La banda
musicale locale
Anche
quest'anno, per la festa della Madonna della Favara, la banda musicale locale ha
svolto un ruolo da protagonista creando, con le sue note, l’atmosfera festiva
in tutto il paese, sia con le esecuzioni
durante la processione sia col concerto la sera sul palco (opere liriche e
sinfoniche, canzoniere, ecc.) in piazza Umberto I.
La
banda musicale di Contessa, inizialmente una fanfara con pochi strumenti, opera
da oltre 200 anni con servizi musicali svolti in occasione di ricorrenze o
manifestazioni civili e religiose.
Il
primo riscontro documentato risale al 1800,
quando il "re Ferdinando III di Borbone visita i boschi della
Carrubba, del Gurgo, di S. Maria e la Terra di Contessa". Viene riportato
che in tale circostanza (agosto - settembre 1800) il tesoriere dell'Università (Comune)
di Contessa pagò varie spese (milizia, lavori di sistemazione delle trazzere,
bombarde, ecc.). Pagò anche a Pietro Napoli tre onze per il servizio musicale di nove "stromentisti che fecero l'Orquestra
" in onore del re.
Il servizio musicale della banda
locale viene riportato anche nel riepilogo delle spese (circa 26 onze), sostenute
per la festa della Madonna della Favara del 1838, quando la statua della Madonna fu portata in processione con
la nuova, artistica e monumentale vara: per la banda musicale 2 onze e 15 tarì , 6
onze per i mortaretti, altre spese per giochi pirotecnici, cera, compenso al sagrista,
materiale vario per la vara, ecc.
Altro riscontro non recente risale al 1867, quando la Giunta Municipale di
Contessa deliberò, il 14 giugno, il “ Trattamento
alla musica per la festa nazionale”.
Dopo queste brevi notizie,
di seguito vengono riportati, per far
conoscere la Banda
di Contessa Entellina, come istituzione artistica e culturale ultracentenaria,
testi e fotografie, in parte resi noti, nell'ambito delle iniziative
organizzate nel 2006 per celebrare il
25° anniversario di costituzione dell’Associazione Bandistica “Giuseppe
Ferrara”, con:
* stampa e diffusione della monografia "La banda musicale di Contessa Entellina, istituzione artistica e
culturale ultracentenaria", presentata al pubblico nel corso
dell’inizio ufficiale delle celebrazioni (26 agosto)
* raduno delle bande musicali (27 settembre) di
Contessa, Prizzi e Bagheria
* mostra fotografica e
documentale presso il Centro Culturale Parrocchiale, dedicata a tutti i
maestri, musicanti ed allievi, di ieri e di oggi, della banda di Contessa
Entellina.
I testi della monografia
sono di Calogero Raviotta e sono stati elaborati sulla base delle notizie
raccolte sia dall’archivio comunale e da altri documenti, sia dalla viva voce
di bandisti, ex bandisti e loro familiari.
Le fotografie sono state
messe a disposizione dall’archivio della Banda, da attuali componenti della
Banda, da ex bandisti e da familiari di ex bandisti.
E’ stata preziosa anche la
collaborazione dei membri del Consiglio di Amministrazione della Banda
Musicale.
Queste
iniziative hanno offerto l’occasione per far scoprire,
conoscere e rivivere la grande tradizione musicale locale, tramandata come
eredità preziosa, che non deve cessare, perché la Banda è insieme memoria e
strumento efficace di educazione.
Ai visitatori della mostra sarà certamente stato di particolare
gradimento sia scoprire, in una fotografia o nell’elenco dei bandisti, che
qualche parente (nonno, zio, cugino,
ecc.) ha fatto parte o fa parte della banda
musicale di Contessa Entellina sia conoscere come e quando é sorta la banda locale, i nomi dei
maestri, che l’hanno diretta, ecc.
La
banda musicale, realtà sociale e culturale
Nel secolo XX la banda musicale di
Contessa, a volte affiancata da altre bande di altri comuni, svolgeva un ruolo
da protagonista in occasione della festa della Madonna della Favara, per creare,
con le sue note, l’atmosfera festiva in tutto il paese, sia con le esecuzioni durante la processione sia con
i concerti eseguiti la sera sul palco (opere liriche e sinfoniche, canzoniere,
ecc.).
Quanti contessioti hanno brontolato per
i vicini di casa, allievi della banda, che, esercitandosi più ore col loro
strumento musicale “disturbavano” tutto il quartiere? Saper suonare uno
strumento musicale é desiderio di molti ma privilegio di pochi, perché dipende
in primo luogo dalla sensibilità che ciascuno ha per la musica e poi da un
costante impegno, come riporta una antica esortazione in greco:
O qelwn mousikhn maqein kai qelwn epaineisqai, qelei pollas
upomonas,
qelei pollas hmeras (“Chi vuole
imparare la musica e vuole trarne lodi, deve affrontare parecchie fatiche e per
molti giorni”).
Questo profondo amore e questo costante
impegno per la musica lo hanno conservato moltissimi contessioti, residenti o
emigrati.
Cenni storici
I contessioti hanno sempre
avuto una particolare sensibilità per la musica, sia sacra sia profana, e
conseguentemente Contessa ha sempre avuto ottimi cori nelle due parrocchie ed
una banda musicale fin dall’inizio del XIX secolo, come risulta dai riscontri
documentali sopra citati (1800, 1838, 1867).
Inizialmente la "banda
musicale" è un piccolo gruppo di
appassionati di musica, autodidatti e capaci di suonare uno strumento musicale.
Con questo primo nucleo spontaneo di musicanti nasce la banda locale con un
numero limitato di strumenti, ma sufficienti per eseguire brani adatti in
occasione di processioni religiose, cortei funebri e manifestazioni civili.
Questo piccolo gruppo
originario, quasi certamente una fanfara,
successivamente incrementato da altri appassionati, in pochi decenni
comincia a configurarsi come una vera banda musicale, con l’obiettivo di
istruire degli allievi, aumentare gli strumenti, allargare il repertorio dei
servizi musicali, aggiungere alle tipiche esecuzioni per processioni e cortei,
anche brani di musica operistica e sinfonica.
Questo obiettivo esige
naturalmente la presenza di un maestro ed infatti, il 15 novembre 1888, la “Filarmonica Comunale” viene affidata dal
Comune di Contessa al maestro Ricciardi ed, il 25 giugno 1889, Giuseppe Lo
Iacono viene nominato direttore amministrativo della banda musicale.
Tenendo presente che nel
1890 al maestro Ricciardi viene attribuito dalla Giunta Municipale anche un
significativo compenso (lire 400) e che la banda viene citata come “ Orchestra
Comunale”, si può dedurre che l’originaria piccola fanfara, sotto la guida di
un maestro, diventa una vera banda musicale, capace di assicurare
servizi musicali nelle manifestazioni
locali, religiose e civili.
Attorno al 1900, la banda
però, a causa della emigrazione di molti contessioti negli USA, vive un periodo
di crisi. Infatti nel 1901, al funerale del cav. Lo Iacono, sindaco di
Contessa, risulta presente la banda musicale di Bisacquino, cui viene attribuito
un compenso di 150 lire. La banda di Contessa, essendo emigrati molti suoi
componenti, non è purtroppo in grado di assicurare un servizio musicale
adeguato a tale circostanza.
La presenza negli USA di
molti musicanti contessioti emigrati
infatti rende possibile la costituzione a New Orlèans, nei primi decenni del
1900, della “ Contessa Entellina Band”.
La banda musicale di
Contessa in pochi anni incrementa però il suo organico, soprattutto per la
presenza costante di un maestro, che cura la formazione di nuovi allievi. Dal
Comune di Contessa, all’inizio del XX secolo, infatti, viene nominato il
maestro Sorrento, cui succede, nella direzione della Banda, il maestro Vaccari,
dal 1913 fino alla seconda guerra mondiale, e poi il maestro Giuseppe Ferrara dal
1948 al 1968.
Dopo la direzione del
maestro Ferrara, la banda vive un periodo di crisi, per polemiche e contrasti
sorti tra i componenti della banda. Tale
situazione dura qualche anno e di fatto fa sorgere due gruppi bandistici, uno
diretto dal maestro Giovanni Grisaffi e l’altro inizialmente coordinato da
Antonino Reina e dal 1979 diretto dal maestro Domenico Azzaretto.
Quando nel 1981 si ricompone
una sola banda, la direzione viene affidata ai maestri: Domenico Azzaretto (dal
1981), Calogero Ciaccio (dal 1983), Ignazio Gendusa (dal 1984), Salvatore
Bommarito (dal 1992), Azzaretto Domenico (dal 2002), Ignazio Gendusa (dal 2003)
ed a Aldo Oliveri (dal mese di giugno del 2010 fino ad oggi).
Formazione degli allievi - Grazie all’impegno costante
di tutti i componenti (maestri e bandisti), la banda è sempre stata punto di
riferimento per numerosi giovani, che desiderano avvicinarsi all’arte musicale,
ed a tal scopo organizza ogni anno corsi di musica per tutti gli strumenti,
contribuendo alla crescita artistica e culturale della comunità locale. Attualmente
10 allievi seguono la formazione musicale presso la sede della banda.
Calogero Raviotta
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