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sabato 23 novembre 2024

Parole frequenti sui media

 

storm shadow

Storm Shadow, o Scalp nella denominazione francese, è un missile da crociera a lungo raggio di produzione inglese che è in grado di colpire obiettivi fino a oltre 250 chilometri di distanza. Riesce a eludere la difesa aerea grazie alla tecnologia stealth che gli permette di restare meno visibile ai radar nemici. 

È considerato il vettore più efficace per colpire bunker e depositi di munizioni: ogni «pezzo» costa all’incirca un milione di dollari americani.

In Ucraina gli Storm Shadow sono diventati un arma chiave da quando sono arrivati nel maggio del 2023. Londra e Parigi avevano permesso il loro uso solo contro obiettivi russi nei territori occupati. E i risultati non sono mancati: il 13 settembre 2023 hanno colpito il porto di Sebastopoli, in Crimea, danneggiando gravemente il sottomarino Rostov na Donu e la nave da sbarco Minsk. Il 22 settembre hanno centrato il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero, sempre a Sebastopoli: secondo Kyiv nell'attacco morirono "34 ufficiali".

Luoghi e storia di Sicilia

 Castello Normanno 

Aci Castello

La fortificazione di incerta origine, fu il fulcro dello sviluppo del territorio delle Aci nel Medioevo. Durante i Vespri siciliani fu assoggettato alla signoria di Ruggero di Lauria, e in epoca aragonese fu di Giovanni di Sicilia ed infine degli Alagona. Il promontorio nasaltico dove sorge è costituito da colate laviche sottomarine che janno un'età di circa 500.000 anni. Un primo castello fu edificato nel VII secolo d.C.  dai bizantini su una preesistente fortificazione di periodo romano forse del 38 d.C.

Terzo millennio: il mondo è globalizzato, parliamo di economia

 Ricchezza e felicità 

Se gli studiosi di “economia” coltivassero un sogno, sognerebbero un mondo dell’abbondanza per tutti e su tutto. Ed invece la loro scienza, l’economia, e’ tutta basata sul concetto di scarsità. Quel sogno sull’abbondanza sarebbe conseguentemente autodistruttivo se essi -come missione- non puntassero alla moltiplicazione dei beni e delle opportunità.

Nel processo di avanzamento della realtà  sociale gli economisti sono stati frequentemente accusati di gretto materialismo, e  però ciò è sempre capitato proprio quando, grazie alla loro insistenza sui beni “materiali”, l’umanità ha potuto raggiungere gradi di benessere finora mai prima immaginati e servizi sociali a beneficio delle collettività. Tutto ciò ovviamente è stato perseguito e portato avanti dalla “politica”, definita a secondo della politica governativa, ora liberista ed ora dirigista, almeno nella parte occidentale del pianeta.

Ci piace, per qualche giorno, intrattenerci sul blog sui capisaldi della scienza economica che, sopratutto in Occidente,  vengono ritenuti fondamentali per mantenere il sistema in condizione di produrre ricchezza.

Il presupposto su cui si regge l’economia, quanto meno in Occidente, è- implicitamente o esplicitamente- che una società e’ da ritenere ricca se e’ prossima all’ideale di una società felice. Far accrescere la ricchezza nazionale, o quella comunitaria locale, è la via regia per conseguire la soddisfazione dei bisogni sociali e persino… la felicità.

Più cresce la ricchezza di un paese, di una comunità, più si è prossimi all’ideale di una società sodisfatta, o addirittura felice. Ovviamente stiamo riferendoci alla soddisfazione, alla felicità, sociale/pubblica; la felicità privata è tutt’altra cosa, tutt’altra situazione e non rientra comunque nello spazio che ci stiamo assegnando.

Quanto sopra non è sempre condiviso da tutti. E però, come non cogliere che le nostre società sono più prospere di quelle di cento anni fa? Come non condividere che avere l’acqua corrente a casa è un grande progresso rispetto a settant’anni fa quando bisognava andare ad attingere a Canale o a Giarruso o nelle poche fontanelle pubbliche situate in alcuni quartieri?

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Dopo questa prima pagina improntata a chiacchiere da bar o da circolo, proseguiremo affrontando alcuni concetti consolidati nei paesi Occidentali rispetto alla gran parte dei paesi del pianeta dove molti servizi sociali e molte opportunità di vita -frutto delle scienze sociali- risultano ancora da cogliere, da applicare, da desiderare.


venerdì 22 novembre 2024

Putin, Netanyahu ed altri accusati di crimini di guerra, ma …. …..

E’ immaginabile che personaggi
come
 Putin o Netanyahu
finiscano in giudizio? come accadde
ai capi nazisti?

Condizioni preliminari perché personaggi
come Putin, Netanyahu possano essere
processati e’ che perdano il potere.
Solo in quel caso i rispettivi nuovi governi
 potrebbe decidere di processarli internamente
o di affidarli a un tribunale internazionale.

Oppure
Potrebbe accadere che i due mettano 
piede in uno dei 123 Stati che sostengono
le decisioni della Corte penale internazionale.






 La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso nella giornata di ieri mandati di arresto per il 

==premier israeliano Benyamin Netanyahu 

==e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant 

con l'accusa di crimini di guerra e contro l'umanità nell'ambito del conflitto a Gaza, commessi fra l’8 ottobre 2023 e il 20 maggio 2024.

ed un ulteriore mandato di arresto per funzionari di. 

==Hamas, tra cui il leader Al-Masri, comunemente noto come Deif. 

  Fra questi reati, ci sono

 === «la fame come metodo di guerra» e 

=== «l’uccisione, la persecuzione e altri atti disumani», 

oltre che la responsabilità per 

=== attacchi «intenzionali contro la popolazione civile». 

L’elenco include le restrizioni agli aiuti umanitari; la privazione di cibo, d’acqua, di luce e di carburante; lo stop agli aiuti internazionali, che ha creato condizioni per portare «volutamente alla distruzione di parte della popolazione di Gaza»; il blocco ai valichi di medicinali e di apparecchiature, che ha costretto i medici a operare e ad amputare senza anestesia perfino i bambini, infliggendo loro «sofferenze disumane».

 Quanto all’unico leader di Hamas forse processabile, Mohammed Deif, sempre che sia vivo, le accuse riguardano i 1.139 morti del 7 Ottobre, per i 252 ostaggi, per il lancio di razzi su Israele e comprendono le uccisioni, le torture, l’oltraggio alla dignità delle persone, gli stupri. 


La decisione della Cpi (=Corte penale internazionale) non significa che Bibi Netanyahu e Yoav Gallant verranno arrestati in tempi brevi. Anzi, potrebbero non essere arrestati mai. Perché il tribunale dell’Aja non ha una polizia che possa eseguire il mandato d’arresto e la prassi vuole che ci s’appoggi ai singoli Stati: non avendo Israele mai firmato lo Statuto di Roma del 1998, che istituì la Cpi, lo Stato ebraico non riconosce la giurisdizione dell’Aja e dunque ritiene nulli i suoi atti. 
 Ed ancora molti Paesi che riconoscono la Cpi  spesso non ne eseguono gli ordini. Un esempio lo si coglie nella visita del presidente russo Vladimir Putin in Mongolia, a settembre, dov’è stato ricevuto sulle passatoie d’onore nonostante sia ricercato per la deportazione dei bambini ucraini. 

Conclusione: La Cpi non ha modo di costringere i governi firmatari a obbedirle.

Luoghi e storia di Sicilia

 

Castello del Grifeo

Partanna

Edificio medievale sulle pendici di una collina su cui si è poi sviluppata quella che oggi è la città di Partanna. E' uno dei castelli della Sicilia Occidentale meglio conservati. La sua fisionomia attuale risale al XIV secolo e venne commissionato dai Grifeo, ai quali appartenne fino al 1890. Ma la storia del maniero è ben più antica: i Grifeo ottennero il territorio dal Gran Conte Ruggero nell'anno 1091 trasformando un casale fortificato arabo in fortezza, la prima forma data al Castello stesso.

Parole ricorrenti sui media

campo largo

Così veniva chiamata inizialmente la coalizione di centrosinistra che la segretaria del Pd Elly Schlein puntava a costruire dall’inizio del mandato, dialogando con le forze a sinistra dei dem, il M5S e i partiti riformisti di area moderata. Con la crescita del Pd nelle urne, i democratici confermano la centralità nell’alleanza.

giovedì 21 novembre 2024

Il cambiamento climatico in Sicilia (e non solo qui)

Giornata mondiale dell’albero: 

21 Novembre

 Quanto accaduto recentemente con l’alluvione in Emilia Romagna ed ancora in Spagna (nella Catalogna) e’ solo l’ultimo esempio della vulnerabilità del nostro Pianeta. Questi eventi, ormai fanno parte della normalità, e non fanno che ripeterci che il riscaldamento globale è il più grande problema forse mai avuto dall’umanità. Non e’ più da sottovalutare. Gli ambienti scientifici ci ripetono che il clima come lo abbiamo conosciuto è mutato, ed è mutato definitivamente. 


La vita sulla terra viene garantita da
tre fattori principali: la distanza della
terra dal sole, la presenza di acqua
e l’atmosfera. Tutte e tre giocano
un ruolo chiave nella  regolazione
della temperatura terrestre.



Le soluzioni che nell’immediato ci vengono suggerite sono piuttosto semplici: le città (le realtà urbanizzate) dell’intero pianeta devono aumentare la vegetazione arborea e mettere a dimora centinaia e centinaia di milioni di piante, ovunque. È questa l’unica speranza per raffreddare il clima. 

 Il botanico Stefano Mancuso, docente dell’Università di Firenze, a capo del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale e direttore scientifico di «Prospettiva Terra» così valuta l’attuale situazione: “Poiché al momento le nostre città non hanno spazio sufficiente per ospitare le piante, dobbiamo togliere una quantità consistente di asfalto e quindi di strade, che oggi  rappresentano circa il 30% della superficie delle città moderne e dare spazio agli alberi”. È continua: «Gli alberi funzionano come condizionatori d’aria naturali, assorbono calore e traspirano ossigeno, abbassando la temperatura. Nel 2022 in Europa sono morte 64mila persone per il caldo, 16mila in Italia. Piantare alberi è un tema di tutela sanitaria, in particolare dei più fragili: una soluzione bella e poco costosa».

Il professore Mancuso, a cui è stato chiesto quale tipo di pianta suggerisce di piantare, risponde: «L’olivo, mediterraneo, sempreverde, resistente alla siccità».

Sui giornali si scrive di “rischio apocalisse globale”

 Rischio apocalisse globale cresciuto nell’ultimo anno

Luoghi e storia di Sicilia

  

Castello Ursino

Catania

Voluto da Federico II di Svevia, costruito fra il 1239 ed il 1250. L'Imperatore aveva pensato il maniero all'interno di un più complesso sistema difensivo costiero della Sicilia orientale e come simbolo dell'autorità e del potere imperiale in una città spesso ostile a lui. Il progetto fu affidato all'architetto militare Riccardo da Lentini. Sarebbe stato costruito sulla riva del mare per volontà di Federico II e il nome "Ursino"  deriverebbe da Castrum Sinua  ovvero il "Castello del golfo".


mercoledì 20 novembre 2024

Parole ricorrenti sui media

 

Genocidio

Il termine è stato coniato dall’avvocato e giurista polacco di origine ebraica Raphael Lemkin nel 1944. Studioso della persecuzione degli armeni da parte dei turchi, Lemkin provò a definire l’opera di distruzione violenta di un popolo nel pieno delle persecuzioni naziste nel cuore dell’Europa contro gli ebrei e altre minoranze. 

Il neologismo deriva dall’unione della parola greca ghénos (razza, stirpe) e dal latino caedo (uccidere) ed è stato poi adottato dal diritto interno.

Riflettiamo sulla mafia di ieri e di oggi

All’età di 73 anni è deceduto nei giorni
scorsi Placido Rizzotto jr., nipote
dell’omonimo sindacalista e partigiano
 ucciso dalla mafia a Corleone il 10 marzo 1948.

E' stato uomo impegnato nella
società civile/politica ed ha collaborato
con varie organizzazioni operanti
per il riscatto dalla cultura
mafiosa



  Sfogliando qualche libro e alcune riviste dei decenni trascorsi capita di leggere che nel quinquennio 1993/1998 sono stati processati in Sicilia circa 2.500 esponenti dell'organizzazione mafiosa. In quello stesso periodo furono assicurati alla giustizia numerosi latitanti tra i quali Salvatore Riina, i fratelli Graviano coautori di varie stragi a Roma, Firenze, Milano nel 1993, ed ancora Leoluca Bagarella, Pietro Aglieri, Nino Giuffré, questo capo del mandamento di Caccamo. In quello stesso periodo si è fatto luce su centinaia di omicidi commessi da Cosa Nostra, fra cui quelli di Giuseppe Impastato, del presidente della Regione Piersantiu Mattarella, dell'on.le Pio La Torre, del generale Dalla Chiesa, del capo squadra mobile di Palermo Giuseppe Insalaco, dell'Imprenditore Libero Grassi, dell'on.le Salvo Lima, di Padre Giuseppe Puglisi.

 Sempre in quel periodo sono stati condannati per mafia due senatori della Repubblica, alcuni esponenti politici regionali e provinciali, due magistrati.

 Dal 1992, anno delle stragi di Capaci e di via D'Amelio, si mise in atto una strategia organizzativa e duratura che consentì di raggiungere dei risultati. Proveremo, in prosieguo, a capire se ai nostri giorni il fenomeno mafia nella nostra isola risulta estirpato, o come è probabile riesce ancora a sopravvivere. E' certa solamente la caduta di attenzione sul fenomeno da parte dei media.

Luoghi e storia di Sicilia

 Castello Manfredonico

Mussomeli

Non molti siciliani conoscono le bellezze di un paese del Nisseno che sorge su una montagna e che è ricco di Storia e che ha visto svilupparsi nel passato più civiltà, dai Sicani ai Greci, ai Romani fino agli Arabi.

Il Castello di Mussomeli, situato a poco meno di due chilometri dall'omonimo paese, fu costruito da Manfredi III Chiaramonte, nel periodo svevo tra il 1364 e il 1367 su una rocca calcarea a circa 80 metri di altezza. Alla base della rocca c'è una cinta muraria a protezione della stradella di accesso che, però, va raggiunta attraverso un ponte levatoio.

Sulla vetta della rocca c'è una seconda cinta muraria che racchiude la parte residenziale del castello. Gli esperti spiegano che si è in presenza di architettura gotica che si può cogliere dagli archi ogivali e bifore.

martedì 19 novembre 2024

Idee per costruire una società partecipata

 

Quanti dei

 residenti si

 accorgono

 che i territori

 interni

 dell'Isola

 vanno

 perdendo

 colori di 

vita ?

* * * * 


Appunti di un sessantennio di ricerche

Come e perchè in periodo baronale

si costruiva un nuovo paese (1)

cartina dei nostri giorni
= = = 
Santa Maria del Bosco
all’alba della modernità 

Nel 1433 il Re Alfonso V d'Aragona, detto il
Magnanimo, concede all'Abbazia la completa
esenzione fiscale. Nel 1469 viene eletto
 abate Placido de Castagneda, giulianese
di padre spagnolo, che favorì l'unione
dell'Abbazia di Santa Maria del Bosco
alla Congregazione di Monte Oliveto
(Siena), fondata da 
San Bernardo Tolomei.
Nel 1491 Papa Innocenzo VIII incorpora
Santa Maria del Bosco alla Congregazione
benedettina olivetana (benedettini bianchi).

Fra Michele da Volterra con nove monaci
viene inviato per attuare la riforma dall'Abate
generale della Congregazione.








 L'assetto topografico/fisico/pedologico dell'iniziale centro abitato di pertinenza della Kuntisa cinquecentesca/seicentesca lo si è voluto su un piano inclinato, più o meno da sud verso nord, sfruttando il formato fisico-territoriale  a valle di Brijnet. 

  Sicuramente agli originari profughi arbereshe e ai fondatori materiali dell'abitato l'area su cui costruire il nuovo paese fu loro presentata come la più propizia ai bisogni della costruenda comunità arbereshe, sottolineando la disponibilità nella zona di più sorgenti d’acqua per le necessità abitative e per impiantare alberi, ed ancora evidenziando la  bontà dell'aria, ricca di ossigeno stante la vicinanza di un bosco.

   Sappiamo ai nostri giorni da più fonti storiche, e ne abbiamo fatto cenno in passato pure sul Blog, che uno dei plurimi motivi, forse il vero e fondamentale, secondo cui i Cardona hanno individuato il sito del costruendo paese di Kuntisa per gli arbereshe è stato quello di voler segnare e marcare chiaramente i confini feudali rispetto a quelli del Monastero di Santa Maria del Bosco

  Quel confronto, di natura prettamente politico, all'interno del Regno di Sicilia a regime feudale deve essere durato parecchio se, per più tempo, più anni, gli arbereshe sono stati tenuti a stazionare -in situazione di precarietà e ovvio disaggio- nell'area dell'attuale contrada Scirotta, a valle di Castello Calatamauro, area di giurisdizione baronale dei Cardona.

   Sappiamo anche che, rispetto ai nostri giorni, il territorio agrario dell'iniziale Contessa (o come adesso si preferisce presentarla Kuntisa) era di parecchio più esteso e sopratutto era attraversato da una regia-trazzera che  oggi corrisponderebbe ad una strada a scorrimento veloce. Sappiamo ancora che nella Kuntisa delle origini e fino a poco più di un sessantennio fa vi insisteva un fondaco, la cui funzioni oltre a quella di ospitalità per i viandanti consisteva pure nell’essere punto doganale preposto a riscuotere i diritti di transito per conto e su mandato della Università (=oggi diremmo del Comune).

lunedì 18 novembre 2024

Putin: 120 missili e 90 droni sull'Ucraina

E Biden autorizza l’Ucraina all'utilizzo delle armi a lungo raggio.

L’Ucraina riceve luce verde dagli Usa per lanciare i missili americani a lungo raggio contro le rampe e le basi nel profondo del territorio russo: Kiev tira un lungo sospiro di sollievo. È la svolta attesa da mesi e mesi dai comandi ucraini: la speranza concreta e fattiva di bloccare i missili e gli aerei russi che attaccano città, basi militari e infrastrutture energetiche diventa realtà. 

 La scelta di Joe Biden rappresenta un significativo cambiamento di rotta nella politica Usa degli aiuti al governo Zelensky. Il primo a venire utilizzato subito contro i circa 12.000 soldati nordcoreani nella regione di Kursk sarà il sistema missilistico Atacms. E rappresenta la risposta diretta al nuovo asse militare tra Mosca e Pyongyang.

  Gli Atacms hanno una gittata che supera i 300 km.

Parole ricorrenti sui media

 

commissario

Raffaele Fitto è stato suggerito dal governo italiano a Ursula von der Leyen come componente della Commissione Ue, in quota Ecr (gruppo dei conservatori). Al commissario in pectore è stata offerta la delega su Coesione e riforme, oltre l’incarico di vicepresidente esecutivo.

Ma pare che stiano sorgendo difficoltà: il partito di Fitto (e della Meloni) non appartiene infatti alla coalizione di maggioranza che finora ha guidato l’U.E.

Curiosità: pagina di Storia

 18 Novembre 1926

Gran Bretagna:  I vari dominions ottengono l'autonomia e l'Impero britannico si trasforma in Commonwealth. Cosa è il Commonwealth in breve?

Il termine significa "benessere comune". Infatti, in origine Commonwealth indicava uno Stato governato per il benessere comune in opposizione ad uno Stato autoritario, governato per il beneficio di una data classe di proprietari. Attualmente il termine ha un significato più generale, indica una comunità politica.









E’ concepibile fischiare l’inno nazionale di un paese amico?

 Francia-Italia a San Siro in Nations League

Bordate di fischi 
quando è stato suonato
l’inno nazionale francese.

Mascalzonata nei
confronti di un Paese
amico. Più frutto di ignoranza
che di tifoseria.





E’ più che imbarazzante quanto accaduto a San Siro a pochi minuti dall’inizio della partita tra l’Italia di Spalletti e la Francia di Didier Deschamps, nell’ultima gara dei gironi di Nations League. Una marea di fischi, provenienti dalle tribune, ha coperto l’inno francese.

Quando le squadre si sono schierate in campo ed è iniziata a suonare la Marsigliese sono arrivati i fischi, durati qualche secondo, per poi essere ripetuti alla fine dell’esecuzione dell’inno francese. A nulla sono valsi gli applausi arrivati da alcuni settori di San Siro. Quanto accadeva rispetto all’inno nazionale di un Paese amico come e’ la Fancia non è valsa la presa di posizione degli azzurri che tutti hanno iniziato ad applaudire, ma anche loro purtroppo non sono riusciti nell’intento di far cessare quello che  accadeva su iniziativa evidente di gente irrazionale.

 I circa 1400 tifosi francesi presenti all’interno dello stadio si sono poi «vendicati» fischiando a loro volta l'inno di Mameli. Quando il match è iniziato l’Italia è andata subito sotto per il gol di Rabiot, che ha battuto Vicario (out Donnarumma), con un colpo di testa.

domenica 17 novembre 2024

La democrazia rudimentale di Trump

Panico nel settore bio-medico


Trump ha scelto per la Sanità il no vax
Robert F. Kennedy Jr.
 - Ansa -


Negli  Usa di Trump cominciano a circolare teorie che alcuni giornali definiscono bizzarre. C’è il nuovo ministro della salute, un discendente della -in passato- nota famiglia Kennedy, che mette in discussione i “vaccini”, quelli che hanno salvato tanta parte dell’umanità dal Covid-19.

E’ difficile per le tante stravaganze che stanno venendo fuori, per noi europei, dire affari loro, oppure dire si tratta di americanate.

In Europa, il continente che finora è stato l’alleato più fidato degli USA, cominciamo a leggere, a intravedere che quella di Trump rischia di diventare la Democrazia rudimentale, alimentata da un fanatismo del peggio, che cerca di trovare qualcuno su cui riversare la propria inadeguatezza. Al male di una grande potenza che vuole avviare una battaglia contro la scienza temiamo che non ci sia rimedio.

  Un battaglia contro la scienza e’ più che pericolosa, non solo per gli americani ma anche per gran parte del pianeta.

La domenica serve anche per riflettere

La conversione di San Paolo 

Icona di
San Paolo



 Proprio quando l’evento cristiano comincia a trasformarsi da circostanza localistica del mondo giudaico a fenomeno che investe i territori  dell’Impero Romano spicca nella crescente realtà cristiana la figura di San Paolo. Questi era un giudeo (un fariseo) più che orgoglioso delle sue origini giudaiche e, ovviamente, orgogliosamente attaccato all’osservanza della Legge. Egli era vissuto in Asia Minore (a Tarso) e possedeva una formazione ellenistica, il che lo rendeva curioso nel valutare i valori della cultura pagana. Era anche, per ragioni familiari, cittadino romano e non aveva mai conosciuto ne’ seguito le predicazioni del nazareno Gesù, colui che aveva fornito interpretazioni nuove della Legge di  Mose’.

 San Luca racconta per tre volte negli Atti degli Apostoli   quale è stata l’esperienza attraverso cui San Paolo ha avuto esperienza del Gesù crocifisso e resuscitato e che, attraverso quell’esperienza, ha liberato l’uomo dalla schiavitu’ egoistica e quindi …dalla morte

 E’ San Paolo a costituire tutti i credenti in corpo di Cristo. Non si tratta del “Gesù storico” che tutti i Giudei avevano conosciuto, ma questo Cristo morto e risorto che aveva posto fine alla Legge e alla storia, che egli (Paolo) predicava a Giudei e Pagani come unico mezzo di salvezza. Nella Lettera ai Corinzi egli riporta: “Anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conosciamo più così “. La salvezza (la .. giustificazione) da parte di Dio avviene soltanto mediante la fede in questo Cristo, morto e risorto. “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, giustificati gratuitamente … mediante la redenzione in Gesù Cristo” (Rm. 3,23-24).

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Una riflessione dei nostri giorni di

Ilarion Alfeev

A testimonianza della fede della Chiesa delle origini della divinità di Gesù Cristo c’è anche il fatto che il culto  del nome di Dio dell’Antico Testamento,  nella comunità dei discepoli di Cristo, si trasforma nel culto del nome di Gesù Cristo. Questa trasformazione è visibile nelle pagine di tutti e quattro i Vangeli, negli Atti degli apostoli, nel corpus delle lettere apostoliche e nell’Apocalisse.

Chi è?

Ilarion Alfeevo Hilarion Alfeyev, nato Grigórij Valérievič Alféev (Mosca24 luglio 1966), è un arcivescovoteologo e compositore russo, dal 2022 metropolita di Budapest. Ha lasciato gli incarichi di presidente del Dipartimento per le Relazioni esterne della Chiesa russa e di membro permanente del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa, dopo aver criticato le posizioni del patriarca Cirillo I riguardo l'invasione russa dell'Ucraina.