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domenica 3 novembre 2024

La domenica serve anche per riflettere

 L'iniziale diffusione del Cristianesimo

Stando a quanto gli storici ci fanno sapere, a morte avvenuta per crocifissione di Gesù, i suoi discepoli dopo un inevitabile sbandamento costituirono una prima comunità a Gerusalemme che, comunque, rimase all'interno dell'Ebraismo di cui condivideva credenze e tradizioni fondamentali. Negli Atti degli Apostoli, San Luca ci fa sapere che essi condividevano scrupolosamente la Legge mosaica e frequentavano il Tempio di Gerusalemme. Esistevano peraltro gruppi specifici e tradizionali dell'Ebraismo, e lo storico ebreo Flavio Giuseppe (trattando delle Guerre giudaiche, cioè di Farisei, Sadducei, Esseni) ci fa sapere qualcosa dei seguaci di Giuda il Galileo. Il gruppo del nazareno non sembrè altro che un ulteriore frazione del frastagliato contesto ebraico che viene catalogato come in attesa, con trepidazione,  di un imminente ritorno del Gesù, quello già fatto crocifigere da Pilato.

Il nuovo gruppo, di fatto, si differenziava nel fatto che confessava quel Gesù crocifisso come colui che sarebbe tornato nel ruolo di Figlio dell'uomo, nei confronti del quale l'intera comunità primitiva esprimeva fede e speranza fino al punto di mettere in questione lo stesso impianto del giudaismo. Non serviva più osservare con scrupolo la Legge di Mosè, ma bisognava aderire con tutto l'animo al messaggioi di quel Gesù che era morto e pure risorto e che in un tempo indeterminato sarebbe ritornato, nella gloria.

Una riflessione dei nostri giorni di

 Adolfo Asnaghi

Adolfo Asnaghi

Giorgio Florovskij, partendo dalla concezione della chiesa  come “corpo di Cristo”, impedisce che essa si riduca ad un banale oggetto di studi e propone invece che essa sia sempre  considerata quale “mistero”, intendendo il mistero come azione divina effettuata nel tempo, in Gesù Cristo, la quale si manifesta sotto forma di symbolon (sacramento). La chiesa, la vita cristiana, l’annuncio di salvezza, l’insegnamento sono sempre misterio percepibile attraverso il symbolon.

Ogni esperienza cristiana non può verificarsi se non attraverso la via sacramentale e quindi la via “liturgica”. La dottrina e’ esperienza  di un Logos immerso nel mysterion e manifestato nel symbolon. Proprio il vivere  tale esperienza  completa fa essere chiesa, radunata nel Cristo Gesù….

Chi è stato?

Adolfo Asnaghi, sacerdote ambrosiano (04.09.1917- 16.01. 2007). Professore, scrittore, formatore, assistente degli scout, è stato costruttore di ponti tra Occidente e Oriente, tra storia ed escatologia. Nato a Milano, al termine degli studi classici e dopo il conseguimento della licenza in Sacra Teologia, è ordinato sacerdote e subito assegnato come coadiutore alla parrocchia di Santa Maria Beltrade di Milano. Ha fatto conoscere la spiritualità del popolo russo in anni in cui della Russia si diceva tutto il male possibile. È stato conferenziere, giornalista, saggista, educatore e per diversi anni assistente delle scout ex AGI a Cantù e a livello nazionale. Ha ricordato che storia ed escatologia devono stare sempre insieme. Altrimenti, vien meno l’integrità della persona.

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