Il credito
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Ai nostri giorni la gran parte dei pagamenti avvengono mediante carta di credito. |
Ai nostri giorni l’indebitamento consente di integrare i flussi finanziari delle famiglie -a parità di reddito- e può consentire, nel breve termine, una maggiore possibilità di spesa. E’ tuttavia ovvio che l’indebitamento di oggi influisce nella possibilità di spesa futura (e non soltanto per il pagamento degli interessi ma anche per i rimborsi delle quote capitali).
Generalmente le modalità di indebitamento si distinguono in due grandi categorie: a) a breve termine per soddisfare esigenze di consumo; b) a medio e/o a lungo termine per finalità connesse all’acquisto di beni durevoli (automobili, arredi etc.), e sopratutto per l’acquisto di beni immobili (case, terreni etc.).
In Italia, segnalano i dati statistici, il credito alle famiglie ha un’incidenza superiore a quanto si rivela nei paesi europei, dove il credito ha incidenza maggiore in direzione dei processi produttivi (industria, artigianato, commercio etc.).
E’ ovvio ed è scontato che le famiglie e sopratutto le aziende che fanno ricorso al “credito” presso il sistema bancario, devono badare a “fare il passo secondo la gamba”. Ogni eccesso nell’indebitamento delle famiglie (e delle aziende) da fattore di sviluppo rischia di trasformarsi in fattore di crisi.
Le autorità pubbliche avvedute e consapevoli dedicano grande attenzione all’andamento del credito bancario; questo nella macro-economia di un paese stimola la crescita economica ed è suscettibile di equilibrare il mercato immobiliare. Ma su questi aspetti che sanno di politica economica avremo modo di intrattenerci.
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