Sembra incredibile, ma in Sicilia tutto può accadere e tutto accade. Politicanti che sanno fare solo i politicanti perchè senzamestieri, amministratori che stanno nei palazzi di città perchè traggono l'indennità di sostentamento in una terra che, purtroppo, è da sempre malgovernata (da tutti, che si tratti di governi di destra, sinistra, centro, sopra o sotto).
Andiamo al caso che ci riguarda !
Leggere l'ordinanza che integralmente si riporta qui sotto non può che lasciare stupefatti.
Il Sindaco, quello di Contessa Entellina, fa sapere, a noi cittadini, a noi utenti dell'Acquedotto Comunale a cui paghiamo il canone, di non usare il prezioso liquido perchè il Servizio del SIAM ha rilevato -evidentemente- qualcosa. Cosa non sappiamo.
L'ordinanza si presta alla comicità, però stante la gravità della questione non viene affatto da ridere a noi.
1) Non dice quali sarebbero i rischi, o le ragioni percui nessuno deve fruire dell'acqua somministrata dalla rete idrica;
2) non suggerisce usi consentiti, ed usi da escludere, modalità e limiti di un servizio (quello idrico urbano) che non può che essere destinato alle persone umane e certamente non alle bestie;
3) nelle premesse l'ordinanza richiama una nota -sconosciuta al lettore- che "invita" a non utilizzare l'acqua mentre nel dispositivo l'ordinanza medesima "ordina" di non utilizzare l'acqua per il consumo umano;
4) un "invito" non necessita, ai sensi di legge, di qualificare normativamente l'emissione di un provvedimento, invece una "ordinanza" deve essere resa nota con presupposti normativi che abilitano intanto l'emittente a servirsene e deve, nel dettaglio, indicare (motivare) le ragioni ed i rischi che si vogliono evitare, e deve richiamare la normativa e l'opportunità e l'adeguatezza della misura intrapresa.
Nel caso specifico si fa riferimento semplicemente ad "analisi batteriologici" che -come riferito- solo il Sindaco conosce.
La trasparenza non abita qui, da noi, a Contessa Entellina, evidentemente.
Ma passiamo alla lettura del comico documento, che non può che rispecchiare la concezione che si ha dei cittadini-utenti di un Servizio Pubblico, a cui fra l'altro non viene nemmeno suggerito o proposto in che come ovviare alla carenza idrica che presumibilmente si protrarrà per un qualche tempo, giorni, settimane ....
Dell'auspicato ripristino del Servizio non c'è cenno nel documento comico.
Incredile ! ma vero. Leggiamo ..
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COMUNE DI CONTESSA ENTELLINA
Prov. Palermo
Ordinanza Sindacale n. 7 del 31 genn. 2012
IL SINDACO
Vista la nota del SIAN, a seguito degli esiti di analisi batteriologiche di acqua in uscita dal serbatoio Comunale sito in Via Marsala, con la quale si invita a non utilizzare tale acqua per il consumo umano ed a procedere a opportune operazioni di bonifica al fine di campionare l'acqua da sottoporre e nuovi e urgenti accertamenti.
ORDINA
DI NON UTILIZZARE TALE ACQUA PER IL CONSUMO UMANO FINO A QUANDO NON SARANNO EFFETTUATI LE VERIFICHE DEL CASO E RIPRISTINATO L'IGIENICITA' DELL'ACQUA DISTRIBUITA.
Contessa Entellina, lì 31.01.2012
IL SINDACO
(Dott. Sergio G. Parrino)
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In qualsiasi parte del mondo un documento come quello sopra riportato farebbe pensare che l'organo emittente o "è o ci marcia".
Piuttosto di esplicitare in assoluta trasparenza -come esige l'Ordinamento giuridico- una situazione di "antigienicità" in un Servizio estremamente delicato, antigienicità derivante ovviamente da negligenza e disattenzione da parte della Giunta Municipale che avrebbe dovuto vigilare e prevenire, si passa ad un blà, blà, blà, in cui si accenna ad "analisi batteriologiche", ad "inviti", ad "ordini", per arrivare ad enunciare divieti per il consumo umano, fermo restando .... immaginiamo noi gli altri usi.
Ma l'acquedotto comunale, oltre che per l'uso umano serve per caso anche per sopperire al ... caro carburante ?
Non ci resta da dire: "meno male che fra un anno i nostri 'pensionati'-indennizzati torneranno nelle loro casette.