Stranezze italiane
Nell'estate del 2012, quando sulla carta il Pdl
di Berlusconi e il Pd di Bersani non si parlavano, erano in guerra,
all'unanimità ed in tempi record -insieme- approvarono (era piena estate) nel
silenzio dei giornali che generalmente non ne lasciano scappare una alla classe
politica (da La Repubblica al Corriere, da Libero a La Stampa etc.) la legge
sul pareggio di bilancio. Una
legge costituzionale !!!
“Col pareggio di bilancio, Keynes è stato reso incostituzionale” |
Tutti i poteri forti e quelli deboli del paese
stettero zitti. Solamente nelle Università, i pochi professori di Economia e di
Finanza di formazione keynesiana spiegavano agli studenti lo stato di
"follia" della classe dirigente del paese.
Formalmente non esisteva alcuna richiesta dell'Europa a
quell'adempimento. Tuttavia la classe dirigente più inconcludente che lo Stato
unitario abbia avuto, senza commentare, senza fiatare, in tempo di record ha
modificato ciò che nemmeno la Merkel aveva chiesto (almeno pubblicamente), pur
facendo votare la cancelliera a Berlino una analoga legge. Ma sappiamo
bene che -lei- liberista lo è sempre stata, e con dignità.
La legge passò nel Parlamento italiano quasi
all'unanimità. I vari Fassina, e tanti ex comunisti, votarono
ad occhi chiusi una legge che in Europa nessun socialista avrebbe mai votato e
che non ha di fatto votato.
Cosa succede in questi giorni ?
Gli ex comunisti si sono svegliati, adesso che Renzi
li tratta maluccio. I Fassina (pseudo uomini di sinistra) che votarono la
legge nello stesso modo in cui fece Berlusconi, dopo due anni si sono
svegliati, si sono guardati allo specchio e hanno capito che Keynes –il grande economista del
New deal- a questa gente l'avrebbe bocciata all'esame di Finanza.
Fassina nel 2012 era invece il responsabile Economia del Pd.
Costoro, i pentiti, stanno
tentando di proporre in questi giorni dei quesiti inseriti nel
referendum per abrogare alcuni passaggi della legge 243 del 2012 – Disposizioni
per l’attuazione del pareggio di bilancio, norme molto più stringenti
in Italia rispetto a tutta la normativa europea che regola il Fiscal
Compact.
Norma, quest’ultima, che -peraltro- non potrebbe essere
modificata da un referendum nazionale in quanto frutto di un trattato
internazionale.
Sanno che il quesito è incostituzionale e però raccolgono
firme.
Perchè ?
Per ri-crearsi una veste di gente di
sinistra. "Fummo subalterni ai liberisti" dice oggi Fassina.
Un mio amico è solito dire "Tardanza nun è mancanza". Però adesso una legge costituzionale ormai non la si modifica col referendum... ma diciamo noi mandando a casa coloro che da sempre sbagliano, coloro che al Financial Times dichiararono, al momento di varare il "pareggio", ”
Se il nostro partito andrà al governo non rinegozieremo il Fiscal Compact né
abrogheremo il pareggio in bilancio in Costituzione. Non ci sarà nessun aumento
della spesa pubblica deciso in modo unilaterale. Se agissimo in questo modo danneggeremmo
il progetto europeo. Vorremo avere maggior spazio per politiche anti cicliche
contro la recessione, ma da realizzare a livello europeo, non nazionale”.
”La residua sovranità fiscale dei parlamenti nazionali
dovrebbe essere trasferita all’Europa”.
Che uomini ... !!!
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