Festa della Natività di Maria, che da noi (e per tutti i contessioti sparsi nel Mondo) è la Festa della Madonna della
Favara.
L'Origine di questa data e di questa festa.
Si ispira ai capitoli
V – VI del Protovangelo di Giacomo ed è nata a Gerusalemme nei luoghi stessi
dove ebbe luogo l’evento.
Al secolo V risale la costruzione di una chiesa sul
portico centrale della Piscina Probativa e la sua dedica ebbe luogo l’8
settembre sotto il patriarca Giovenale (422-458). Da Gerusalemme la festa passò
a Costantinopoli e fu in seguito recepita da tutte le Chiese d’Oriente e
d’Occidente.
A Contessa la festa affonda indietro nei secoli ed è sempre stata la festa che "unifica" l'etnia di provenienza arbereshe a quella siciliana, anche se non sono mancati i tentativi, sempre marginali, di farne invece l'occasione della divisione.
Liturgia di oggi.
Questa festa apre praticamente l’anno liturgico bizantino ed è chiamata anche “Genetliaco”
della Madre di Dio. La Liturgia mette in risalto l’evento salvifico della
nascita di Maria e le sue implicazioni teologiche e spirituali.
Nella bambina
che nasce si vede la Theotokos che viene considerata come punto d’arrivo della
storia della salvezza che in lei culmina e il punto di partenza per le tappe
che seguono.
La nascita di Maria, è strettamente
legnata alla nascita stessa di Cristo, Dio e uomo, salvatore del mondo. Colei
che nasce è destinata ad essere la dimora del Creatore, il Tempio per la
dimora di Dio tra gli uomini, la scala che permette a Dio di scendere tra
di noi esseri imperfetti e a noi "uomini" di risalire verso il cielo.
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