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Sociologia - 2
Il proposito della Sociologia è quello di comprendere la "società moderna", quella entro cui viviamo.
Nell'ottica della Sociologia l'esistente ordine politico non va inteso come una sorta di accordo fra individui atomistici; è invece necessario per correlare forma e sostanza alla "struttura" delle relazioni sociali, la cui identificazione e analisi appartiene appunto all'analisi della Sociologia.
E' chiaro quindi che la Sociologia si differenzia dall'Economia, dalla Psicologia, dalla Scienza politica e dal Diritto in quanto solo essa sviluppa una prospettiva particolare e che è tutta sua. Nella fase iniziale di sviluppo, la Sociologia pose il suo interesse sulla "socialità" in quanto caratteristica degli esseri umani e quindi dell'insieme strutturato di relazioni sociali fra esseri umani; relazioni che derivano, appunto, dalla socialità.
Sempre restando nella prima fase di avvio degli studi della Sociologia, la "società degli uomini" non fu vista come fenomeno risultante dalle molteplici e indipendenti preferenze degli individui, nè fu considerata attraverso la serie formale delle legislazioni istituzionalizzate dagli stati.
La società degli uomini rivelava carattere di modernità in quanto faceva proprie le rivoluzioni: (a) autonomia dell'azione umana, mai da assoggettare alla coercizione della legge e (b) conseguente capacità di vita sociale che poteva liberamente scegliere nuovi percorsi, operando anche la cesura con le società del passato.
Questa nuova visione non fu colta completamente dall'allora trionfante pensiero liberale (liberalismo) in quanto esso era fondato sull'individualismo.
Nel quadro della società brevemente trattegiata di inizio Ottocento, la Sociologia si proponeva di rendere leggibili, intellegibili, il nuovo modo di relazioni sociali scaturiti dalle rivoluzioni liberali e lo faceva studiando i meccanismi e l'ordine sociale che impercettibilmente cominciava a venire fuori. Questo profilo di studio fece di essa la scienza della "società moderna" con un proprio progetto specifico completamente "altro" dalle altre scienze. Si trattò in origine di una scienza intesa come tale solamente in ambito "occidentale": Europa e Stati Uniti per poi imporsi anche in Russia e Giappone; altrove mise radice con tagli piuttosto critici sulla lettura occidentalistica che si sviluppava sulle orme -come riportato sopra- del liberalismo.
Dopo tanti ostacoli e avversioni del primo Ottocento, la Sociologia riuscì finalmente ad imporsi definitivamente come Scienza sotto l'influsso dell'evoluzionismo e l'affermarsi della concezione deterministica del "progresso storico". Nel Novecento essa ha assunto vigore come disciplina e come programma di ricerca.
(Segue)
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