Lo tsunami
Lo tsunami dal cielo che si è rovesciato sulle Marche ha provocato vittime e gravi danni a causa della sovrapposizione fra tre fattori.
Primo: il surriscaldamento del clima che ha fatto aumentare la temperatura dell'Adriatico rendendo possibile l'insolito fenomeno delle nuvole che si "ri-caricano" di pioggia dalle acque marine per poi scaricarla terra con violenza, ovvero con una dinamica non troppo diversa da quella degli uragani nelle zone tropicali.
Secondo: gli errori delle autorità locali che dopo aver vissuto nel 2014 un disastro assai simile hanno avuto a disposizione circa 18 miliardi di euro per proteggere la popolazione ma non sono neanche riusciti a spenderli.
Terzo: gli errori compiuti prima del 2014 da chi volle cambiare il corso del fiume Misa stravolgendo l'assetto di un territorio che invece, per la seconda volta in 8 anni, dimostra di non volersi adattare ai desideri umani. Ovvero, in questo angolo di Italia gli errori commessi dalle amministrazioni locali si sono sommati ai ritardi della politica nazionale nell'affrontare l'impatto dei cambiamenti climatici.
Maurizio Molinari
Giornalista e saggista, direttore del quotidiano la Repubblica
Nt. 28.10.1964
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