San Luca Evangelista |
Nelle Chiese di tradizione cattolico-bizantina in questa domenica di Novembre viene proclamato il brano del Vangelo di Luca 12, 16-21.
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16 Ora disse una parabola dicendo loro: a un uomo ricco frutto' bene la terra ;
17 e ragionava tra sé dicendo: Che farò, poiché non ho dove raccogliere i frutti miei?
18 e disse: Questo farò: abbattero' i miei granai e più grandi costruiro'; e raccoglierò lì tutto, il grano e i beni miei. E dirò alla mia vita:
19 Vita, hai molti beni in deposito per molti anni: riposa, mangia, bevi, godi!
20 ora gli disse Dio: stolto, in questa notte richiederanno a te la tua vita.
21 ora, quanto preparati, di chi sarà? Così chi teorizza per sé e non arricchisce verso Dio.
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Frutto' bene la terra
Chi vuole possedere è in realtà posseduto da ciò che possiede. Non è più libero, ma schiavo.
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Un punto di vista ebraico sulla Fede
La fede oggi dovrebbe, a mio parere, superare una prova. Se la fede è ininterrotta, non è intera. "Niente è tanto intero quanto un cuore infranto": sono parole di Rabbi Nachman di Bratislavia. Direi allora che nella nostra epoca niente è tanto intero quanto una fede infranta. La fede deve subire delle prove. Ma poi la rottura, la lacerazione non debbono permanere. Bisogna continuare affrontando ciò che accade nel mondo oggi e ciò che è accaduto ieri. Non possiamo accettare più la fede così com'è. Dobbiamo prima attraversare un periodo di angoscia, poi un periodo di tregua, per riprendere infine e ritrovare la fede dei nostri Maestri. Perché senza la fede non potremmo sopravvivere. Senza la fede il nostro mondo sarebbe vuoto.
Èlie Wiesel
È stato uno scrittore, giornalista, saggista, filosofo, attivista per i diritti umani e professore rumeno naturalizzato statunitense, di origine ebraica e poliglotta, nato in Romania e superstite dell'Olocausto.
1928 - 2016
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