Jean Rostand. Biologo e scrittore (Parigi 1894 - Ville-d'Avray, Seine-et-Oise, 1977), figlio di Edmond; ha eseguito molte ricerche biologiche (partenogenesi artificiale negli Anfibî, azione della bassa temperatura sulla mitosi, ecc.). Membro dell'Académie française dal 1959. È autore di numerosi libri di divulgazione e saggi storici, alcuni dei quali sono stati tradotti anche in italiano.
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Sulla scia del pensiero di Satre, Rostand arriva a sostenere
l’inutilità della vita dell’uomo. E’ la convinzione principale di chi sperimenta la sensazione straziante del vuoto esistenziale, unita al peso dell’ingiustizia e a una sorta di disconnessione da ciò che li circonda.
L’uomo è un atomo ridicolo, sperduto nel cosmo inerte e smisurato; e la sua febbrile attività è soltanto un piccolo fenomeno locale, effimero, senza significato e senza scopo.
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