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giovedì 7 aprile 2022

Curiosità sulla Storia patria

L'Italia è fatta (3) 

= = Il processo di unificazione del Paese si conclude con le conquiste di Venezia e di Roma. Da queste tappe conseguite i governi italiani cominciano a fare i conti con le delusioni e la protesta delle masse popolari. Esiste già allora l'altra Italia, quella delle masse urbane disoccupate e quella contadina, che dall'Unificazione del Paese non hanno avuto nessun miglioramento della condizione di vita. Sono queste fascie sociali che cominciano a far sentire la loro voce. Si tratta di un "grido di dolore" che però non viene, nella sostanza, ascoltato.

= = Ad "unità del Paese" conseguito, il governo prova ad inserirsi nel "concerto delle grandi potenze". Ma la diplomazia non si rivela all'altezza del compito. La popolazione del nuovo regno raggiunge i 30 milioni di abitanti, l'esercito sembra essere efficiente, come pure la marina. L'industria pesante cresce ma ... queste sensazioni non bastano a fare dell'Italia una grande Paese...

= = Dopo i fatti di Adua, in Abissinia, dove l'Esercito subisce una sonora sconfitta (1896), il malessere sociale nel Paese esplode: rincara il prezzo del pane nelle grandi città ed iniziano le agitazioni sociali promosse dal nascente Partito Socialista, la cui natura è riformista e democratica. A contrastare la linea socialista oltre che il mondo liberale e conservatore c'è pure la lunga scia di attentati di origine anarchica che aprono solchi di odio e -sul fronte politico- finiscono per favorire gli ambienti più reazionari del Paese. In questo contesto il governo piuttosto che accogliere le riforme proposte dai socialisti risponde con la violenza e la repressione, che in Sicilia fa disperdere il Movimento dei Fasci Siciliani.

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