Pragmatismo o ideologismo?
Il Pd, per la prima volta della sua non lunga storia ha un leader donna, Elly Schlein, ma la novità non sta in questa circostanza. Il partito si è diviso quasi a metà fra Bonaccini e Schlein; da una parte l'ala dei riformisti che finora hanno tenuto ferma la linea filo-ucraina e che non si è mai ritenuta soddisfatta nell'avere avuto a che fare con i 5S, dall'altra un filone più o meno ideologizato che potrebbe -fuori tempo- rimaneggiare con ideali e anime di impronta -appunto- ideologica, distanti dalla realtà del terzo millennio.
L’esperienza PD, fino ad oggi, è che i segreteri non durano a lungo. Va comunque riconosciuto che Elly Schlein è comunque una novità e persino un esperimento.
Se la gente percepirà che dietro di lei ci sono i soliti Prodi, Bersani etc. la sua non sarà più una novità, e non sarà un esperimento di lunga durata. Lo stesso accadrà se la carica ideale che sicuramente la anima assumerà un carattere ideologizato, come a Sinistra è frequentemente accaduto, e che sarebbe distante dalla realtà. Ad un Paese del terzo millennio non è mai facile parlare come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come è.
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