Ci accorgiamo che a Contessa non solo sta scomparendo nel dialogo fra i residenti l'uso dell'arbëresh ma sta pure venendo meno l'abitudine di usare il dialetto siciliano. Questo infatti sta subendo pure esso una sorta di accantonamento per dare luogo, frequentemente, ad una forma di "italiano", tuttavia deformato, per non dire storpiato. Lo cogliamo a Contessa, ma dilaga in tutti i centri maggiori dell'Isola, come a Corleone o a Palermo.
Fra non molto avremo bisogno di istituire corsi scolastici per la salvaguardia del dialetto siciliano.
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