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sabato 5 aprile 2025

Nostri giorni

 La   Guerra dei dazi: la lettura di Giannelli



Il mondo investito dallo tsunami dei dazi.

Sono arrivati i giorni dell’inflazione.

I dazi di Trump

 Donald Trump ha disposto:

 34% sulle importazioni dalla Cina ,

20% su quelle dall'Unione europea,

Addirittura 46% per il Vietnam

32% per Taiwan

24% per il Giappone

26% per l'India

25% per la Corea del Sud;

36% per la Thailandia

31% per la Svizzera

49% per la Cambogia;

10% per il Regno Unito.

 Tutti i Paesi dovranno pagare dazi di almeno il 10%

Trump aveva già imposto dazi del 25% su molti prodotti di Canada e Messico, i due maggiori partner commerciali degli Stati Uniti. 

Le tasse doganali di base del 10% entreranno in vigore da sabato, la restante parte dal 9 aprile (per imporre le tariffe Trump ha dichiarato un'emergenza economica nazionale).

La Nato

 La Nato

Gli ultimi paesi che
hanno fatto richiesta
di adesione sono stati
Finlandia e Svezia
.

L'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del 
Nord è un'alleanza militare internazionale 
composta da 32 Stati membri provenienti da 
Europa, Nord America e Vicino Oriente che 
venne istituita con la firma del Patto 
Atlantico il 4 aprile 1949.




 Il 4 aprile 1949,  nel contesto e nel clima della guerra fredda, e’ nata la NATO. Dodici Paesi nordamericani ed europei si sono uniti per garantire la loro sicurezza  collettiva di fronte alla minaccia sovietica.

 Questo trattato segnò un punto di svolta nelle relazioni internazionali del secondo dopoguerra. L’Ucraina ha da tempo chiesto di aderire alla NATO ma l’attuale quadro bellico che interessa quel paese non consente che venga presa in considerazione la richiesta.

 L'articolo cinque del trattato afferma che se si verifica un attacco armato contro uno degli Stati membri, sarà considerato un attacco contro tutti i membri e gli altri membri assisteranno il membro attaccato, con le proprie forze armate se necessario.

32 Stati membri
Albania, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del nord, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia,
 Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania,
 Slovenia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Turchia, Ungheria.

11 Membri associati
Armenia, Assemblea del Kosovo, Austria, Azerbaijan, Bosnia Erzegovina, Georgia, Malta, Moldova, Serbia, Svizzera, Ucraina.

4 Membri associati del Mediterraneo
Algeria, Giordania, Israele, Marocco.

Un Personaggio

Carlo Galli. Già venti anni fa "Carlo Galli, un politico, filosofo e politologo italiano, editorialista politico del quotidiano La Repubblica e deputato nella XVII legislatura", individuava i nuovi critici della democrazia, coloro che noi oggi individuiamo alla Putin e alla Trump.

Proviamo di seguito a ricalcare una linea interpretativa di un suo testo

di un ventennio fa.

= = = = 

 A seguire i media di questi giorni il trumpismo comincia a trasmetterci insieme sentimenti di spaesamento e di disincanto due sentimenti di per sè contrapposti ma che segnano -oggi-  congiuntamente lo spaesamento e la difficoltà del nostro comprendere ed agire pubblico. Eravamo convinti, da decenni, che con gli Usa ci univa l'identità democratica, l'unità difensiva e la comune visione delle cose del mondo.

 Dalla seconda metà del Novecento, la politica in Occidente è consistita, al di là delle denominazioni dei tanti partiti politici, dal confronto fra la liberaldemocrazia e la socialdemocrazia, cioè fra una destra e una sinistra  che sono in realtà riformismi di specie diverse ma del medesimo genere. Rivali, certo, ma uniti nel riferirsi a due varianti -liberale e liberal- della medesima corrente  razionalistica e illuministica e nel riconoscere che la politica non può che collocarsi nell'orizonte dei diritti, e oscillare fra la valorizzazione della libertà individuale da una parte e della giustizia sociale dall'altra.  

  La riflessione sulla politica -per quanto differenziata in scuole rivali- ha in qualche modo elaborato il politicamente corretto, e anche il tabù, l'impensato e l'impensabile: è la logica stessa delle culture politiche dominanti, liberali o democratiche, a determinarli.  E quindi esiste anche la possibilità, o il bisogno -critico, liberatorio, espressivo-, di sottrarre la riflessione filosofico-politica  all'ipoteca liberale e liberal, innescando effetti di scandalo  e di spiazzamento. Questa trasgressione -alimentata anche dalle nuove configurazioni del mondo- puo essere definita neo reazionaria non tanto perchè sia di destra nel senso classico del termine, ma perchè reagisce  al termine comune filosofico cercando la provocazione, cercando argomenti non allineati e interpretando i nostri tempi  in modo alternativo. E il principale punto di vista eterodosso che viene imponendo alla filosofia non è più quello  del marxismo ma quello identitario simbolico-culturale.   

I critici della democrazia



I neo reazionari sono quindi

una delle pattuglie, vivace ma

non monolitica, di un esercito

composito che si affaccia, nel

tempo nuovo  dell'età globale,

in uno spazio intellettuale altrettanto

nuovo, in cui i fronti e le alleanze

assumono configurazioni ormai

post-moderne. Uno spazio e un

tempo che -piaccia o no- sono

ormai i nostri.          

                                            

venerdì 4 aprile 2025

Europarlamento per il sostegno all’Ucraina

 La Lega e M5S contro gli aiuti all’Ucraina

  • La maggioranza di governo si è spaccata a Strasburgo, mentre le opposizioni hanno votato in ordine sparso. L’Europarlamento ha approvato (con 399 voti a favore, 198 contrari e 71 astenuti) l’attuazione della politica di sicurezza e difesa della Ue. Tra i vari punti il documento ribadisce il pieno sostegno all’Ucraina e rilancia il piano di riarmo europeo. Il Pd (spiazzando chi si aspettava plateali spaccature) e FI hanno votato a favore. M5S Avs hanno invece deciso per il no così come la Lega. Mentre Fratelli d’Italia, il partito della premier, ha scelto una clamorosa astensione.

I rischi dei governi “autocrati” (3)

L’atomica
un’arma capace di uccidere,
con un sol colpo, a Hiroshima
140.000 persone, di cui 71.000
immediatamente e il resto nel giro
di alcuni mesi, e a Nagasaki
35.000-40.000 all’istante e
complessivamente circa 80.000.



Le TRAGEDIE NELLA TRAGEDIA DELLA 

SECONDA GUERRA MONDIALE.

Leggi la precedente pagina 

Abbiamo ricordato nella precedente pagina che nel febbraio 1942 a Stalingrado l’esercito tedesco subì la prima gran dell’avanzata con il conseguente iniziò della controffensiva russa che ricaccio’ indietro l’esercito tedesco. 

 Nel giugno del 1940, prima della resa della Francia, l’Italia fascista entrò in guerra in alleanza con la Germania nazista (il Patto d’acciaio). Mussolini immagino’ di poter condurre la “guerra parallela” a quella tedesca in Africa Settentrionale ed in Grecia. In Africa gli inglesi tennero testa efficacemente all’offensiva dell’esercito italiano, al punto che in soccorso dovettero intervenire i tedeschi dell’Afrika korps comandati da Rommel.   Nella battaglia di El Alamein (primi di  Ottobre  1942) gli inglesi sconfissero le truppe Italo-tedesche, quando in Africa cominciavano ad arrivare i primi contingenti americani.

 Intanto in Asia i giapponesi -dopo l’entrata in guerra degli USA- attaccarono (7 dicembre 1941) la base americana di Pearl Harbor. Dopo iniziali difficoltà nella battaglia delle Midway (4-6 giugno 1942) gli USA cominciarono ad avere il sopravvento sui giapponesi sino a raggiungere, nella primavera 1945, il territorio giapponese, e dopo avere attraversato il territorio delle Filippine. Il 6 ed il 9 agosto 1945 per costringere alla resa l’esercito giapponese sganciarono due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.

 La bomba atomica era stata opera, se così si potrà scrivere, di iniziative scientifiche, e nel contempo, purtroppo, strumento di immense tragedie di quel tempo.

Un personaggio

Antonio Polito, Giornalista e uomo politico italiano (n. Castellammare di Stabia, Napoli, 1956). Ha iniziato l’attività giornalistica a soli diciannove anni presso l’Unità, nelle redazioni prima napoletana, poi dell’Emilia Romagna e poi presso la sede romana. Nel 1988 ha cominciato a lavorare presso la Repubblica di cui è stato anche vicedirettore. È stato il fondatore e direttore del giornale della sinistra moderata Il Riformista (2002-2010).  Dal 2006 al 2008 è stato senatore eletto nelle fila de La Margherita. Dal 2014 al 2015 è stato direttore del Corriere del Mezzogiorno.



La liberaldemocrazia


Da molto tempo … democrazia e liberalismo, 

il dominio della «volontà generale» di Rousseau 

e la «rule of law»  (la supremazia della legge) di 

Montesquieu, non proprio  alleati all’inizio della loro 

storia, avevano imparato a convivere in Occidente. 

Per questo i nostri sistemi sono definiti 

«liberaldemocrazie». Anche in Russia si vota, 

anche in Iran; ma perché non ci sogneremmo 

mai di definirle democrazie? 

Perché lì la legge non è uguale per tutti, 

il potere non è subordinato 

alla  legge, e può mandare in carcere, 

o all’esilio, o uccidere chi gli si oppone.

giovedì 3 aprile 2025

Viviamo in Occidente: scrutiamo aspetti del sistema (9)

 Il credito

Ai nostri giorni la gran parte
dei pagamenti avvengono mediante
carta di credito.



La tradizione contadina nella letteratura di Verga ed altri autori siciliani e’ frequentemente tratteggiata nei comportamenti delle famiglie nei riguardi del consumo e del risparmio (parsimonia). E’ più che scontato che quel comportamento delle famiglie e’ parzialmente, se non completamente, mutato. 

 Ai nostri giorni l’indebitamento consente di integrare i flussi finanziari delle famiglie -a parità di reddito- e può consentire, nel breve termine, una maggiore possibilità di spesa. E’ tuttavia ovvio che l’indebitamento di oggi influisce nella possibilità di spesa futura (e non soltanto per il pagamento degli interessi ma anche per i rimborsi delle quote capitali).

 Generalmente le modalità di indebitamento si distinguono in due grandi categorie: a) a breve termine per soddisfare esigenze di consumo; b) a medio e/o a lungo termine  per finalità connesse all’acquisto di beni durevoli (automobili, arredi etc.), e sopratutto per l’acquisto di beni immobili (case, terreni etc.).

 In Italia, segnalano i dati statistici, il credito alle famiglie ha un’incidenza superiore a quanto si rivela nei paesi europei, dove il credito ha incidenza maggiore in direzione dei processi produttivi (industria, artigianato, commercio etc.).

 E’ ovvio ed è scontato che le famiglie e sopratutto le aziende che fanno ricorso al “credito” presso il sistema bancario, devono badare a “fare il passo secondo la gamba”. Ogni eccesso nell’indebitamento delle famiglie (e delle aziende) da fattore di sviluppo rischia di trasformarsi in fattore di crisi.

  Le autorità pubbliche avvedute e consapevoli dedicano grande attenzione  all’andamento del credito bancario;  questo nella macro-economia di un paese stimola la crescita economica ed è suscettibile di equilibrare il mercato immobiliare. Ma su questi aspetti che sanno di politica economica avremo modo di intrattenerci.

Euroscetticismo

 

euroscettico

Termine che ha iniziato ad avere rilevanza nel dibattito pubblico all’inizio degli anni ‘90 agli esordi del processo di integrazione europea e indica chi ha un atteggiamento critico nei confronti dell’Unione europea e delle politiche di Bruxelles.

La decisione dei giudici francesi su Marine Le Pen divide anche il panorama politico italiano. Da un lato, la maggioranza, riserva all’ex presidente del Rassemblement national solo parole di solidarietà e inviti a non farsi da parte: ieri c’è stato uno «scambio di messaggi affettuosi tra Matteo Salvini e Marine Le Pen. Salvini le ha ribadito amicizia, stima e totale sostegno della Lega», leggiamo sui giornali. Il vicepremier, ha aggiunto che Le Pen «si è dimostrata combattiva e determinata». Dall’altro schieramento il Partito democratico sottolinea la contraddizione tra i fatti che hanno portato alla condanna di Le Pen e l’euroscetticismo da sempre suo cavallo di battaglia.

Un Personaggio

 Dacia Maraini, Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi figure femminili complesse e determinate, inserite in una più ampia riflessione su molteplici temi sociali, affrontati in un prospettiva storica. Con la raccolta di racconti Buio (1999) si è aggiudicata il premio Strega.




Il delicato equilibrio della

Terra


Non vedete che la natura stessa si 

rivolta? Guardate i terremoti che stanno 

scuotendo la terra: quello dei Campi Flegrei 

di poche settimane addietro e quello di 

Myanmar di questi giorni.


Palazzi che crollano, fiumi che debordano, 

terre che si spaccano. Non assomiglia 

tutto questo alle terrificanti punizioni che 

racconta la Bibbia?


Gli scienziati più semplicemente ci 

dicono che la Terra è un corpo in movimento, 

che rotola nell’universo e vive tenendosi in 

un delicato equilibrio fra un gelido contorno 

di stelle prive di vita e un fuoco che brucia 

nelle sue viscere.

Ci dicono che con una enorme presunzione 

stiamo rovinando il delicato equilibrio e 

se non ci fermiamo e non cominciamo a porre 

rimedio finiremo per autodistruggerci.

mercoledì 2 aprile 2025

I rischi dei governi “autocrati” (2)

Chi si immaginava, un decennio fa,
che un presidente russo potesse
minacciare l’Europa e invadere
l’Ukraina come Hitler la Polonia e
uno americano potesse maltrattare
la premier danese perché vuole
occupare la Groenlandia? I mass
media non possono che subirli,
ma la Storia li conosce bene.



 
Nel marzo 1940 l’Unione Sovietica di Stalin invadeva e costringeva alla resa la Finlandia e nel contempo l’esercito tedesco di Hitler , con incursioni rapide e tuttavia efficaci -secondo la strategia della guerra lampo-  invadeva via via la Danimarca e la Norvegia (aprile), il  Belgio e l’Olanda (maggio), e a completamento la Francia. A fermare l’avanzata tedesca non bastò il contrasto franco-britannico ed il 14 giugno 1940 le truppe tedesche entrarono a Parigi. Il maresciallo Petain, che assunse la guida del governo collaborazionista francese firmò la resa. A resistere contro il Reich tedesco, in Europa, rimase solamente la Gran Bretagna guidata da Winston Churchill.

 Hitler ormai convinto della invincibilità tedesca comincio’ a preparare il piano “Leone Marino” per invadere la Gran Bretagna. A metà agosto del 1940 inizio’ con bombardamenti aerei la cosiddetta  “battaglia d’Inghilterra” che si protrasse per due mesi. La resistenza inglese, assistita dall’appoggio degli Stati Uniti, si dimostrò abbastanza incisiva ed Hitler penso’ di rinviare l’operazione “Leone d’Oro”  per dedicare maggiori forze nell’invasione dell’Unione Sovietica.

 Il 22 giugno 1941 inizia quella che fu definita l’Operazione Barbarossa intesa a conquistare l’Unione Sovietica. Nel settembre 1941 fu cinta d’assedio Leningrado. Due mesi dopo Stalingrado,  insieme a Mosca, resistette ai tedeschi e nel febbraio 1942, l’esercito sovietico inflisse un duro colpo a quello hitleriano che fu ricacciato indietro. I russi da quei successi procedette nella liberazione dei paesi balcanici fino ad arrivare nella primavera 1945 al confine tedesco.

= = =

 In una successiva pagina vedremo cosa accadeva -in quei mesi- nell’Italia mussoliniana.

Benefici per famiglie con ISEE fino a €. 25.000,oo

 Bonus bollette

Col 1° di aprile è entrato in vigore il contributo straordinario per ammorbidire l’impatto delle bollette energetiche sulle famiglie. 

 Il sostegno economico, pari a 200 euro, spetterà alle famiglie con indicatore Isee inferiore a 25mila euro.  Non è previsto alcun rimborso sul conto corrente. Il Bonus sarà applicato come sconto cumulativo sulle bollette energetiche nel periodo compreso tra aprile e luglio. 

 L'impatto giornaliero "teorico" del bonus sarà di 1,64 euro. Per chi già beneficia del Bonus sociale, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) garantisce il rimborso in breve tempo.

  Dal 1° di aprile il prezzo dell’energia elettrica per un cliente tipo sarà, imposte comprese, di 30,54 centesimi per kWh.

Un Personaggio


Beppe Servegnini. Giuseppe Severgnini, detto Beppe (Crema26 dicembre 1956), è un giornalistasaggistaopinionista e conduttore televisivo italiano. È editorialista del Corriere della Sera, quotidiano per il quale lavora dal 1995 e per cui ha creato il blog/forum Italians, ha diretto il settimanale 7-Sette e ha ricoperto la carica di vicedirettore. È stato corrispondente in Italia per The Economist dal 1996 al 2003 e opinionista per The New York Times dal 2013 al 2021.


La democrazia



La democrazia è come la vecchiaia: 

faticosa, ma l’alternativa è peggio. 

Proviamo a spiegarlo ai nostri figli?

martedì 1 aprile 2025

L’Italia in numeri

 Siamo in 58 milioni e 934 mila, a vivere in Italia, però si allunga l’aspettativa di vita: 83,4 anni, quasi cinque mesi in più rispetto al 2023. 

 Abbiamo più nuovi neo-concittadini: 217 mila, 3 mila in più del 2023. I cittadini stranieri residenti in Italia sono 5 milioni e 422 mila, 169 mila in più del 2023: il 9,2 per cento della popolazione totale.

Mondo del Lavoro. Dal sindacato alla busta paga, alle nuove opportunità (5)

  Gran parte delle tematiche che affrontiamo sul blog hanno un approccio narrativo-storico. Anche sui temi del “lavoro” faremo ricorso alle vicende storiche e alle letture interpretative che la Storia trasmette.  E’ ovvio che affronteremo contestualmente l’intera problematica socio-economica e storico-giuridica della realtà della nostra terra di Sicilia.

  La vicenda e la lettura del mondo del lavoro consolidate nel mondo occidentale, dopo la caduta del muro di Berlino, sono strettamente connesse alla caduta del muro di Berlino, e al crollo ideologico che ne è conseguito. Con quel crollo e’ iniziata una stagione di mutamenti epocali che inevitabilmente ha coinvolto, anche, i rapporti di produzione e lavoro, su cui intendiamo soffermarci per qualche tempo.

L’Occupazione lavorativa 

  Nella realtà sociale ed economica occupazione vuole significare e comprendere l’insieme delle persone che, all’interno del sistema economico, svolge un’attività lavorativa  non saltuaria per conto proprio o alle dipendenze altrui. Il totale degli occupati  e delle persone in cerca di occupazione o disoccupate costituisce le forze di lavoro o popolazione attiva.

  L’Istat misura l’occupazione in termini di occupati interni, posizioni lavorative e unità di lavoro. Gli occupati interni rappresentano il numero delle persone fisiche occupate; le unità di lavoro misurano il numero teorico dei lavoratori a tempo pieno. In ciascuna delle diverse misure di occupazione e’ possibile distinguere la componente regolare  e quella non regolare. Sono definite regolari le prestazioni lavorative svolte da lavoratori dipendenti e indipendenti rilevate dalle indagini statistiche presso le imprese, le istituzioni e/o dalle fonti amministrative. Sono definite irregolari le prestazioni lavorative svolte senza il rispetto della normativa vigente in materia fiscale-contributiva quindi non osservabili direttamente presso le imprese, le istituzioni e le fonti amministrative.

Disoccupazione

La disoccupazione è quella condizione economica e sociale di chi, pur offrendo le proprie prestazioni lavorative in cambio di un salario o di uno stipendio, non trova alcun impiego per un periodo di tempo prolungato. Il rapporto percentuale tra numero delle persone in cerca di occupazione  e il totale delle forze di lavoro e’ detto tasso di disoccupazione.

Mercato del lavoro

E’ quell’insieme dei meccanismi economici e sociali che consentono l’incontro della domanda e dell’offerta di lavoro e quindi la fissazione dei livelli retributivi. Nel mercato del lavoro si determinano i livelli di occupazione e disoccupazione.

Un Personaggio

 

Blaise Pascal. (Clermont, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662) è stato un matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Nel 1631 la famiglia Pascal si trasferisce a Parigi e qui Blaise entra in contatto con illustri matematici e fisici, con cui condivide il suo amore per la scienza. La sua genialità lo porta a scrivere, a soli sedici anni, il Saggio sulle sezioni conichea diciotto a progettare e costruire un prototipo di macchina calcolatrice e a condurre, successivamente, numerosi esperimenti volti a dimostrare l’esistenza del vuoto.   


Il mediatore


Gesù e’ il mediatore

senza il quale ogni

comunicazione con 

Dio viene cancellata