Al tempo di Trump
Questo è il tempo in cui vale il
diritto del più forte, l’interventismo
invece del mercato, il controllo
politico al posto dell’efficienza, i
dazi invece della
globalizzazione.
Al tempo di Trump
Questo è il tempo in cui vale il
diritto del più forte, l’interventismo
invece del mercato, il controllo
politico al posto dell’efficienza, i
dazi invece della
globalizzazione.
La Modernità
Nel mondo della scienza, in tanti fra gli intellettuali e gli scienziati, tratteggiano la nuova era in termini tecnologici, ovvero con riferimento a tre nuove invenzioni : 1) l’invenzione della stampa, 2) l’invenzione della polvere da sparo, 3) l’invenzione della bussola.
La conclusione della Modernità con lo scoppio della Rivoluzione Francese, intesa come cambiamento radicale e irreversibile fu fissata, quasi all’unanimità dagli studiosi, al 1789.
Scandire il tempo, la Storia, come l’abbiamo tratteggiata noi “occidentali” non è -ovviamente- calzante con le culture diverse dagli europei. Ad imporsi tra il 1492 ed il 1789 fu sempre il dominio degli europei sulle “civiltà” scoperte. Quell’intervallo temporale fra i due riferimenti (scoperta dell’America e Rivoluzione francese) fu caratterizzato dagli interessi “economici” che prevalsero su quelli che fino ad allora erano stati gli “interessi culturali”. L’ansia delle ricchezze e del potere coloniale cominciarono a prevalere sia sul buon senso e sugli atteggiamenti di fede e religiosi che avevano in qualche modo caratterizzato il Medio Evo.
I partiti politici della Provincia di Palermo hanno depositato la lista dei candidati per le elezioni dei componenti il Consiglio Provinciale. L’elezione si svolgerà il prossimo 27 aprile ed il corpo elettorale è limitato ai consiglieri dei singoli comuni della Provincia palermitana. Pare che le liste in corsa siano otto.
Trattandosi di elezioni di secondo livello avranno diritto di voto gli organi elettivi comunali in carica alla data delle elezioni degli enti di area vasta. Le operazioni elettorali si svolgeranno nell'intera giornata del 27 aprile, dalle 8 alle 22.
Ci viene segnalato che alcuni amministratori e consiglieri di Contessa E. sono candidati in una lista promossa dal sindaco di Palermo: il Vice Sindaco Antonio Cicchirillo, il sindaco Leonardo Spera, i consiglieri Anna Maria Caruso e Alfonso Colletti.
Liste complete hanno presentato la Democrazia Cristiana e la Lega. Fratelli d’Italia, Lavoriamo Per Palermo, Noi Moderati, PD e L’Alternativa hanno optato per gruppi più ristretti di candidati.
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Per mons. Donato Oliverio, Eparca di Lungro: Il Credo che i Padri di Nicea “donarono alla Chiesa Una, è caratterizzato dal fatto che sottolinea ‘l’uno’ in ogni articolo di fede e pertanto l’unità”. |
Il 23,1% della popolazione italiana è a rischio povertà, in grave deprivazione materiale e sociale o a bassa intensità di lavoro e secondo l’Istat nel 2024: sono stati 13,5 milioni di persone.
2)
Massimo Cacciari: Siamo diventati tutti conservatori, pensiamo solo a proteggerci da nemici e immigrati. L’opposto dell’Occidente.
3)
L’oro continua la sua corsa come bene rifugio. Il caos dei dazi avviata dall’autocrate americano Trump arriva sui mercati internazionali con effetti diversi sui vari settori finanziar
La guerra commerciale
Algeria 30% Angola 32%
Bangladesh 37% Bosnia Erzegovina 36% Botswana 38% Brunei 24%
Cambogia 49% Camerun 12% Ciad 13% Cina 34% Corea del Sud 26% Costa d’Avorio 21%
Filippine 18% Fiji 32%
Giappone 24% Giordania 20% Guinea Equatoriale 13% Guyana 38%
India 27% Indonesia 32% Iraq 39% Isole Falkland 42% Israele 17%
Kazakistan 27%
Laos 48% Lesotho 50% Libia 31% Liechtenstein 37%
Macedonia del Nord 33% Madagascar 47% Malawi 18% Malesia 24% Mauritius 40% Moldova 31% Mozambico 16% Myanmar 45%
Namibia 21% Nauru 30% Nicaragua 19% Nigeria 14% Norvegia 16%
Pakistan 30%
Repubblica Democratica del Congo 11%
Serbia 38% Sudafrica 31% Sri Lanka 44% Svizzera 32% Siria 41%
Taiwan 32% Thailandia 37% Tunisia 28%
Unione Europea 20%
Vanuatu 23% Venezuela 15% Vietnam 46%
Zambia 17% Zimbabwe 18%
La Guerra dei dazi: la lettura di Giannelli
34% sulle importazioni dalla Cina ,
20% su quelle dall'Unione europea,
Addirittura 46% per il Vietnam;
32% per Taiwan;
24% per il Giappone;
26% per l'India;
25% per la Corea del Sud;
36% per la Thailandia;
31% per la Svizzera;
49% per la Cambogia;
10% per il Regno Unito.
Tutti i Paesi dovranno pagare dazi di almeno il 10%.
Trump aveva già imposto dazi del 25% su molti prodotti di Canada e Messico, i due maggiori partner commerciali degli Stati Uniti.
Le tasse doganali di base del 10% entreranno in vigore da sabato, la restante parte dal 9 aprile (per imporre le tariffe Trump ha dichiarato un'emergenza economica nazionale).
La Nato
Questo trattato segnò un punto di svolta nelle relazioni internazionali del secondo dopoguerra. L’Ucraina ha da tempo chiesto di aderire alla NATO ma l’attuale quadro bellico che interessa quel paese non consente che venga presa in considerazione la richiesta.
L'articolo cinque del trattato afferma che se si verifica un attacco armato contro uno degli Stati membri, sarà considerato un attacco contro tutti i membri e gli altri membri assisteranno il membro attaccato, con le proprie forze armate se necessario.
Proviamo di seguito a ricalcare una linea interpretativa di un suo testo
di un ventennio fa.
= = = =
A seguire i media di questi giorni il trumpismo comincia a trasmetterci insieme sentimenti di spaesamento e di disincanto due sentimenti di per sè contrapposti ma che segnano -oggi- congiuntamente lo spaesamento e la difficoltà del nostro comprendere ed agire pubblico. Eravamo convinti, da decenni, che con gli Usa ci univa l'identità democratica, l'unità difensiva e la comune visione delle cose del mondo.
Dalla seconda metà del Novecento, la politica in Occidente è consistita, al di là delle denominazioni dei tanti partiti politici, dal confronto fra la liberaldemocrazia e la socialdemocrazia, cioè fra una destra e una sinistra che sono in realtà riformismi di specie diverse ma del medesimo genere. Rivali, certo, ma uniti nel riferirsi a due varianti -liberale e liberal- della medesima corrente razionalistica e illuministica e nel riconoscere che la politica non può che collocarsi nell'orizonte dei diritti, e oscillare fra la valorizzazione della libertà individuale da una parte e della giustizia sociale dall'altra.
La riflessione sulla politica -per quanto differenziata in scuole rivali- ha in qualche modo elaborato il politicamente corretto, e anche il tabù, l'impensato e l'impensabile: è la logica stessa delle culture politiche dominanti, liberali o democratiche, a determinarli. E quindi esiste anche la possibilità, o il bisogno -critico, liberatorio, espressivo-, di sottrarre la riflessione filosofico-politica all'ipoteca liberale e liberal, innescando effetti di scandalo e di spiazzamento. Questa trasgressione -alimentata anche dalle nuove configurazioni del mondo- puo essere definita neo reazionaria non tanto perchè sia di destra nel senso classico del termine, ma perchè reagisce al termine comune filosofico cercando la provocazione, cercando argomenti non allineati e interpretando i nostri tempi in modo alternativo. E il principale punto di vista eterodosso che viene imponendo alla filosofia non è più quello del marxismo ma quello identitario simbolico-culturale.
I critici della democrazia
I neo reazionari sono quindi
una delle pattuglie, vivace ma
non monolitica, di un esercito
composito che si affaccia, nel
tempo nuovo dell'età globale,
in uno spazio intellettuale altrettanto
nuovo, in cui i fronti e le alleanze
assumono configurazioni ormai
post-moderne. Uno spazio e un
tempo che -piaccia o no- sono
ormai i nostri.
La Lega e M5S contro gli aiuti all’Ucraina
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L’atomica un’arma capace di uccidere, con un sol colpo, a Hiroshima 140.000 persone, di cui 71.000 immediatamente e il resto nel giro di alcuni mesi, e a Nagasaki 35.000-40.000 all’istante e complessivamente circa 80.000. |
SECONDA GUERRA MONDIALE.
La liberaldemocrazia
Da molto tempo … democrazia e liberalismo,
il dominio della «volontà generale» di Rousseau
e la «rule of law» (la supremazia della legge) di
Montesquieu, non proprio alleati all’inizio della loro
storia, avevano imparato a convivere in Occidente.
Per questo i nostri sistemi sono definiti
«liberaldemocrazie». Anche in Russia si vota,
anche in Iran; ma perché non ci sogneremmo
mai di definirle democrazie?
Perché lì la legge non è uguale per tutti,
il potere non è subordinato
alla legge, e può mandare in carcere,
o all’esilio, o uccidere chi gli si oppone.
Il credito
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Ai nostri giorni la gran parte dei pagamenti avvengono mediante carta di credito. |
Ai nostri giorni l’indebitamento consente di integrare i flussi finanziari delle famiglie -a parità di reddito- e può consentire, nel breve termine, una maggiore possibilità di spesa. E’ tuttavia ovvio che l’indebitamento di oggi influisce nella possibilità di spesa futura (e non soltanto per il pagamento degli interessi ma anche per i rimborsi delle quote capitali).
Generalmente le modalità di indebitamento si distinguono in due grandi categorie: a) a breve termine per soddisfare esigenze di consumo; b) a medio e/o a lungo termine per finalità connesse all’acquisto di beni durevoli (automobili, arredi etc.), e sopratutto per l’acquisto di beni immobili (case, terreni etc.).
In Italia, segnalano i dati statistici, il credito alle famiglie ha un’incidenza superiore a quanto si rivela nei paesi europei, dove il credito ha incidenza maggiore in direzione dei processi produttivi (industria, artigianato, commercio etc.).
E’ ovvio ed è scontato che le famiglie e sopratutto le aziende che fanno ricorso al “credito” presso il sistema bancario, devono badare a “fare il passo secondo la gamba”. Ogni eccesso nell’indebitamento delle famiglie (e delle aziende) da fattore di sviluppo rischia di trasformarsi in fattore di crisi.
Le autorità pubbliche avvedute e consapevoli dedicano grande attenzione all’andamento del credito bancario; questo nella macro-economia di un paese stimola la crescita economica ed è suscettibile di equilibrare il mercato immobiliare. Ma su questi aspetti che sanno di politica economica avremo modo di intrattenerci.
Termine che ha iniziato ad avere rilevanza nel dibattito pubblico all’inizio degli anni ‘90 agli esordi del processo di integrazione europea e indica chi ha un atteggiamento critico nei confronti dell’Unione europea e delle politiche di Bruxelles.
La decisione dei giudici francesi su Marine Le Pen divide anche il panorama politico italiano. Da un lato, la maggioranza, riserva all’ex presidente del Rassemblement national solo parole di solidarietà e inviti a non farsi da parte: ieri c’è stato uno «scambio di messaggi affettuosi tra Matteo Salvini e Marine Le Pen. Salvini le ha ribadito amicizia, stima e totale sostegno della Lega», leggiamo sui giornali. Il vicepremier, ha aggiunto che Le Pen «si è dimostrata combattiva e determinata». Dall’altro schieramento il Partito democratico sottolinea la contraddizione tra i fatti che hanno portato alla condanna di Le Pen e l’euroscetticismo da sempre suo cavallo di battaglia.
Il delicato equilibrio della
Terra
Non vedete che la natura stessa si
rivolta? Guardate i terremoti che stanno
scuotendo la terra: quello dei Campi Flegrei
di poche settimane addietro e quello di
Myanmar di questi giorni.
Palazzi che crollano, fiumi che debordano,
terre che si spaccano. Non assomiglia
tutto questo alle terrificanti punizioni che
racconta la Bibbia?
Gli scienziati più semplicemente ci
dicono che la Terra è un corpo in movimento,
che rotola nell’universo e vive tenendosi in
un delicato equilibrio fra un gelido contorno
di stelle prive di vita e un fuoco che brucia
nelle sue viscere.
Ci dicono che con una enorme presunzione
stiamo rovinando il delicato equilibrio e
se non ci fermiamo e non cominciamo a porre
rimedio finiremo per autodistruggerci.
Hitler ormai convinto della invincibilità tedesca comincio’ a preparare il piano “Leone Marino” per invadere la Gran Bretagna. A metà agosto del 1940 inizio’ con bombardamenti aerei la cosiddetta “battaglia d’Inghilterra” che si protrasse per due mesi. La resistenza inglese, assistita dall’appoggio degli Stati Uniti, si dimostrò abbastanza incisiva ed Hitler penso’ di rinviare l’operazione “Leone d’Oro” per dedicare maggiori forze nell’invasione dell’Unione Sovietica.
Il 22 giugno 1941 inizia quella che fu definita l’Operazione Barbarossa intesa a conquistare l’Unione Sovietica. Nel settembre 1941 fu cinta d’assedio Leningrado. Due mesi dopo Stalingrado, insieme a Mosca, resistette ai tedeschi e nel febbraio 1942, l’esercito sovietico inflisse un duro colpo a quello hitleriano che fu ricacciato indietro. I russi da quei successi procedette nella liberazione dei paesi balcanici fino ad arrivare nella primavera 1945 al confine tedesco.
= = =
In una successiva pagina vedremo cosa accadeva -in quei mesi- nell’Italia mussoliniana.
Bonus bollette
Col 1° di aprile è entrato in vigore il contributo straordinario per ammorbidire l’impatto delle bollette energetiche sulle famiglie.
Il sostegno economico, pari a 200 euro, spetterà alle famiglie con indicatore Isee inferiore a 25mila euro. Non è previsto alcun rimborso sul conto corrente. Il Bonus sarà applicato come sconto cumulativo sulle bollette energetiche nel periodo compreso tra aprile e luglio.
L'impatto giornaliero "teorico" del bonus sarà di 1,64 euro. Per chi già beneficia del Bonus sociale, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) garantisce il rimborso in breve tempo.
Dal 1° di aprile il prezzo dell’energia elettrica per un cliente tipo sarà, imposte comprese, di 30,54 centesimi per kWh.
La democrazia
La democrazia è come la vecchiaia:
faticosa, ma l’alternativa è peggio.
Proviamo a spiegarlo ai nostri figli?