Vignetta di Giannelli ripresa dal Corriere della Sera |
Fra dodici giorni gli italiani sono chiamati alle urne per esprimere il voto elettorale per il rinnovo del Parlamento Nazionale. I siciliani alla stessa data del 25 settembre dovranno pure rinnovare l'Assemblea Regionale e scegliere il Presidente dell'Isola.
La campagna elettorale è ormai entrata nel vivo: c'è da convincere gli indecisi, i tantissimi sfiduciati della politica, e ci sarebbe da illustrare le proposte per uscire dalla crisi causata dalla guerra in Ucraina le cui conseguente si misurano nell'avvenuta svalutazione del potere d'acquisto dell'euro.
L'osservatore esterno non ha difficoltà a cogliere che i candidati, per le nazionali o le regionali, faticano a raccogliere consensi e sostenitori come invece accadeva nelle campagne elettorali di appena qualche decennio fa. Nei paesi di provincia non esistono né i comizi in piazza, né gli incontri con gli elettori, nè le animate discussioni nelle piazze fra i militanti delle diverse formazioni politiche. Quella minima propaganda a cui si assiste è affidata ai messaggini, privi di contenuti e di "passione", sui telefonini, i cui risultati non è dato cogliere perché -abbiamo assistito- alimentano più sentimenti di fastidio che simpatie in chi li riceve.
E ... il timore, stando ai giornali, è che poco più della metà del corpo elettorale si recherà ai seggi.
Verosimilmente, quello attuale, è il periodo ancora estivo e non stimola i protagonisti della campagna elettorale allo svolgimento dei comizi in piazza, nelle piazze dell'Isola specialmente. Effettivamente la novità di questa tornata elettorale è che questa è la prima volta che si voterà con temperature alte, e persino superiori alla media stagionale.
Finora in campagna elettorale non si è parlato di un unico ed esclusivo grande tema, notizia o questione, anche se quella del prezzo del gas, con tutte le sue conseguenze, è stata la tematica più presente nel dibattito, soprattutto in quello televisivo.
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