Di seguito forniamo alcune informazioni sui cristiani copti.
I CRISTIANI COPTI E IL CULTO DI SAN MARCO
Il termine "copto" deriva dall'arabo Qibt, a sua volta forma abbreviata della parola greca Aigyptios, egiziano. Al tempo della conquista dell'Egitto, gli Arabi hanno utilizzato questo termine per designare gli abitanti, indipendentemente dalle differenze religiose presenti fra la popolazione, ma in opposizione ai Rum, cioè ai Romano-Bizantini (Rhomaioi) . Chiesa copta siugnifica dunque Chiesa egiziana, una Chiesa che fa risalire le proprie origini ai tempi apostolici. Dell'Egitto si parla a proposito della fuga della Sacra famiglia da Betlemme (Matteo, II 13-23), e San Luca ricorda che alcuni Egiziani erano presenti a Gerusalemme nel giorno della Pentecoste, quando lo Spirito Santo discese sui fedeli (Atti, II 10). I cristiani d'Egitto sostengono che San Marco Evangelista visitò Alessandria, dove predicò il Vangelo e fondò la sede apostolica della città; nominando come suo successore il ciabattino Anniano, il primo Alessandrino a convertirsi al Cristianesimo. Il rapido accrescersi della comunità cristiana avrebbe provocato l'ira dei pagani: durante le celebrazioni pasquali, San Marco fu catturato da una folla inferocita e trascinato per due giorni attraverso le vie di Alessandria con una corda al collo, fino a morirne. Da allora, i copti venerano San Marco come fondatore e protettore della loro Chiesa.
In realtà gli studiosi sono d'accordo nel definire "copta" la Chiesa egiziana solo a partire dall'epoca di Giustiniano (527-565), perchè fino a quel momento il distacco dalla Chiesa bizantina di Costantinopoli non fu sentito come definitivo. (da Periodici De Agostini-Rizzoli)
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