Giornalista, scrittore, conduttore televisivo
e partigiano
1920 - 2007
Senza la Sicilia, saremmo più poveri; e, senza risalire ad Archimede, o ai poeti del Duecento, so quanto dobbiamo ai pescatori di Verga, o ai nobili avviati alla inesorabile decadenza di Tomasi di Lampedusa, o ai dubbi sulla vita di Pirandello, o alle certezze sulla politica di don Luigi Sturzo.
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Brancati Vitaliano
Scrittore, sceneggiatore, drammaturgo
e saggista
1907 - 1954
Ecco la mia vecchia Sicilia: le campagne, ove la notte più nera non riesce a rendere bruno il mandorlo fiorito; i girasoli che s'affacciano dai muri, come barboncini sonnacchiosi; i papaveri, alti quanto bambine che poggino la testa sul fianco dei grandi. Qui la notte di marzo è odorosa di sole, per via delle pietre che trattengono il calore fin dopo la mezzanotte. Le margherite, e l'erba di smaltom si spingono fino al mare; e la lucertola, correndo di fiore in fiore, va a specchiare, entro l'ultima onda, il filo verdissimo d'erba che reca nella bocca verde.
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