Accelerare i tempi di
definizione dei giudizi amministrativi e snellirne le procedure, sono tra le esigenze
prioritarie che hanno un'incidenza diretta sugli appalti pubblici, sulle
concessioni amministrative, nelle materie urbanistiche e dell'edilizia, tutti settori
economici di straordinaria importanza, ed anche nella problematica tributaria.
La riflessione su questi
temi viene spontanea sia seguendo il dibattito sulla riforma della giustizia
attivato dal governo Renzi in questa fase della politica nazionale che seguendo gli atti amministrativi dei piccoli
comuni (Contessa Entellina nella fattispecie) dove il contenzioso impegna –in questi
giorni- una filastrocca di “rimodulazioni” (sic !) di impegni di spesa.
Il tema di stringente attualità nel campo
della giustizia civile ed amministrativa, anche sotto il profilo organizzativo,
è quello dell'attribuzione al giudice amministrativo di un ruolo nuovo
nell'ambito del vasto programma di semplificazione dell'attività amministrativa
e di riforma della pubblica amministrazione, programma che andrebbe pure esteso alla
verifica nelle singole amministrazioni tesa a valutare se il “contenzioso” sia sempre e
comunque la via migliore per curare gli interessi della Pubblica
Amministrazione.
Nessun commento:
Posta un commento