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lunedì 4 aprile 2022

Russia - Ucraina. Vanno emergendo bestialità compiuye da uomini

 Volodymyr Zelensky, presidente Ucraina:

  sono centinaia i civili «torturati e uccisi»: «È un genocidio. Sulla nostra terra c’è stato il male assoluto: assassini, boia, stupratori, saccheggiatori. Dopo quello che hanno fatto si meritano solo la morte».

Lorenzo Cremonesi, inviato Corriere della Sera,

commentando delle foto che sembrano indicare una chiara responsabilità russa: «Donne stuprate e schiacciate con i tank per nascondere le prove; anziani di una casa di riposo gettati in cantina a morire di fame mentre i soldati rubavano il loro cibo; un uomo scaraventato in una cisterna in canottiera, il cerchio di sangue attorno al collo che pare indicare un tentativo di strangolamento con un cavo; ci sono le foto dei cadaveri rimasti sul selciato; un vecchio rimasto aggrovigliato alla sua bici, lì dove gli hanno sparato; donne, bambini morti per la strada». Si tratta di «violenze gratuite e deliberate contro i civili».

l’Economist,   editoriale principale

l’Ucraina deve vincere perché «una sua vittoria decisiva scoraggerebbe un’altra invasione russa» e «sarebbe anche la migliore base per lanciare uno Stato democratico postbellico meno corrotto dagli oligarchi e dalle infiltrazioni russe». Questo esito, in più, sarebbe «un premio per l’Occidente», perché «un’Ucraina forte e democratica» non solo «potrebbe rinvigorire la causa della democrazia, ma migliorerebbe la sicurezza europea»: infatti, «ostacolerebbe l’espansionismo della Russia, perché i suoi confini sarebbero sicuri».

Il settimanale inglese, vede però un Occidente renitente, «cieco di fronte a questa opportunità storica», addirittura esposto a un «riprovevole fallimento della propria visione strategica». Non per colpa dell’America, che sta esercitando «una buona leadership». Semmai, è l’accusa, la colpa è della Germania, con la sua «visione a breve termine delle sanzioni» e la tendenza a «conservare i suoi legami commerciali con la Russia». E della Francia, contraria a dare agli ucraini armi pesanti perché trasformerebbero gli occidentali in «cobelligeranti». La conclusione è : «Zelensky accusa tali Paesi di essere miopi o timorosi. Ha ragione». Perché «l’Ucraina ha vinto la prima fase di questa guerra semplicemente sopravvivendo. Ora ha bisogno di avanzare, e quindi Zelensky ha bisogno di un aiuto occidentale raddoppiato».

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