1920
Gli anarchici italiani Sacco e Vanzetti vengono accusati dell’uccisione di un contabile e di un agente di sicurezza durante una rapina ad un negozio di scarpe.
Bartolomeo Vanzetti e Ferdinando Nicola Sacco, emigrati italiani negli Stati Uniti e attivisti anarchici, vengono giustiziati in Massachussets sulla sedia elettrica il 23 agosto 1927. Processati e condannati a morte per l'omicidio di due uomini durante una rapina, la sentenza venne confermata dalla Corte Suprema dello Stato del Massachusetts. Il verdetto, per l'evidente faziosità manifestata dai giudici, suscita proteste in tutto il mondo.
Nel 1977, il governatore del Massachusetts Michael Dukakis ammetterà gli errori commessi nel processo, avviando la riabilitazione della memoria dei due emigrati italiani.
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Io non augurerei a un cane o a un serpente - alla più bassa e disgraziata creatura della Terra - non augurerei a nessuna di queste creature ciò che ho dovuto soffrire per cose di cui non sono colpevole. Ma la mia convinzione è che ho sofferto per cose di cui sono colpevole. Sto soffrendo perché sono un anarchico, e davvero io sono un anarchico; ho sofferto perché ero un Italiano, e davvero io sono un Italiano
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