dal giornale torinese LA STAMPA del 27.01.1968
Due paesi dimenticati
Due paesi dimenticati. Ieri è giunto l'aiuto de « La Stampa » anche a Contessa Entellina ed a Sambuca
(Dal nostro inviato speciale) Sambuca, 27 gennaio.
(Dal nostro inviato speciale) Sambuca, 27 gennaio.
Contessa Entellina e Sambuca di Sicilia sorgono nel Palermitano, verso la punta estrema del tragico triangolo disegnato dal terremoto nella Sicilia occidentale. Agli inizi del secolo Contessa Entellina contava circa novemila abitanti. All'ultimo censimento erano poco più di duemilacinquecento (e un quinto è all'estero, in Svizzera e in Germania). Altri cinquecento sono andati via dopo il terremoto. I danni maggiori si ebbero in via Croia, a pochi passi dalla chiesa e dal municipio. Nel crollo di una casa morì Agostino Merendino, un operaio trentacinquenne, sposato e padre di due figli: Gino di 6 anni e Antonino di 4. «E' stato un eroe», dice il brigadiere dei carabinieri. Agostino Merendino è morto per portare in salvo due paralitici, fratello e sorella. Aveva condotto fuori del paese la moglie ed i figli, poi era tornato indietro per andare ad aiutare i suoceri. Siamo andati a trovare la vedova ed i due bambini. Si sono rifugiati, insieme con altre persone, in una casetta della Riforma fondiaria, a qualche chilometro dal paese. La donna si chiama Maria Calma, ha ventisei anni. Era a letto per la febbre ma vestiva a lutto. I due bimbi le stavano vicino: Gino con una giacchetta troppo larga per ui; Antonino, che frugava in una scodella di pastasciutta. Abbiamo consegnato alla vedova trecentomila lire dei lettori de « La Stampa », la donna ha ringraziato con le lacrime agli occhi. Era il primo aiuto che riceveva. Duecentomila lire sono state consegnae invece divise tra i due fratelli paralitici salvati da Agostino Merendino. Sambuca di Sicilia è un paese di poco più di settemila abitanti. Anche qui il terremoto ha provocato danni gravissimi. Duecento case sono inabitabili, altre ottocento risultano lesionate in modo preoccupante. In questo paese gli emigrati sono un migliaio, altre quattrocento persone lo hanno abbandonato dopo il terremoto. Abbiamo formato una specie di commissione composta dal sindaco, Giuseppe Montalbano, dal maresciallo dei carabinieri Calogero Natoli, comandante della stazione, dal medico condotto, dott. Gerlando Re, e dall'ufficiale sanitario, dott. Giovanni Miceli, perché preparino l'elenco delle famiglie più bisognose alle quali consegnare l'aiuto ih denaro dei lettori de « La Stampa ». A Sambuca torneremo domani.
Gianfranco Franci
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