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giovedì 31 ottobre 2024

Parole ricorrenti sui media

Goccia Fredda 

Sante Laviola
ricercatrice del CNR-Isac di Bologna

La Gota Fria e’ una struttura
atmosferica che prevede la presenza
di un’area di bassa pressione isolata
all’interno di una più ampia di
alta pressione.

Gli scienziati la chiamano «gota fría», la goccia fredda, un fenomeno meteorologico conosciuto anche con la sigla Dana, in spagnolo «depresión aislada en niveles altos». 

Dana  «È una depressione isolata che si stacca dal normale flusso che viene dall’Atlantico e genera zone in quota con una temperatura particolarmente bassa; questo, associato ad alte temperature in superficie, può creare fenomeni convettivi molto intensi, ossia grandi quantità d’acqua che precipitano in poco tempo. È tipico della regione ovest del Mediterraneo e di questo periodo dell’anno». Ciò che lo ha reso «eccezionale» è l’intensità. «Eventi di questo tipo, in queste zone e con queste intensità, non si registravano da svariati decenni, bisogna andare indietro fino agli anni ’60 per trovare valori simili». 

Il Mar Mediterraneo, e’  più caldo rispetto al passato, ciò contribuisce all’aumento dell’intensità di questi fenomeni, che si scatenano quando determinate e diverse condizioni si presentano contemporaneamente. «Oltre al fattore scatenante, in questo caso la “goccia fredda”, sono necessarie altre condizioni favorevoli, come un quantitativo di vapor d’acqua sufficientemente alto, facilitato anche dalle alte temperature dei mari circostanti».

Riflettiamo sulla Sicilia di ieri e di oggi

 La Mafia e i nostri giorni

Anton Blok

E’ stato un sociologo
olandese che per più 
tempo e’ vissuto a
Contessa E. ed ha 
studiato localmente
quali sono i germi
“sociali” e le “inclinazioni”
 che inducono
gli esseri umani a
scegliere lo stile
di vita del “mafioso”.


Esiste ancora la realtà mafiosa che tanto ha caratterizzato la Sicilia negli ultimi due secoli? Sicuramente come logica del sopraffare o comunque “fregare” il prossimo e’ parte di tanti ambienti sociali. Come associazione criminale unitaria o meno continuano a tratteggiarla alcune sentenze dei tribunali. Certo se chiediamo in giro cosa ne pensa la gente, pochi asseriranno che una tale associazione esista e addirittura che non è mai esistita.

E’ comunque certo che i giornali, che siano di destra, centro o sinistra usano frequentemente nelle loro pagine la voce “mafia”. Non tanto della mafia che usava la lupara, ma di una mafia, ormai prevalente, che usa giacca e cravatta.

In Sicilia è sempre esistito un modo di vivere e comportarsi che e’ stato ben oltre la arroganza, la prepotenza e l’imposizione. In passato quel modo di operare nell’ambito della società da localistica sapeva  darsi assetti organizzativi unitari su più vasti territori. In pratica diventava quella che i giornali ed i media denominavano, e denominano, Cosa Nostra, la cui pericolosità è riportata su migliaia e migliaia di libri, sentenze e inchieste della Pubblica Autorità.

Non vi è dubbio che l’Organizzazione ha subito negli ultimi anni (decenni) colpi soprattutto dalla Magistratura e da grandi figure di essa, di cui citiamo solamente i nomi dei due martiri Falcone e Borsellino. Ma, a noi sembra, che in giro in tempi più recenti sia calata la tensione rispetto al fenomeno. E’ certo, comunque, che la situazione, rispetto ad alcuni decenni fa, è in qualche modo ribaltata a favore delle forze dell’ordine e della legalità. Ma c’è ancora da fare.

 Riteniamo che la mafia non e’ semplicemente un problema di ordine pubblico, di polizia, di repressione. E’ un problema di formazione culturale, di vivere nella coscienza civica tratteggiata dalla Costituzione. Senza comunque sottovalutare il fenomeno che, sfogliando i giornali, possiede tuttora capacità di pericolosità e di radicamento.

mercoledì 30 ottobre 2024

Riflessioni sul territorio dell'Isola

Palermo (3) 

Dagli appunti. Frequentare per le più ragioni possibili (lavoro, studi, curiosità, o altro) la città di Palermo e non visitare all'interno della Cattedrale la tomba di Federico II è una dimenticanza grave. 

Si tratta della tomba del grande imperatore che ciascuno può giudicare con i più vari aggettivi: grande, colto, illuminato, astuto, ambizioso, tiranno. Noi contessioti ricordando lui automaticamente e mentalmente andiamo alla città di Entella, sul territorio del nostro Comune, che egli rase al suolo allora (XIII secolo) perchè era rimasta l'ultimo ridotto di resistenza musulmana in Sicilia.

Federico II è storicamente ricordato come lo Stupor mundi e lo testimoniano le migliaia di libri a lui dedicati. Palermo, con lui e per quanto ne sappiano solo con lui, assunse il ruolo di capitale imperiale e divenne una delle città più importanti d'Europa e del Mediterraneo. Alla sua Corte, nel Palazzo Reale, nacque la letteratura italiana a cui lo stesso sovrano contribuì componendo dei versi insieme ai componenti la scuola poetica siciliana.

Gli storici, tutti, lo tratteggiano come un politico lungimirante e dalla grande personalità, inviso però al papa a causa dei buoni rapporti da lui tenuti col sultano maomettano. Mori’ a cinquantasei anni e i suoi successori non riuscirono a mantenere le glorie dell'Impero.

Si parla tanto del Sistema Sanitario

 Ruolo del livello locale (1)

 Nell'articolazione, comunque sempre in via di potenziale evoluzione, organizzativa le regioni sono responsabili in via esclusiva dell'organizzazione delle strutture e dei servizi sanitari. Esse sono direttamente impegnate a garantire l'effettiva erogazione delle prestazioni di cui ai LEP (=livelli essenziali di assistenza), sulla base delle esigenze territoriali. E' rilevante che le regioni abbiano partecipato alle scelte governative nelle materie di comune interesse ed in quelle politico-finanziarie più rilevanti attraverso le conferenze-permanenti stato-regioni.

  Al livello locale gli attori sono rappresentati dalle Aziende che erogano al ricevente le prestazioni sanitarie. Fanno parte del gruppo pubblico quelle che tutti conosciamo sotto la dizione di Asl -aziende sanitarie locali- e di AO-aziende ospedaliere. Le prime possiedono personalità giuridica pubblica, autonomia organizzativa-amministrativa-patrimoniale e contabile e provvedono a garantire i LEP, a organizzare l'assistenza sanitaria nel proprio ambito territoriale erogandoila con (1) strutture pubbliche o (2) strutture private accreditate.

  L'ASL, in particolare, deve, dovrebbe garantire:

--l'assistenza territoriale mediante ambulatori e laboratori (=prestazioni specialistiche: attività clinica, diagnostica strumentale ...),

--strutture territoriali come centri di dialisi ad assistenza limitata, stabilimenti idrotermali, centri di salute mentale, consultori matermo infantili e centri distrettuali.

--strutture residenziali: residenze sanitarie assistenziali (RSA): sono pensate per ospitare categorie di persone a rischio, fragili o che hanno bisogno di assistenza continuativa per la gestione delle loro attività quotidiane.

--i medici di medicina generale (MMG) e i pediatri di libera scelta (PLS), che essendo figure convenzionate con il Ssn, rivestono un ruolo di governo e indirizzo della domanda e di erogazione dell'assistenza di base.

(Segue)

martedì 29 ottobre 2024

Elezioni ligure 2024

Liguria: il Pd è il primo partito con il 28,4%, FdI è al 15,6%

Il Pd è il primo partito con  il 28,4%, Fdi è al 15,6% mentre Bucci presidente al 9,46%. La Lega è all'8,5%, Fi al 7,9%, Avs al 6,1%, Orgoglio Liguria al 5,6% e Orlando  presidente al 5,1%. 

Il Movimento 5 Stelle è al 4,5%, il Patto Civico  Riformista all'1,8% e Liguri a testa alta 1,6%.

Riflessioni sul territorio dell'Isola

 Palermo (2) 

Dagli appunti. In una delle piazze più significative di Palermo, piazza Politeama, più precisamente denominata Piazza Castelnuovo, persisteva, e persiste ancora, un locale caratterizzato in quanto "bottega" dove si può assaporare il gusto, l'amore per il vivere nella legalità. L'Associazione fondata da don Ciotti, Libera, vende prodotti agricoli provenienti dalle terre confiscate all'onorata (=disonorata) società, alla Mafia.

Li si trovano da sempre vini le cui bottiglie portano marchi eloquenti del tipo Placido Rizzotto, Centopassi ... che vogliono evocare il sindacalista socialista di Corleone fatto ammazzare da Luciano Liggio e Peppino Impastato fatto ammazzare da don Tano Badalamenti. Quel locale è punto di riunione, prevalentemente di giovani studenti che ad ascoltarli si capisce che siano all'inseguimento di nobili ideali. Nobili ideali che non è facile ascoltare in parecchi ambienti e contesti dei nostri giorni, dove prevale la leggerezza argomentativa.

Fa riflettere la circostanza che nel cuore di Palermo, a piazza Politeama, esista da decenni  un luogo dove si vendono prodotti gastronomici provenienti dall'agricoltura siciliana (vino, conserve, marmellate, pasta, legumi, olio, salsa) e nel contempo su molti scaffali sono esposti, per la vendita, libri, riviste che trattano il fenomeno mafioso, quello del racket, dell'usura, della cattiva politica etc.

Li vengono presentati con ricorrenze frequenti, negli spazi della Bottega di Libera Palermo, in Piazza Castelnuovo 13, libri e si tengono dibattiti sull'attualità che coinvolgono la nostra terra di Sicilia.

Li si  fanno pure prenotazioni per un giro dell'entroterra palermitano (Corleone, Ficuzza ..., con pranzo a Portella della Ginestra). 

Dal ridicolo alla ….

 Sfogliare i giornali di questi giorni non può davvero non far pensare che la farsa ormai sta volgendo verso qualcos'altro. Ci riferiamo a quel Beppe Grillo — il Fondatore, l’Elevato, il Manlevato — che tantissimi elettori italiani, persino tanti amici della nostra Contessa Entellina, avevano con tantissimi voti elettorali elevato qualche anno fa a “Salvatore della Patria”.

 Capita leggere in questi giorni che quell’idolo dei tanti elettori distratti quando si recano nei seggi elettorali,  ha ricevuto niente di meno che  il benservito dall’avvocato. 

  Giuseppe Conte lo ha licenziato dal ruolo di “Elevato” non con una lettera e con presupposti giuridici come la professione avrebbe potuto suggerirgli.  Lo ha licenziato nel salotto di Bruno Vespa, e più giornali scrivono che lo ha trattato come fosse un peso morto, un fastidioso lascito del passato. Lo ha colpito e affondato nel suo punto più debole: togliendogli le palanche (i soldi). Cosi ha riportato un diffuso giornale.

  Beppe (Genova, 21 luglio 1948), il comico, il cabarettista, il politico, il blogger e l'attore pare sia incappato nella nemesi storica; egli che invocava un processo di Norimberga per tutti i partiti, invece, lascia agli italiani un partito non diverso in nulla da tutti gli altri, fratello gemello di tutti gli altri, e adesso si riduce a minacciare una «tremenda vendetta?»

 Può darsi che riesca a portarla avanti la vendetta, intanto al suo posto si è insediato «l’avvocato del popolo» che sta patrocinando -lo leggiamo sui giornali- soprattutto sé stesso, la sua carriera, le sue mire politiche. Ma -ci chiediamo- non era questo il partito diverso da tutti gli altri, partiti composti di uomini che cercano di far valere loro idee e visioni?  Che c’entrano i comici con le cose che implicano il futuro di un popolo? E che c’entrava quella gran massa di gente che si affidava ad un comico?

 Interrogativi che nessuno ci scioglierà, nemmeno quegli amici, e non, che in massa invece che veri politici hanno osannato per più tempo un comico, ignorando che le questioni derivanti dal portare avanti un popolo, un Paese,  non offrono motivi da affrontare con le risate.

Parole ricorrenti sui media

cybercrime

Il termine cybercrime (o crimine informatico) fa riferimento a una attività criminosa caratterizzata dall’abuso di componenti tecnologiche informatiche, sia hardware sia software, per colpire banche dati, una rete di computer o dispositivi connessi in Rete. Si va dall’hacking ai virus informatici, dal riciclaggio al cyberterrorismo.

«Il dossieraggio, nella migliore delle ipotesi, configura i reati di ricatto ed estorsione ma, nella peggiore, è eversione. Uno Stato di diritto non può tollerarlo. Mi aspetto che la magistratura vada fino in fondo». Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa nel suo nuovo libro in uscita il 30 ottobre, commenta così i casi di spionaggio che toccano anche lei e le persone a lei vicine. Ma l’allarme è di tutte le forze politiche.

lunedì 28 ottobre 2024

Il mio, il nostro paese.

 Attribuiamo la sensazione di paese a perdere, di paese disabitato o quasi, al periodo corrente, al periodo dedicato alla raccolta delle olive. Ci proponiamo di ripetere le foto nei medesimi quartieri in una prossima giornata festiva: l’8 dicembre, nella tarda mattinata (10-30 // 11,00), oppure giorni prima o dopo, in relazione alle condizioni meteorologiche.























Si parla tanto del Sistema Sanitario Nazionale

 Ruolo del livello centrale

Allo Stato, in materia sanitaria, in seguito al disegno iniziale della Riforma degli anni settanta, compete la responsabilità di assicurare a tutti i cittadini  il diritto alla salute mediante un sistema di garanzie, che il cittadino riesce a cogliere in quel linguaggio che i media in continuazione diffondono dei lep (=livelli essenziali di assistenza).

Il ministero della Salute (Sanità) è l’organo centrale preposto alle funzioni di 

==indirizzo e programmazione in materia sanitaria, 

==definizione degli obiettivi da raggiungere  per il miglioramento dello stato di salute della popolazione e alla determinazione  dei livelli essenziali di assistenza tali da assicurare a tutti i cittadini  in condizioni di uniformità sull’intero territorio nazionale.

 Fra i quattro dipartimenti del ministero: 1) qualità, 2) innovazione, 3) prevenzione e comunicazione, c’è pure quello della 4) sanità’ pubblica veterinaria, nutrizione e sicurezza degli animali. Quest’ultimo si occupa della nutrizione, dei dietetici e degli integratori alimentari a base di erbe, del farmaco veterinario, dei fitofarmaci, dell’alimentazione animale e delle attività di verifica dei sistemi di prevenzione veterinaria e alimentare.

Accanto al ministero della Salute, esistono altri attori che ne supportano l’attività da un punto di vista consultivo e tecnico: 

() (Consiglio Superiore di Sanità disciplinato dal d.lgs 342/2003 e dal dm 342/2002

() Istituto Superiore Sanità (ISS) organo tecnico-scientifico che si occupa di ricerca e di formazione e controllo. 

() Istituto Superiore per la Prevenzione  e la Sicurezza del Lavoro (ISPEL) con funzioni tecnico-scientifiche e di coordinamento tecnico in quanto centro di riferimento di informazione, documentazione, ricerca, sperimentazione, controllo e formazione e tutela della salute nei luoghi di lavoro.

() Agenzia dei servizi sanitari regionali (ASSR) per i servizi di supporto alle attività regionali, di valutazione comparata dei costi e rendimenti dei servizi resi e segnalazione delle disfunzioni.

* * * * * 

  Avremo modo di meglio cogliere in proseguo che la Sanità in forza del Titolo V, articolo 117 della Costituzione è competenza delle Regioni.

(Segue)

Parole ricorrenti sui media

 

GARANTE

È il ruolo che Beppe Grillo ricopre all’interno del Movimento 5 Stelle. Dopo il mancato rinnovo del contratto di consulenza con il partito, durante l’assemblea costituente in programma a Roma a fine novembre verranno discusse anche le norme che riguardano i poteri del garante. Tra le proposte vagliate dai saggi del M5S, anche quella di eliminare definitivamente il ruolo. 

domenica 27 ottobre 2024

L'età contemporanea

Leggere la pag. 1: pigiare q u i

 Tematiche

socio-economiche-politiche 

dei tempi recenti (2).

 *    *    *

L'emigrazione italiana

 (e contessiota) post-unitaria

Quali furono i motivi scatenanti del grande flusso migratorio? Sicuramente un motivo rilevante l'ha avuta la miseria e la disperazione di un intero paese, l'Italia, entrata nel post-modernità, all'inizio dell'Ottocento, con i segni ancora profondi del feudalesimo, che in Sicilia senza alcun freno nè attenzione delle classi dirigenti si trasformò nel latifondismo. Furono oltre ottomilioni nei primi decenni post-unitari gli italiani che lasciarono il Paese per cercare fortuna all'estero. Si trattò di una tragedia sociale che segnò l'intera Italia, ma molto più pesantemente il Meridione.

I libri di Storia economica asseriscono che il sistema produttivo lungo la penisola, all'inizio dell'Ottocento, avvia un andamento positivo, in relazione ai decenni precedenti e per la prima volta dopo secoli si nota qualche lieve miglioramento nelle condizioni di vita delle popolazioni, anche in quelle delle periferie territoriali. Il sistema abitativo nella nostra Contessa E. comincia a ricevere qualche intervento manutentivo e in qualche sporadica abitazione comincia a spuntare il piano superiore rispetto alla generalità delle abitazioni terranee. Il miglioramento delle condizioni umane, in realtà, coinvolge poco i centri periferici e quelli dell'interno latifondista dell'Isola; in qualche modo, in quell'inizio Ottocento nelle città si prova ad attivare servizi pubblici, quali l'illuminazione serale dei principali assi stradali ed i servizi di carrozze trasporto pubblico.

Gli storici però, all'unanimità,  sottolineano che al discreto miglioramento delle condizioni di vita non partecipano i centri rurali di periferia. E' proprio da questa fascia prevalente di popolazione che cominciano a formarsi i primi nuclei operai che costituiranno nel Nord Italia la base del processo iniziale di industrializzazione. Ed è sempre dai centri rurali di periferia, del Meridione, che cresce, fino a raggiungere -nel 1910- la cifra impressionante di ottomilioni di individui, il fenomeno migratorio diretto oltre oceano. Su Contessa sappiamo che ad emigrare nel quarantennio successivo all'Unità è stata ben oltre la metà della popolazione registrata. La gran parte degli emigrati locali in verità partì a breve distanza dall'Unità d'Italia e costoro  avviarono la catena dei continui richiami di parenti e conoscenti lungo i successivi decenni. Altra massiccia migrazione, in buona parte clandestina, avvenne in seguito alla repressione poliziesca disposta dal Primo Ministro Francesco Crispi, nell'intento di reprimere tutte le aspirazioni a sfondo sociale connesse ai moti attivati dal movimento socialistico dei Fasci Siciliani.

Va sottolineato, in quanto lo riportano i dati ufficiali diffusi su tutti i testi economici-finanziari, che nel decennio 1900-1910 le "rimesse" giunte in Italia dagli emigrati, attraverso i vaglia internazionali ed i depositi nelle Casse postali superavano i seicerntomilioni di lire dell'epoca. Una cifra più che importante per allora.

 Nel  contesto molto brevemente tratteggiato sopra, sono rimaste -ancora all'alba del Novecento- molto misere le condizioni di vita di milioni e milioni di genti meridionali. Le inevitabili riforme necessarie per l'ammodernamento del Paese sono sempre state rinviate dai governi liberali ed in generale dalle classi dirigenti che preferivano ricorrere alla più facile politica del mero soccorso piuttosto che allo sviluppo autonomo e razionale dell'intero Meridione. E se oggi, nella Valle del Belice, migliaia di abitazioni e centinaia di edifici pubblici, costruiti nel post terremoto '68, versano nel degrado e nell'incuria, è segno che l'Italia dopo oltre un secolo e mezzo di flussi migratori non ha saputo, o meglio voluto, rimediare ai secolari disagi e alle carenze professionali che continuano ad avere origini sociali ed economiche, oltre che dalle conseguenti inadeguatezze delle classi dirigenti. 

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Su quanto abbiamo riportato sul fenoimeno migratorio italiano, ci piace riportare i titoli di alcuni film di successo che in qualche modo hanno inciso sulle coscienze degli italiani che, direttamente, o indirettamente, hanno conosciuto negli ambiti familiari gli effetti del fenomeno migratorio.

1) 1971- "Bello, onesto, emigrato Australia". Un Alberto Sordi, emigrato in Australia.

2)1974- "Italianamerican". Film di Martin Scorsese, sui raggruppamenti nei quartieri di Brooklyn degli italiani in base alle regioni di provenienza e, comunque, tutti intenti a conservare l'identità d'origine.

3) 1978- "Pane e cioccolata". Franco Brusati racconta la vita di un napoletano costretto ad emigrare in Svizzera, che immaginava di diventare ricco e viene a scontrarsi con la difficile quotidianità.

4) 1981- "Cafè express". Nuovamente Nino Manfredi nella veste di barista abusivo in un treno che, dalla sua ottica, osserva la straziante realtà degli emigrati che partendo dal Sud italiano si accingono a raggiungere le fabbriche in Svizzera e Germania. L'allegria da commedia non tarda a divenire senso di amarezza.


La domenica serve anche per riflettere

 L'ostilità contro Gesù

La Croce,
simbolo dell'estremo
sacrificio.


La predicazione di Gesù lungo le strade della Palestina, a giudizio di tanti studiosi, si inseriva nella tradizione giudaica come fattore di rinnovamento che, inevitabilmente, dovette apparire pericolosa all'assetto di potere tradizionale israeliano. E, di fatto, questo non tardò a prendere posizione contro chi profetizzava un "regno". 
I Farisei della Galilea, dove avevano una forte base e notevole ascendente, cominciarono a contrastarne la predicazione.

Perchè quel Gesù riusciva a creare attorno a se sia ascendenza che avversione? La gente d'Israele aspettava da sempre un Messia e Gesù mai, esplicitamente, si dichiarò tale. I brani evangelici che lo affermano, dai cultori biblici, vengono interpretati alla luce dell'Antico Testamento nel processo della Resurrezione. Ovviamente nella gente di allora la sua personalità aveva creato impressioni e aspettative straordinarie, sebbene il gruppo ristretto che lo accompagnava nel ruolo di esorcista, quando fu interrogato su chi realmente Egli fosse, non diede risposte inequivoche e quando Pietro disse la sua Egli gli impose di non parlarne.

Nell'ultima cena preparò i suoi discepoli a cogliere il significato salvifico del suo imminente destino, che riteneva adempimento misterioso della sua volontà salvifica.

Dopo la sua condanna, voluta sopratutto dalle autorità religiose giudaiche ma eseguita dall'autorità politica romana, i suoi discepoli furono protagonisti di esperienze religiose straordinarie (apparizioni) al punto che essi ritennero che Gesù fosse stato resuscitato da Dio e che sarebbe presto ritornato sulla terra per insturarvi il Regno di Dio. 

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NOTA: Stiamo tracciando un percorso per individuare quelli che riteniamo siano i capisaldi del Cristianesimo.

* * * 

Una riflessione dei nostri giorni di

Angelo Comastri

La chiamata di Mose’. Nella chiamata di Mose’ (Ez. 3,1-12) riaffiora lo stesso inconfondibile stile di Dio. Egli dice a Mose’: “Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto, ho udito il suo grido…, conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo” (Es 3,7-8). A queste impegnative parole, Mose’ avrebbe potuto rispondere: “Finalmente, Signore! E’ questo che io aspettavo e desideravo fin dagli anni della mia giovinezza. Quanto sono felice, che tu, finalmente, scenda a liberare il mio popolo” . Ma il Signore spiazza completamente il povero Mose’  e dice: “Ora va’ ! Io ti mando dal faraone. Fa’ uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti” (Es 3,10) .  Mose’, come avrebbe fatto ogni altra persona al suo posto, sussume e ragionevolmente osserva: “Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall’Egitto gli Israeliti?” (Es 3,11). Ma la risposta di Dio è categorica: “Io sarò con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte” (Es 3,12).

Perché Dio si comporta così? C’è una sola risposta: Dio si comporta così, perché Dio cerca la collaborazione dell’uomo per arrivare a far sbocciare, dentro la storia umana, la Donna dalla quale nascerà la Discendenza capace di schiacciare la testa del serpente.

Chi è ?

Angelo Comastri (Sorano17 settembre 1943) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, dal 20 febbraio 2021 vicario generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano e per le ville pontificie di Castel Gandolfo, arciprete emerito della basilica di San Pietro in Vaticano e presidente emerito della Fabbrica di San Pietro.

Parole ricorrenti sui media

 

COMMONWEALTH

Il termine, che significa «benessere comune», indica l’organizzazione intergovernativa di 56 Stati indipendenti, quasi tutti accomunati (eccetto Mozambico, Ruanda, Gabon e Togo) dalla passata appartenenzan all’Impero britannico. È stato istituito nel 1931 con lo Statuto di Westminster che riconosceva una zona economica e di commercio privilegiata. Dopo la crisi economica del 1929, Londra cercava di tutelare così i propri interessi commerciali e delle colonie

sabato 26 ottobre 2024

Avviene

    Un aumento di soli 3 euro al mese per le pensioni minime. È questa la novità che emerge dalla bozza della legge di bilancio 2025 presentata dal governo Meloni e depositata alla Camera.  

   L'assegno passerà infatti dagli attuali 614,77 euro a 617,9 euro mensili, con un incremento di appena lo 0,5% rispetto al 2024. Una cifra che appare irrisoria, soprattutto se confrontata con il tasso d'inflazione, che si attesta intorno all'1% per i beni di largo consumo.

Riflessioni sulla Storia: verità, esaltazioni e alterazioni

 Leggere: Introduzione

Leggere: Dalla Preistoria alla Storia 

Leggere: Il Neolitico

(La trasformazione a tappe

In sintesi:

Dapprima abbiamo iniziato a coltivare
 la terra: ma dopo aver abbattuto
 enormi estensioni di foreste.

 Poi abbiamo addomesticato taluni
animali selvaggi, allevandoli per
le nostre esigenze e facendo addirittura
 incroci inesistenti in natura:
è stato appunto così che abbiamo
 tolto loro qualunque forma di
libertà.

Infine abbiamo edificato le città.





    Il processo di neo-litizzazione lo si fa iniziare dal tempo in cui gli antenati di noi esseri umani cominciano a diventare sedentari, e diventano sedentari perchè sono già diventati cacciatori-raccoglitori. Gli archeologi/storici tengono a sottolineare che non è il campo, la natura che ha indotto l'uomo a diventare stanziale. E' stato l'uomo che ad un certo tempo ha deciso di essere meno mobile e di stabilirsi in quegli ambienti in cui la natura, con combinazioni di periodizzazione annuale, favoriva di abbandonare l'onere e le costrizioni della vita nomade.

 Gli storici, gli archeologi e le figure che scavano nel lontano tempo dell'umanità ci evidenziano che l'abbandono del nomadismo ed il cessare di inseguire le gazzelle per acchiapparle è stata la prima "rivoluzione" dell'umanità. E' -in pratica- iniziata in una certa fase dell'umanità la condizione percui i prodotti della natura, l'attitudine e l'efficacia della caccia e della pesca consentono lo stoccaggio di derrate alimentari in relazione alle stagioni. E' stata soprattutto l'agricoltura (semina, mietitura, immagazinamento delle sementi e le nuove piante, l'addomesticamento degli animali e la conseguente attività di allevamento) che ha consentito, grazie anche alla nascente volontà innovatrice dei progenitori, in tempi lontanissimi è stata preferita alla vita da cacciatori. Alla coltivazione dei campi non deve essere tardato parecchio tempo per l'allevamento (sopratutto dei bovini), anzi più studiosi fanno precedere nel tempo  l'introduzion dell'allevamento alla coltivazione dei campi. Il processo di acquisizione della cultura, tecnologia ed economia di tipo neolitico, è noto in dettaglio solo in poche regioni mediorientali (Palestina, media valle dell'Eufrate, Egitto), ed europee (in particolare in Grecia e nella Penisola Balcanica).

(Segue)

venerdì 25 ottobre 2024

Riflessioni sul territorio dell'Isola (1)

 Palermo (1)

La chiesa di San Domenico,
 dal 1853, è divenuta il
Pantheon della città, dove
illustri artisti, letterati, politici
siciliani vi sono sepolti. 


Dagli appunti: Nel corso della vita a tanti di noi è capitato di dover accompagnare parenti o parenti di amici arrivati dall'America per brevi visite sul territorio o in contesti più o meno lontani da Contessa Entellina. Nel tratteggiare, quasi un quarantennio fà, (lavoravo allora a Palermo) ad un parente di un amico arrivato da New Orleans, le caratteristiche rilevanti della città avevo riportato su un quaderno appunti e percorsi significativi della città, poi visitati in compagnia  dell'amico e del suo parente americano.  Essendo rispuntato -in questi giorni- rovvistando in casa il quaderno di allora, mi piace riportare ciò che scrivevo sulla città capoluogo dell'Isola in vista del giro da compiere.

1) Palermo è interessante da visitare perchè si coglie in essa, avendo occhi attenti, una notevole mescolanza di culture (dalla bizantina, alla normanna, alla spagnola, ...escludendo lo scempio urbanistico compiuto dai Ciancimino, dai Lima e non solo da essi).

2) Palermo non va conosciuta e apprezzata semplicemente visitando piazza Politeama, piazza Massimo e la Cattedrale.

3) La città va interpretata ed apprezzata nei suoi vicoli dove ancora insistono botteghe, mercati e angoli dove si può assistere allo spettacolo delle marionette, ed anche ad uno stile di vita parecchio diverso da quanto avviene in via Sciuti ...   ...

giovedì 24 ottobre 2024

Riflessioni sulla Storia: verità, esaltazioni e alterazioni

 Leggere: Introduzione

Leggere: Dalla Preistoria alla Storia


Sempre  mi ha incuriosito il passaggio, o meglio quella fase evolutiva, che gli storici chiamano rivoluzione neolitica. 
  Rivoluzione nel nostro caso sta per trasformazione radicale, e si riferisce al periodo punto di partenza di un mondo rinnovato nel corso del quale l’umanità si è nutrita di caccia e di raccolta.

(Il neolitico).

Si tratta del periodo durante il quale l’uomo abbandona, in gran parte, il suo comportamento ordinario e tradizionale di raccoglitore e di cacciatore per iniziare a produrre, grazie all’agricoltura e all’allevamento, il cibo, vegetale o carneo, che lo nutrirà. Gli studiosi del ramo ci dicono che quel lunghissimo periodo antecedente, che era durato almeno tre milioni di anni, comincia ad affievolirsi e a modificarsi dal decimo millennio avanti Cristo. 

Questa nuova fase iniziale del nuovo modo di vivere ed alimentarsi comincia con l’utilizzo delle sementi e con l’inizio della coltivazione. Si trattò, ovviamente, di un processo psichico e contestualmente tecnico,  ne’ simultaneo ne’ facile nei differenziati luoghi abitati della Terra.

Col supporto di varie ricerche storiche-archeologiche che ho potuto raccogliere negli anni di Università (=Storia economica) e non sempre approfonditamente valutati negli anni giovanili, mi piace percorrere sul blog, entro fine anno, nelle abituali  forme brevi che caratterizzano i testi sul blog, le seguenti tematiche:

==La trasformazione a tappe,

==Le teorie sulla “rivoluzione neolitica”,

==Una rivoluzione planetaria,

==L’addomesticamento degli animali,

==L’aratro e l’aratura,

==Il sorgere dei villaggi,

==La genesi del potere,

==I simboli ed i miti.


mercoledì 23 ottobre 2024

Il blog

 In più o meno un quindicennio di testi riportati sul blog abbiamo affrontato problematiche più o meno interessanti, storiche o attuali, …culturali o meno, il fine è sempre stato di rendere i lettori consapevoli di alcuni principi conoscitivi, che potessero essere da sprone al successivo approfondimento personale. Sono stati tanti i lettori che ci hanno seguito e non sono mancati ovviamente coloro che non ci hanno apprezzato. Circostanza questa normale in una società libera e democratica entro cui viviamo.

 Come abbiamo in precedenza informato, il blog continuerà a pubblicare pagine giornaliere (o quasi giornaliere) fino alla fine di quest’anno, poi curerà testi a cadenza più o meno mensile. 


Clima culturale … della contemporaneità: il senso… del vivere

 E si arriva alla "Teoria Quantistica"

Max Planck

 L'energia associata alla radiazione
 elettromagnetica è trasmessa in
unità discrete o quanti, successivamente
 identificati nei fotoni.



Alla fine del XIX secolo, la meccanica newtoniana risulta perfezionata e sistematizzata. Essa riesce a sistematizzare tutti gli avvenimenti visibili, dall'azione visibile di due palle da bigliardo al movimento di due corpi celesti, mediante formule verificate sperimentalmente. La "Fisica" in buona sostanza viene attestata come modello universale.

Stranamente però non si riesce ad integrare le formule sui campi elettromagnetici alla fisica newtoniana. All'inizio del 1900 esistono in pratica due modelli parallelli (apparentemente inconciliabili): la teoria delle particelle e  quella delle onde. Un ulteriore terzo campo di "ricerca" fisica è la termodinamica costituita dal cosidetto "corpo nero", struttura ideale che dovrebbe assorbire le radiazioni elettromagnetiche incidenti senza rifletterle, emettendo a sua volta radiazioni "pure" (=prive di riflessi). Dal 1700 era noto che i materiali posti in un forno diventano incandescenti, ed irradiano calore, alla stessa temperatura. Ciò significa che le radiazioni emesse  dipendono solamente dalla frequenza delle onde e dal calore, e non dalla natura del corpo irradiante.

 Serviranno tre anni di studi ed il 9 ottobre del 1900 Planck pubblica i risultati delle ricerche. Avvalendosi di una costante matematica sviluppò una teoria valida per tutte le frequenze e per facilitare il calcolo  suddivide l'energia in unità elementari. Detto in altri termini, egli partendo dall'ipotesi che anche l'energia, come qualsiasi materia, sia composta da particelle minime indivisibili (=i quanti), sulla cui base, Planck costruisce i postulati: l'energia, come ad esempio la luce, consiste di molti quanti con diverse frequenze: quanto più grande è la frequenza emessa, conseguentemente la radiazione è ricca di energia.

Nei suoi calcoli Planck introduce la costante elementare h, che rappresenta un fattore di proporzionalità tra l'energia irradiata e la sua frequenza. Einstein baserà su questa base le sue ricerche che lo porteranno a formulare la teoria della relatività.  

martedì 22 ottobre 2024

Curiosità

 Era il 4 Novembre 1921, e a Contessa Entellina, fu ricevuto nell’Aula Consiliare del Comune e nella Chiesa Madre, con gli onori che si devono a chi riveste alte cariche di Stato, il Presidente della Repubblica d’Albania, Ilir Meta. 

Perché stiamo ricordando quel doveroso, ed anche dovuto, onore reso ad un capo di stato?

 La ragione sta nella circostanza che sfogliando i giornali di oggi, 22 Ottobre, ci e’ capitato di leggere:

*  *  *


«Corruzione e riciclaggio». Arrestato l’ex presidente albanese

Meta, ora leader di un partito d’opposizione, fermato ieri a Tirana. Sotto inchiesta anche l’ex moglie. 


Ilir Meta, ex presidente dell’Albania e attuale leader del Partito della Libertà (all’opposizione), è stato arrestato ieri su ordine dei procuratori di Spak, la Struttura speciale anticorruzione. L’ex capo dello Stato è accusato di corruzione, riciclaggio di denaro e mancata dichiarazione e occultamento del patrimonio. Sotto inchiesta — e con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria — è finita anche Monika Kryemadhi, ex moglie di Meta.

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Si parla tanto del Sistema Sanitario Nazionale

 La cornice legislativa delle origini 

Avremo modo di capire come
dalle Usl si passo alle Asl e
perché 

 La sanità costituisce da sempre un tema di notevole rilevanza nel panorama politico, economico e sociale italiano. L’art. 32 della Costituzione afferma che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. E continua “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

 L’art. 38 definisce gli obiettivi di un completo sistema di sicurezza sociale, con riferimento sopratutto per gli inabili al lavoro. La definizione dell’assetto istituzionale della sanità va letto in combinazione con l’art. 117, la’ dove la potestà legislativa  in ambito di “assistenza sanitaria e ospedaliera” viene attribuita alle regioni.  

  L’assetto istituzionale previsto dalla Costituzione  per più decenni e’ rimasto disatteso. Per un certo tempo perché ancora mancavano le istituzioni regionali ed il sistema era conseguentemente frazionato fra apparati statali, enti ospedalieri, enti previdenziali…. Quando sono state  istituite le regioni molto gradualmente e’ avvenuto il trasferimento delle funzioni in materia sanitaria, fino ad arrivare al 1978 per vedere istituito il Servizio Sanitario Nazionale (legge 833 del 23 dicembre 1978). Con questa legge viene garantita ad ogni cittadino la tutela della salute a prescindere dalla capacità del beneficiario di poter o meno pagare il corrispettivo per i servizi ricevuti (=assistenza universale). 

  Con la legge 833/78 e con l’obiettivo di garantire ad ogni cittadino la tutela della salute (a prescindere dalla capacità del beneficiario di pagare il corrispettivo dei servizi ricevuti) si sono integrati tutti i servizi in una “azienda” dove trovarono convergenza le più varie attività: assistenza specialistica e ospedaliera, assistenza di base, igiene pubblica e veterinaria. Si intese, in altre parole, creare una azienda potenzialmente in grado di assicurare l’erogazione di tutte le attività che corrispondevano ad una visione integrata di tutela della salute. Si volle, allora, porre  tutte le leve operative necessarie sotto il controllo della collettività (tramite organi di governo composti da membri eletti). Ma vedremo che l’aver attribuito la Sanità alla politica non fu una buona scelta.

(Segue)

Chi siamo ? Da dove veniamo ? (1)

Il cammino dell'uomo

  Sul Blog sono parecchie le pagine dedicate ai due interrogativi che abbiamo posto come titoli della pagina finalizzata verso ulteriori e sempre pressanti desideri di capire, di conoscere...   Abbiamo cercato risposte nelle versioni a sfondo religioso e le abbiamo cercate, pure, nel contesto scientifico-archeologico. I nostri sono quesiti stuzicanti la curiosità umana sin dalla lontanissima antichità. L'uomo ha iniziato ad interrogarsi e rivolgersi inizialmente ai miti, alle leggende, desideroso sempre di risposte.

  Nel Popol Vub traducibile in Raccolta delle foglie scritte, i popoli maya del Centro America immaginavano un mondo nebuloso al principio dei tempi, dominio incontrastato di dei ornati di piume di quetzal azzurro-verdi, a cui si doveva la creazione dei primi esseri umani.

   La mitologia egizia identificava l'entità creatrice superiore in Ra, il dio del sole derivato dall'oceano  primordiale Nun, che generò un complesso di divinità tra cui il dio Khnun dalla testa di ariete. Fu proprio quest'ultimo a modellarre il primo uomo dall'argilla, con una ruota da vasaio. Questi miti fornivano risposte all'anelito di conoscenza del proprio passato su cui sia i maya che gli antichi egizi non avevano informazioni: sarebbero certamente rimasti sorpresi, come lo furono i nostri predecessori nel secolo scorso, nell'apprendere l'intera storia dell'evoluzione umana.

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 Con questa pagina riprendiamo l'ennesima iniziativa per cercare di capire di più.

lunedì 21 ottobre 2024

Clima culturale … della contemporaneità: il senso… del vivere

 Gli Usa: il paese dove tutte le culturte europee

si incontrano

Gli USA sono uno stato “macedonia”,
nato storicamente dalla progressiva
accoglienza e integrazione di molte
etnie e culture,




L'America è quel Paese dove le infinite ondate di immigrazioni hanno sedimentato e costruito ciò che oggi rappresentano gli Stati Uniti nel mondo. I sociologi, e pure gli economisti, spiegano che per capire ciò che sono gli Stati Uniti oggi bisogna studiare i gruppi etnici che a monte hanno contribuito a fondare l'odierna società americana.  E' importante che lo studio cominci dall'analisi degli orientamenti religiosi a cominciare dal protestantesimo, dal cattolicesimo, dall'ebraismo e pure dall'animismo (=religiosità primitiva particolarmente diffusa tra le popolazioni nere). Gli studiosi sostengono che studiando le componenti del tessuto religioso e della spiritualità americana si perverrà a capire l'ambiente culturale e sociale del grande paese che oggi sono gli Stati Uniti d'America.

I nostri antenati, coloro che sul finire dell'Ottocento emigrarono numerosi da Contessa Entellina,  si trovarono in difficoltà perchè da un lato avvertivano il forte bisogno di riaffermare la propria identità e dall'altro era per loro indispensabile adattarsi alla nuova realtà. La cultura di base a cui tutte le etnie che arrivavano negli Stati Uniti erano costrette a misurarsi era fondamentalmente quella Protestante.

I cattolici arrivavano in quell'immenso Paese dai paesi poveri dell'Europa e del Sud-America  (Irlanda, Polonia, Italia) e se gli irlandesi trovavano  la compattezza dei loro compatrioti già residenti nell'immenso Paese, gli italiani provenivano tutti da precedenti realtà statuali disunite ed avevano approcci differenti con la Chiesa in relazione alla regione di provenienza, oltre alle difficoltà linguistiche-dialettalli per costituire gruppi di autotutela compatti. 

 Per gli emigrati italiani di fine Ottocento (per gli emigrati siciliani era il periodo del fallimento della vicenda dei Fasci Siciliani)  si trattò di dover accettare la nuova società e contemporaneamente di ricostruire una nuova identità religiosa, assolutamente debole al loro arrivo nel nuovo continente.

 Interessante è la storia della emigrazione ebraica: si trattò di gruppi diversi con accentuazioni nazionali e regionali le più varie e che però si proponevano di creare un tessuto relativamente solidale.Gli ebrei giunti negli Usa si posero esplicitamente il problema di creare comunità coese pur provenendo dai più vari paesi e la loro fu la sola comunità capace di trasformare in breve tempo la società statunitense delle discriminazioni in una realtà dove poter cogliere le opportunità del successo.

Dal 1924, col "Quota Act", gli Stati Uniti fissano quote annue di ingresso nel loro paese.

Gli eventi catastrofici hanno ricadute non uniformi sulla società

Il mondo dei privilegiati

 Uno studio della Banca d’Italia ha messo in luce il passaggio della ricchezza tra famiglie censite nel 1427 a Firenze e i loro eredi del 2011, un fatto che fa riflettere sulle politiche che perpetuano i privilegi. Emerge che eventi catastrofici come la peste nera, la crisi del 1929 e le guerre mondiali colpirono tutti e misero in moto un’inedita mobilità sociale, un processo che, invece,  non si è registrato in seguito alle crisi del 2007-2008 e del Covid, da cui i super-ricchi sono usciti per lo più indenni se non meglio di prima, laddove, nei precedenti storici, avevano contribuito volenti o nolenti. 

 Traendo le fila, l’analisi storica dovrebbe suggerire ai super-ricchi di riappropriarsi della funzione sociale di utilità per non essere più come dèi, consapevoli che persino gli dèi possono cadere.

domenica 20 ottobre 2024

Cosa succede tra governo e magistratura?

La questione migranti da mandare in Albania,
e non solo essa, sta creando
divaricazioni di vedute



  A sfogliare i giornali in Italia sta per succedere un cortocircuito tra governo e magistratura, amplificato dal processo in corso a Palermo a Matteo Salvini per il tardato sbarco di 147 migranti nel 2019. 

    Il governo non accetta la tesi che il piano Albania sia sballato dalle fondamenta e Salvini  non pensa di avere violato le leggi: in entrambi i casi si accusano i magistrati «comunisti» (dice Salvini) di avere un atteggiamento «pregiudiziale» (dice Meloni) contro il governo. 

   Il governo di centro-destra e le figure di primo piano della destra, come il presidente del Senato, ritengono in buona sostanza che la «perimetrazione delle rispettive funzioni» non vengano rispettate.

    Non siamo di fronte ad un apprezzabile duello!