StatCounter

mercoledì 1 dicembre 2021

Avvenne così. Storia, politica, vicende e riflessioni alla luce di oggi

 Eventi della Storia su cui poco riflettiamo

In Sicilia il 17 luglio 1943 nasce uno strano governo. Strano perché espressione di due stati occupanti (Usa e Gran Bretagna) che -insieme- esercitarono le funzioni politiche ed amministrativo su uno stesso territorio. Gli anglo-americani possedevano il controllo del territorio isolano, sottratto ai nazi-fascisti e -fra le prime iniziative- emisero il seguente manifesto-documento:

ALLIED MILITARY GOVERNMENT OF OCCUPIED TERRITORIES (AMGOT) 

Public Relation Office

...le stelle e striscie e la Union Jack sventolano insieme l'una accanto all'altra in ogni quartiere generale (...) in Sicilia. Sventoleranno insieme come simboli della suprema autorità del governo militare alleato fino a quando le forze alleate non raggiungeranno l'obiettivo finale: liberare il popolo italiano dal fascismo, che l'ha condotto alla guerra, quando questo sarà fatto rendere l'Italia una nazione libera".

^^^^

E risorse la Mafia?

Si trattò di un "Governo strettamente militare con nessuna implicazione politica".

Ne discese comunque la riorganizzazione amministrativa delle istituzioni fascistizzate, rimuovendo tutti i soggetti collegati al regime, da tutti gli ambiti della vita pubblica, partendo dai podestà, passando dai professori universitari nominati dal regime per la loro alta fama (17 a Palermo, 17 a Messina, 5 a Catania), fino agli stessi Tribunali. 

L'intera opera, prese il via con la caduta di Messina (17 agosto 1943),   e fu sviluppata da parte dei due  Alleati – Allied Military Government of Occupied Territories (AMGOT).

L'iniziativa era utile per gestire i territori, orfani dei podestà, e l’AMGOT procedette alla nomina come sindaci di  "soggetti influenti"  o ritenuti tali, che frequentemente vennero indicati direttamente dalla Chiesa. Questa metodologia, o comunque attraverso essa ..., portò all’insediamento sui territori di elementi legati alla mafia. 

Nessun commento:

Posta un commento