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mercoledì 15 dicembre 2010

Il terremoto del gennaio 1968. Ulteriore articolo ripreso dal quotidiano torinese "LA STAMPA"

articolo sul giornale torinese LA STAMPA del 30.01.1968
Il ministro Restivo elogia la sottoscrizione del giornale

Il ministro Restivo elogia la sottoscrizione del giornale.Ieri, a Contessa Entellina (Palermo), abbiamo distribuito altri 2 milioni e 850.000 lire a 114 capi-famiglia: in complesso sono stati consegnati 13 milioni e 500.000 lire a 598 nuclei familiari
(Dal nostro inviato speciale. Contessa Entellina, 30 genn.)

Il ministro dell'Agricoltura, Restivo, è tornato oggi nei centri dei paesi colpiti dal terremoto. E' stato un giro compiuto senza formalità per avvicinare la gente e conoscere le sue necessità specie in questo momento cosi doloroso. Il primo paese toccato dal ministro è stato Contessa Entellina — un paese di 2700 abitanti a 78 km da Palermo — dove oggi abbiamo continuato la distribuzione degli aiuti in denaro raccolti dai lettori de «La Stampa»: «Nella sciagura che ha colpito la Sicilia — ci la dichiarato il ministro — commuove profondamente la solidarietà che da ogni parte d'Italia è venuta per la povera gente di questa zona della mia isola; è una iniziativa che particolarmente tocca il nostro sentimento la sottoscrizione de "La Stampa", tanto più che ad essa partecipa un numero notevolissimo di cittadini e ciascuno dei quali, anche nella modestia delle sue possibilità, intende dare un apporto generoso per venire incontro al disagio di queste genti. «Questa adesione lenisce la pena ed esprime nel modo più evidente il sentimento della comunità nazionale e lo spirito di fratellanza che unisce tutti gli italiani».

Nei suoi contatti con gli abitanti il ministro ha riaffermato l'impegno del governo di elargire la somma di 510 mila lire ad ogni famiglia che ha avuto la casa distrutta o inabitabile. A Conlessa Entellina i funzionari del nostro giornale hanno ultimato la consegna degli aiuti in denaro. Sono stati distribuiti due milioni e 850 mila lire, ripartiti tra 114 capi famiglia e due Istituzioni religiose che raccolgono bimbi orfani o abbandonati. II primo è retto da quattro suore basiliane di rito orientale le quali hanno cura di quattro bambine; l'altro le suore di Santa Chiara, raccoglie invece una ventina di maschietti. I due istituti non hanno sofferto per il terremoto, ma vivono di carità. Alle madri superiore, i funzionari de «La Stampa» hanno consegnato centocinquantamila lire ciascuna: «Che i torinesi siano benedetti, Li ricorderemo tutti nelle nostre preghiere> hanno detto.
Tra ieri ed oggi sono stati distribuiti complessivamente a Contessa Entellina tredici milioni e 350 mila lire a 598 capi-famiglia, per un totale di oltre duemila persone. Sono sfilati dinanzi a noi, uno alla volta, accettando con molta dignità quelle somme modeste. Oltre che a moltissime persone la cui casa è crollata o è inabitabile, la solidarietà dei nostri lettori è andata al manovale quarantaquattrenne Antonio Tumminello, padre di dieci figli di cui due gravemente ammalati; l'ex carabiniere Dante Bertieri di quarant'anni, sposato, padre di un figlio e affetto da un tumore al cervello. Siamo andati anche a trovare a casa Michele e Francesca Loiacono, di 86 e 96 anni sono gli unici che non hanno voluto abbandonare il paese.
Gianfranco Franci




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