Curiosità da campagna elettorale

A votare bisogna andare!

Magari per punire chi -più che Politica- mostra di 

saper curare altro !

 Comincia fra qualche ora l'ultima settimana di campagna elettorale e prescindendo dalla formazione culturale e dall'appartenenza storica di ciascun candidato o semplice elettore ai filoni cultural-partitici, c'è da affermare che di temi veri e seri i partiti e le formazioni politiche ne hanno posto all'attenzione della gente pochi e mai di natura strutturale. La guerra in Ucraina, l'inflazione galoppante giustamente l'hanno fatta da padroni nel corso della campagna elettorale; ma di problemi socio-economici-strutturali del nostro Meridione e della Sicilia, regione che sa solamente esportare forza lavoro e risorse giovanili: z-e-r-o !!!

 Nessuna forza politica ha presentato progetti e indicazioni su come risolvere lo spopolamento dei piccoli centri della Sicilia; centri dove ogni famiglia ha figli, fratelli, cugini ed altri parenti emigrati all'estero, in un numero di gran lungo superiore a quanti ne ha in loco, qui in Sicilia.

 Non ci sarà da stupirci se ancora una volta i cittadini, gli elettori, siciliani e meridionali, ripagheranno il nuovo modello politico affermatosi da alcuni decenni con la dovuta indifferenza. In anni passati l'inettittudine della politica sfociava nella rabbia sociale, negli scioperi promossi dalle organizzazioni sindacali. Adesso nei paesi periferici non esistono addirittura le Organizzazioni Sindacali, se non qualche ufficio di assistenza burocratica. 

 Il trend delle consultazioni elettorali svoltesi in tempi recenti mostra un crescendo di astensionismo, civicamente non apprezzabile. Segno tangibile che la politica dei Letta, Berlusconi, Salvini, Meloni ed altri è poco coinvolgente, fondata come è più su presupposti di appartenenza piuttosto che sui solidi temi sociali, economici e ambientali. Le stesse formazioni partitiche che hanno finto di occuparsi di ambiente (leggi M5S) nella legislatura che sta per tramontare, pur disponendo di una vasta presenza parlamentare, si sono dedicate più al semplice presenzialismo o al "reddito di cittadinanza", e  mai alla politica mirata alla crescita economica ed a quella umano-culturale dell'Isola.

 Quindi?

 Quindi serve andare a votare, scegliendo fra la massa di candidati digiuni del significato e del ruolo della Politica, quelli (pochi) di cui si conosce il curriculum. Curriculum che deve evidenziare trascorsi seri, veri e che soprattutto non mostrino salti e passaggi dalla Destra alla Sinistra, dal cemtro-destra alla Sinistra estrema per poi magari riposizionarsi al centro, o altrove.

 Il Blog conviene con l'amico che ci ha ricordato come di veri politici, in giro, se ne vedono pochi e la stessa Sinistra politica chiaramente è in affanno avendo essa perso gli antichi legami con i sindacati ed i movimenti di promozione umana. E' tuttavia pur sempre preferibile affidare il proprio voto a Sinistra piuttosto che ad altre aree politiche.