Il conflitto israelo-palestinese

 Breve panoramica storica

Palestina, si intende il territorio creato dopo la Prima Guerra Mondiale e assegnato sotto Mandato britannico.

Israele, si intende il territorio su cui nacque lo stato di Israele a seguito del conflitto 1948-1949.

Nota: i confini, frutto di un armistizio, fra le due realtà hanno sempre avuto natura provvisoria

Cisgiordania e Gaza indicano le aree palestinesi rimaste rispettivamente sotto il controllo di Giordania ed Egitto tra il 1949 e il 1967,

Colonie, sono le comunità ebraiche stabilite da Israele in Cisgiordania e a Gaza.

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  Il conflitto fra mussulmani e israeliani ha natura cronica, esiste da sempre perché è il prodotto di un irriducibile antagonismo di tipo culturale, etnico, e sopratutto religioso. 

  Per provare a comprendere l’origine di questa irrisolvibile situazione bisogna andare indietro nella Storia, esattamente negli ultimi decenni dell’Ottocento. E’ in quel periodo che va affermandosi su scala locale nel Medio Oriente ma con sostegni da più parti del pianeta il sionismo politico. 

  Il conflitto israelo-palestinese ha di tempo in tempo oscillato tra questi due poli: a tratti ha prevalso la dimensione regionale, in cui la lotta per la Palestina si svolgeva  all’ombra delle relazioni tra grandi e medie potenze del Medio Oriente; a tratti ha prevalso la dimensione locale dove erano le problematiche di convivenza  tra le comunità etniche, politiche e religiose che puntavano a dividersi il territorio palestinese. 

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Proveremo in più puntate a fotografare in forme più comprensibili le ragioni per cui si è arrivati alla violenta ed inumana situazione dei nostri giorni.