giovedì 18 settembre 2014

Enti Locali. Se insorge una problematica con i terzi, la via migliore per la Pubblica Amministrazione è solo quella del "contenzioso legale" ?

Accelerare i tempi di definizione dei giudizi amministrativi e snellirne le procedure, sono tra le esigenze prioritarie che hanno un'incidenza diretta sugli appalti pubblici, sulle concessioni amministrative, nelle materie urbanistiche e dell'edilizia, tutti settori economici di straordinaria importanza, ed anche nella problematica tributaria.
La riflessione su questi temi viene spontanea sia seguendo il dibattito sulla riforma della giustizia attivato dal governo Renzi in questa fase della politica nazionale che seguendo gli atti amministrativi dei piccoli comuni (Contessa Entellina nella fattispecie) dove il contenzioso impegna –in questi giorni- una filastrocca di “rimodulazioni” (sic !) di impegni di spesa.


 Il tema di stringente attualità nel campo della giustizia civile ed amministrativa, anche sotto il profilo organizzativo, è quello dell'attribuzione al giudice amministrativo di un ruolo nuovo nell'ambito del vasto programma di semplificazione dell'attività amministrativa e di riforma della pubblica amministrazione, programma che andrebbe pure esteso alla verifica nelle singole amministrazioni tesa a valutare se il “contenzioso” sia sempre e comunque la via migliore per curare gli interessi della Pubblica Amministrazione.

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