante nell'aula bunker del carcere di Pagliarelli. I sostituti procuratori generali, ma anche gli avvocati difensori sono immobili. In 50 secondi, due giudici togati e sei giudici popolari hanno cancellato e riscritto tredici anni di inchieste e udienze.  (La Repubblica).

"Domani", quotidiano

I generali dei carabinieri hanno dialogato con Cosa Nostra ma il fatto non è reato. L’appello ribalta la sentenza di primo grado ma non restituisce la complessità della storia di quegli anni.

Calogero Mannino, ex ministro della Repubblica

"Mi sono dato una regola, quella di non commentare i processi che non mi riguardano. E nel processo d'appello conclusosi ieri a Palermo io non ero imputato.

La sentenza che mi riguarda, che mi ha assolto in primo e secondo grado e divenuta definitiva con il giudizio della Cassazione, dice una cosa molto semplice: 'Ammesso che ci sia stata la trattativa. Mannino non è stato nè la causa nè il fine'.

Piero Sansonetti, direttore de Il Riformista

Il giornslismo italiano esce distrutto dalla sentenza di Palermo. Risulta per quello che è: un gruppo di incapaci di pensare, al servizio della parte peggiore e meno professionale della magistratura. Calunniatori. linciatori. Bisogna ripartire da zero. Da una nuova generazione.

Paolo Gerbaudo, sociologo

Quindi la trattativa c'è stata come dice la sentenza, ma il problema sono i giornalisti? E io che ogni volta devo spiegare agli amici all'estero come sia possibile che in Italia c'è ancora la mafia.

Enrico Costa, parlamentare di Azione

Il processo “trattativa” è stato, per molti che l’hanno condotto, PM o Giudici, un trampolino verso la politica o il CSM. Hanno sfruttato i riflettori per fare carriera, ora che ci sono le macerie sono su un palcoscenico a spiegarci come riformare la giustizia.

Tiziana Maiolo, giornalista e scrittrice

L’assoluzione di Marcello Dell’Utri e dei dirigenti del Ros segna una svolta nell’amministrazione della giustizia. È la sconfitta del circo mediatico-giudiziario che ci ha avvelenato per 30 anni.

Debora Bergamini, parlamentare F.I.

Chissà se qualcuno chiederà mai scusa a Marcello Dell’Utri, al colonnello De Donno e ai generali Mori e Subranni per questi lunghi anni di linciaggio mediatico e giuridico. Ora giustizia è fatta ma nessuno potrà restituire il tempo e la serenità perduti.