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domenica 3 aprile 2022

Curiosità storiche siciliane

Alle origini della 
modernità 2

Quando Alfonso V morì, nel 1458, il regno venne diviso in due parti. Alfonso ha assegnato Napoli a Ferdinando, suo figlio bastardo. Il resto andò a suo fratello Giovanni II, che subito deliberò che i regni d'Aragona e di Sicilia fossero indissolubilmente legati per sempre.

Poco dopo si tenne a Caltagirone una seduta del parlamento siciliano durante la quale furono presentate al nuovo re una serie di istanze. Giovanni II accettò la richiesta di ridurre il servizio militare dei nobili e un'altra tesa  a limitare l'acquisizione di territori e castelli sull'isola ai soli siciliani.

Rifiutò, però, che la carica di viceré di Sicilia fosse sempre assegnata al figlio maggiore del re.

 Chi fu Alfonso V ?

Alfonso V di Trastàmara,  detto il Magnanimo (nato a Medina del Campo21 novembre 1393 – morto a Napoli27 giugno 1458), è stato un principe spagnolo della casa reale di Trastámara d'Aragona, che divenne re:  Re Alfonso V di Aragona,

Re Alfonso III di Valencia

Re Alfonso II di Sardegna

Re Alfonso I di Maiorca e di Sicilia

Re titolare di Corsicadi Gerusalemme e d'Ungheria

Conte Alfonso IV di Barcellona e delle contee catalane (Rossiglione e Cerdagna) dal 1416 al 1458

Duca titolare di Atene e Neopatria e 

Re Alfonso I di Napoli dal 1442 al 1458

Fu il capostipite del ramo aragonese di Napoli.

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