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sabato 18 maggio 2024

Parole ricorrenti sui media

 

corruzione

Il governatore ligure Giovanni Toti è agli arresti domiciliari per una serie di accuse. È indagato per corruzione semplice continuata e anche per corruzione aggravata. Contestato anche il falso per la gestione di alcune discariche.

E’ corruzione la condotta del pubblico ufficiale che riceve, per sé o per altri, denaro od altre utilità che non gli sono dovute.

Un Personaggio

 

Aldo Grasso, è un giornalista e critico televisivo italiano. Si occupa principalmente di storia della televisione.

Nascita, 10 aprile 1948



C’era una volta

la figura del contadino


Cos’è un contadino, un col-diretto? 

La crescita delle città e lo spopolamento 

delle campagne è stato probabilmente 

il più visibile dei cambiamenti ambientali 

del secolo scorso. Si è trattato di un 

cambiamento che ha coinvolto milioni 

di persone in tutto il mondo, spostato 

individui, famiglie, talvolta interi villaggi 

da monte a valle, dalle aree interne a 

quelle costiere, dal sud al nord e dall’est 

all’ovest, ridisegnato completamente i 

paesaggi, sconvolto gli stili di vita e 

le abitudini.

venerdì 17 maggio 2024

Ritagli di giornali

 Come i populisti alla Conte fanno saltare i conti dello Stato. 


Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha dichiarato;  «A pensare al Superbonus mi viene mal di pancia. Ha effetti negativi sui conti pubblici, ingessa la politica economica, non lascia margine ad altri interventi. Questo governo ha già pagato venti miliardi, e altri ottanta almeno sono quelli che restano da pagare, ma tutti hanno mangiato e poi si sono alzati dal tavolo».

«Siamo arrivati a 94 miliardi da pagare, ed entro la fine dell’anno arriveremo a cento. Il Superbonus è come il reattore di Chernobyl, ci abbiamo messo sopra i sacchi di sabbia, ma è ancora radioattivo». 

Un Personaggio

 

Ian Bremmer è presidente e fondatore di Eurasia Group, la più importante società di ricerca e consulenza sul rischio politico a livello globale.

Nascita: 12 novembre 1969





l’invito a usare il pensiero critico:

Il segreto della felicità 


«Ragazzi, vi propongo quattro principi per una carriera nelle relazioni internazionali

siate sempre pronti a innovare le vostre idee perché il mondo cambia intorno a voi. 

Ascoltate gli altri, soprattutto quelli che esprimono idee opposte alle vostre: fatevi una lista di persone dalle quali dissentite ma che stimate, ascoltarle migliorerà la vostra prospettiva. 

Non dimenticate mai che l’obiettivo ultimo è aiutare la gente a vivere meglio: non solo battaglie di idee e di principi

Infine prendete sul serio il vostro lavoro, non voi stessi: noi finiamo, il nostro lavoro ci sopravvivrà se avremo fatto cose positive. 

Credo sia questo il segreto della felicità».



giovedì 16 maggio 2024

Lo spopolamento demografico

 Il mondo del XXI secolo

La demografia nei decenni più recenti ha avuto cambiamenti significati essendosi consolidata la tendenza,  nei Paesi occidentali, verso un invecchiamento della popolazione e una decisa riduzione della natalità. Queste due circostanze inevitabilmente hanno condotto alla diminuzione della popolazione; ciò capita senza contare il fenomeno migratorio che dall’unità d’Italia segna quasi senza soste il meridione d’Italia.

Andamento demografico italiano
La popolazione residente è in decrescita: da 59
milioni al 1° gennaio 2022 a 58,1 mln nel 2030,
a 54,4 mln nel 2050 fino a 45,8 mln nel 2080




L’evoluzione demografica è fenomeno particolarmente importante che dovrebbe interessare i politici, ed i particolare gli amministratori, perché propone sfide in più ambiti economici, quanto politici, sociali, medico-sanitari.

Dati diffusi dalla Commissione Europea ci dicono che permanendo l’attuale dinamica sulla a) fertilità, b) speranza di vita, c) fenomeno immigratorio, in un futuro nient’affatto lontano la struttura della popolazione occidentale europea cambierà considerevolmente. Sfogliando alcune pagine dei documenti demografici sul nostro Paese leggiamo che nel 2060 ci sarà prevalenza di popolazione “molto invecchiata”, la popolazione Europa sarà leggermente accresciuta rispetto al livello attuale e l’aspettativa di vita, all’interno dell’Unione Europea aumenterà rispetto ad oggi di 7 anni, raggiungendo la soglia media di 84,8 anni. Si ipotizza che le donne, mediamente, arriveranno all’età di 89,1 anni, mentre gli uomini (mediamente) raggiungeranno gli 84,8 anni.

L’accresciuta popolazione anziana richiede livelli maggiori di servizi sanitari, di cure e di assistenza nella vita quotidiana, il tutto a fronte di una popolazione in condizione di lavorare molto più ristretta.

(Segue)

Ritagli di giornali

 Per la giornalista, scrittrice e comunicatrice scientifica Eliana Liotta



Un Personaggio

 

Friedrich Hegelè stato un filosofo tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell'idealismo tedesco.

Nascita: Stoccarda 1770

Morte: Berlino 1831





La Storia


La Storia non è il terreno della

felicità, i periodi di felicità sono

in essa pagine vuote.

mercoledì 15 maggio 2024

Un Personaggio

 


Sergio Zavoli, stato un giornalista, scrittore, politico e conduttore televisivo.

Nascita, Ravenna 1923

Morte, Roma 2020




Invecchiare è 

vivere


Dall’anno Mille ai primi del Novecento

la durata media della vita non ha mai 

superato i quarant’anni. Poi, il grande

salto. E mentre non si è ancora passati

dallo stupore  alla consapevolezza del

fenomeno, si profilano altri, imperativi

traguardi. Siamo di fronte al protrarsi

della vecchiaia o le età da vivere si

stanno moltiplicando?


martedì 14 maggio 2024

Lo spopolamento demografico

 Esistono contrasti contro lo

spopolamento dei piccoli paesi?

A Contessa lo spopolamento costituisce
il problema. Non è uno dei problemi, bensì il
Problema.

Il sociologo Vittorio Filippi sul Corriere della Sera dà una sua lettura sul fenomeno delle chiusure delle attività artigianali e commerciali dei piccoli centri. Leggendo abbiamo rievocato quanto da sempre sosteniamo e riportiamo sul blog.

* * *

«Nelle zone montane ci sono isole di spopolamento demografico, d’invecchiamento della popolazione che fanno arretrare non solo i punti commerciali, ma anche la fornitura dei servizi, mentre là dove ci sono fattori di attrazione, aziende e/o attività imprenditoriali, queste favoriscono natalità e immigrazione». 

Il sociologo Filippi si mostra pessimista sulle possibilità di invertire la tendenza, perché la geodemografia si sta ridisegnando, premiando le grandi aree urbane. Quanto al significato che ha la diminuzione dei negozi per gli abitanti dei piccoli centri, Filippi sostiene che rappresenta «una perdita molto grande sotto due aspetti: da un lato ovviamente la fornitura dei servizi, e dall’altro, umano, perché le attività commerciali sono anche luoghi di socialità e di aggregazione. Per una popolazione che invecchia, per la quale il negozio riveste un carattere psicologico e relazionale molto importante. Penso, al riguardo, anche alle osterie, che in Spagna, in certe zone contraddistinte da spopolamento, vengono finanziate perché sono luoghi in cui la popolazione anziana avverte meno la solitudine».

* * *

L’Anci Sicilia, l’associazione dei comuni siciliani -ci viene segnalato- ha indetto un Convegno sul tema  “I comuni siciliani oltre la crisi demografica ed economica”, a San Marco D’Alunzio, sabato 18 maggio p.v.

Arrivano modifiche al Codice della strada

 Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, in coincidenza del varo del nuovo codice della strada, in Italia ogni tre ore più di una persona muore a causa di incidenti stradali. 

  Nel 2022 le vittime sono state 3.159, oltre ai 223 mila feriti, di cui 16.875 con lesioni gravi. 

 Mancano ad oggi i dati completi del 2023, ma le stime sono più o meno simili. Si muore soprattutto sulle strade extraurbane (48,5%), e nei centri urbani  (42,2%), e infine sulle autostrade (9,3%) dove, guarda caso vigilano sia gli autovelox che i Tutor. 

 Le cause principali di tutti gli incidenti che capitano sulle strade italiane sono dovute a distrazione, mancato rispetto della precedenza o dei semafori e l’eccesso di velocità. I luoghi in cui avviene il maggior numero di incidenti per tutte le cause sono i centri urbani: il 73%. 

  NOVITÀ PER L’AUTOVELOX

 Con l’arrivo del nuovo decreto gli autovelox potranno essere posizionati se viene documentata l’impossibilità per gli agenti, in quel tratto, di fermare sul posto i mezzi. 

 E’ inoltre stabilita una regolamentazione a seconda del tipo di strade: 

 a) Non si potranno installare dove il limite di velocità «sia inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello massimo generalizzato».  Il che significa che nelle strade extraurbane dove il limite è a 110 non si potrà fare rilevamento automatico sotto i 90 km/h, e sulle provinciali dove il limite è a 90, non si potrà abbassare sotto i 70 km/h. 

 b) Tutti gli autovelox che non rispondono a questi criteri dovranno essere rimossi o spenti. 

 c) In città sono vietati dove i limiti sono inferiori a 50 km/h. Ne consegue che se un Comune vuol far rispettare il limite di legge di 30km/h davanti a scuole o ospedali, deve mandare la pattuglia sul posto.

Fra le novità 

CELLULARI ALLA GUIDA

Il Codice della Strada prevede multe più salate e controlli più severi per chi guida usando il cellulare:

- ritiro della patente per una settimana se il conducente è in possesso un numero di punti della patente superiore di 10 ma inferiore a 20, al di sotto di questa soglia è prevista la sospensione della patente di 15 giorni.

- Da 250 a 1.697 euro e la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi (oggi si va da 165 a 660 euro) per la prima infrazione.

- Da 350 a 2.588 euro e la sospensione patente da 1 a 3 mesi e la decurtazione da 8 a10 punti in caso di recidiva.        


Un Personaggio


Sergio Mattarella,
presidente della Repubblica Italiana in carica

Nascita23 luglio 1941 (età 82 anni), Palermo






La Costituzione



«La Costituzione tutela tutti e ciascuno…. 

Ieri, come oggi, riguarda tutti, da vicino. 

Nessuno può affermare che la Costituzione 

non lo riguarda, la carta ha generato la 

nostra repubblica. È una conquista, va 

conosciuta, amata, difesa vissuta ogni

 giorno per vivere insieme» 

lunedì 13 maggio 2024

Parole ricorrenti sui media

Debito pubblico
Per rimanere nell’Unione europea
va ricordato il Patto di Stabilità e Crescita
che impone ai Paesi Membri, fra i quali
ovviamente l’Italia, diversi parametri di
riferimento tesi a salvaguardare la tenuta
dei conti pubblici nazionali e del sistema
finanziario comunitario.

Il debito pubblico italiano solo di interessi costa 70 miliardi di euro all’anno. Il che significa che buona parte del frutto dei nostri sacrifici, ossia del lavoro degli italiani, è sciupato per pagare gli interessi annui di un debito a tempo indeterminato. 

A sua volta l’evasione fiscale nazionale è nell’ordine dei 100 miliardi di euro all’anno.

L’ascesa dei partiti populisti ossia della Lega sul versante del Centro Destra e del Movimento 5 Stelle (oggi) nel Centro Sinistra, arrivati al successo per l’opposizione al rigore, che loro definiscono «imposto dall’Europa», piuttosto che dalla consapevolezza in casa nostra, ha fatto sparire la questione dal dibattito pubblico.

Giorgetti grida al rischio di bancarotta dei conti (in questo periodo per gli effetti devastanti del Superbonus), ma pare che nessuno sia  disposto ad ascoltarlo, sopratutto nel suo partito. Eppure il fardello esiste. 

Terzo millennio: l’uomo continua con le guerre

 Non c’è telegiornale che non apra con notizie  sulla guerra in Ucraina e con quell’altra in Palestina. Veniamo aggiornati sul numero delle vittime che giornalmente salgono e che in gran parte non attengono a combattenti ma a civili, a persone che vorrebbero vivere di lavoro, di amicizia, di sapere, di poesia e solidarietà nei confronti altrui ed invece perdono la vita sotto i bombardamenti.

 La sensazione è che a certi livelli della politica, dell’economia e, per dirla in breve, di chi ha ruoli determinanti per le sorti dei popoli regni il massimo dell’egoismo: razziale, nazionale, sociale e probabilmente pure individuale. E’ come se certe figure, certi aggregati, vivessero per sè e per sé stesse e con l’intento di voler negare al futuro quanto già oggi potrebbe pure essere godibile.

 Un amico sulle vicende terribili che arrivano dall’Ucraina e dalla Palestina mi ha raccontato, o meglio spiegato in cosa sono imbrigliati i politici responsabili di quelle stragi, di quelle contrapposizioni.

  Egli li ha descritti in preda ad una sorta di “complesso di Clodoveo”: al re dei Franchi, San Remigio disse: “Brucia ciò che tu hai adorato, adora ciò che hai bruciato”. Come dire l’Occidente  tende a sbarazzarsi di tutto ciò che non appartiene al nostro presente, tende a dimenticarsi dell’altro, vorrebbe farsi carico solo di sé, vivere nel proprio benessere. La stessa impressionante riduzione nelle nascite in tutto l’Occidente significa non volersi più spendere per gli altri, chiudersi in un egoismo fine a se stesso. 

 Prosegue l’amico: L’Occidente è al punto che riconosce amico solamente chi gli interessa, al di fuori di questo ambito non mostra solamente indifferenza ma paura, sospetto e ostilità. 

  Non sappiamo dire se il “complesso di Clodoveo” abbia fondamento o meno, sappiamo però’ che i morti palestinesi, gente che non va  identificata, in blocco con Hamas, sono ormai 40mila, lo asseriscono i tg di ieri.

Un Personaggio

 


Pietro Calamandrei, giurista, scrittore e uomo politico, fu tra i fondatori del Partito d'Azione e tra gli artefici della Costituzione repubblicana. Nel 1945 fondò a Firenze la rivista "Il Ponte", animando il dibattito politico, culturale e civile del primo decennio della Repubblica. 

Nascita: 21 aprile 1889

Morte: 25 settembre 1956



La Costituzione




 «Una delle offese che si fanno alla Costituzione è 

l’indifferenza alla politica. È un po’ una malattia 

dei giovani l’indifferentismo»

domenica 12 maggio 2024

Ritagli di giornali

 Fa notizia su più giornali: in Vaticano sussistono carenze nella tutela dei diritti e della sicurezza dei dipendenti.

































(Ritaglio dal Corriere della Sera)

Storia del Cristianesimo

Brevi Riflessioni, n. 18)

Il monofisismo attraverso’ un periodo piuttosto confuso, con qualche periodo di predominio durante il regno dell’Imperatore Atanasio I (491-518); con l’avvento poi dell’Imperatore Giustiniano (518) fu restaurata la comunione con la Chiesa di Roma, premessa di realizzazione dei progetti politici sul versante occidentale dell’Impero. 

Ambrogio ed Agostino
Il monofisismo, col sostegno in più circostanze di Teodora, moglie di Giustiniano,  si sviluppò comunque in molte aree orientali dell’Impero ove prese il nome di “Chiesa Orientale”. Sulle stesse aree si formarono contestualmente due gerarchie ecclesiastiche parallele: una ortodossa e l’altra monofisita. Gli Ortodossi erano i fautori del Concilio di Calcedonia e  ricoscevano l’autorità anche in campo religiosa dell’Imperatore e perciò vennero denominati dai monofisiti melchiti, ossia partigiani dell’Imperatore (melek, in Siriaco). Le due gerarchie formavano chiese cristiane, ma contrapposte che col tempo si sarebbero via via sempre più allontanate fra loro.

Nell’anno 476 nella parte occidentale dell’Impero iniziarono le invasioni barbariche e l’ultimo Imperatore,  Romolo Augustolo, fu esiliato. Alla scomparsa dell’Impero seguì il formarsi di vari regni governati dagli invasori; resto’ ferma comunque l’idea dell’unità cristiana sotto l’Imperatore. Non mancarono tuttavia le circostanze di allontanamento fra le due parti -orientale ed occidentale- che avevano costituito un unico Impero cristiano. 

 Con Ambrogio ed Agostino comincia però’ a svilupparsi un pensiero ed una letteratura cristiana sempre più indipendente dal pensiero e dalla Chiesa imperiale di Costantinopoli. 

(segue)

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Piccolo glossario in uso nelle Chiese di tradizione bizantina

55) Lavra : dal greco “via”, strada su cui si affacciano le piccole capanne (kellia) degli eremiti greci.

56) Levkas : dal greco”bianco”, preparazione del fondo dell’icona con colla, gesso, polvere di alabastro.

57) Lik : sguardo, volto, inteso non in senso fisico ma spirituale.

58) Loros : solenne omophorion usato dall’Imperatore e dagli arcangeli Michele e Gabriele.

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La Bibbia

Secondo San Massimo il Confessore

La Bibbia contiene l’ombra del Vangelo; il Vangelo è l’immagine dei beni futuri.

 

 

Un Personaggio

 

Georgij Vasil'evič FlorovskijPensatore e teologo, sacerdote (1932). Ha insegnato nell'univ. di Odessa e di Praga e nell'Istituto teologico ortodosso di Parigi, quindi (dal 1948) in varî istituti e università degli USA, e in particolare (dal 1964) storia della Chiesa orientale ad Harvard. Dopo essersi occupato di filosofia della scienza e quindi di filosofia della storia, si dedicò allo studio del pensiero russo ortodosso, tendendo a reinterpretare la dottrina della Chiesa alla luce del pensiero moderno. Tra le sue opere: Vostočnye Otcy ("I Padri della Chiesa orientale", 1931); Vizantijskie Otcy ("I Padri della Chiesa bizantina", 1933); Puti russkogo bogoslovija ("Le vie della teologia russa", 1937); The eastern tradition of Christianity (1949).

NascitaOdessa 1893

Morte: Odessa  1979

Chi è cristiano?

Il cristianesimo è esistito sin dall'inizio come una realtà corporativa, come comunità. Essere cristiano voleva dire appartenere alla comunità. Nessuno poteva essere cristiano da solo, come individuo separato, ma solo insieme ai "fratelli", solo in unione con loro: Unus christianus - nullus christianus. Le convinzioni personali e persino lo stile di vita non bastano a fare di una persona un cristiano. L'esistenza cristiana presume e sottintende l'adesione, l'appartenenza alla comunità.

sabato 11 maggio 2024

Ritagli di giornali

 Nascono di anno in anno meno bambini.

Il Papa evidenzia «C’è un dato che mi ha detto uno studioso di demografia…in questo momento gli investimenti che danno più reddito sono la fabbrica di armi e gli anticoncezionali: le une distruggono la vita, gli altri impediscono la vita. Che futuro ci attende? È brutto».

Dal vivere individuale a quello comunitario

 Fra sociologia, economia e diritto ( 5)

  L’anno 1975, in Italia, evoca quella che più sociologi definiscono come la nascita della famiglia moderna. In quell’anno fu riformato il diritto di famiglia, salutato come il completamento, in senso moderno, del processo storico volto ad affermare i valori distintivi della società civile, sostanziale nel riconoscimento della parità dei coniugi e nell’abolizione della discriminazione tra figli legittimi  e figli naturali.
 
 Quell’anno un libro che avrà vasta influenza dell’americano Edward Shorter alimenta l’ascesa di un modo nuovo di formare e vivere la famiglia.  Dalla famiglia patriarcale in direzione della “rescissione da parte della coppia dei legami con i genitori, con i parenti e con la comunità “. Per quello studioso bisognava abbandonare l’uso strumentale che frequentemente si era fatto dei figli per considerare gli aspetti essenziali della vita familiare: l’affetto, la simpatia, l’amore romantico.
Shorter sottolineava la visione evoluzionistica degli studi sulla famiglia alimentati nella vita urbanistica e nella distruzione  dei vecchi legami di parentela e nel passaggio dalla famiglia estesa  e multi generazionale  a quella “nucleare”, indipendente e isolata all’interno della società moderna.

  Il silenzioso allentamento dei legami con genitori ed i parenti nella coppia moderna produce conseguentemente, la rinuncia, in tutto o in parte, al loro sostegno. Questa nuova situazione  apre inevitabilmente  alla prospettiva di lavoro  che i sistemi economici moderni  offrono agli uomini e alle donne e alle provvidenze  che lo Stato sociale mette in campo. Non è un caso che il modello di famiglia moderno si è affermato per prima in Gran Bretagna, Olanda etc. all’interno degli schemi sociologici proposti inizialmente dalla socialdemocrazia europea al resto dei paesi del vecchio continente.

  La riforma del diritto di famiglia in Italia nel 1975 affonda le sue radici sociologiche, politiche e sociali proprio nella visione e nella direzione culturale sviluppatesi nel Nord Europa. A confermare la volontà del nostro Paese di allontanarsi dai vecchi parametri di vita mediterranea, nel 1981 il Parlamento procedette ancora all’abrogazione  delle norme che incarnavano il ritardo dei paesi mediterranei rispetto ai nordici: gli articoli 578 e 587 del Codice Penale, che concedevano attenuanti a chi, intendendo salvaguardare l’onore proprio o di un congiunto, cagionava la morte di un neonato, e consentiva di ridurre la pena all’uomo che uccideva la moglie, la figlia o la sorella al fine di difendere “l’onore suo o della sua famiglia”.

Un Personaggio

 

Massimo Gramelliniè un giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano, editorialista del Corriere della Sera.

Nascita: 2 Ottobre 1960




Cosa spinge la gente

a recarsi ai seggi elettorali

I politici sembrano rassegnati all’idea che per motivare l’elettore sfiduciato non serva comunicare un progetto, una visione del mondo o, sia mai, un ideale. Quelle molle si sono arrugginite a furia di scattare a vuoto. Non riuscendo più a condividere le passioni, i partiti chiedono ai cittadini di condividere le repulsioni: sceglimi non perché ti sto simpatico io, ma perché anche a te stanno antipatici gli altri. Peccato che ogni voto dettato soltanto dal malumore produca una classe politica destinata ad aumentare il malumore.