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domenica 14 novembre 2021

Alle radici del Cristianesimo

Il guardiano del Santo Sepolcro

Solamente per questa domenica saltiamo la pagina col brano dell"Evangelo secondo il rito bizantino.
Ci è capitato un testo di Franco Cardini che descrive la complessa vita religiosa di Gerusalemme, cuore pulsante di tre religioni monoteiste: l'Ebraismo, l'Islam ed il Cristianesimo. E non basta! Il Cristianesimo è presente in tante sue  articolazioni: Ortodossi i più numerosi, i cattolici ed i protestanti, questi ultimi  a loro volta con tante altre sottodenominazioni.
Ciò che più incuriosisce è che tutte le espressioni cristiane, dai bizantini agli armeni, ai frati francescani ai copti, tutti hanno una porzione di "diritti" sul Sacro Sepolcro, conosciuto anche come Basilica della Resurrezione, cuore pulsante della Gerusalemme cristiana.
Un simile stato giuridico -non facile da gestire- dal 638 dopo Cristo, è disciplinato e regolamentato da una stessa famiglia, di religione islamica.
Fu il califfo Omar Ibn Kattab che in quel lontano 638, preoccupato delle incomprensioni fra cristiani su come gestire il luogo del Santo Sepolcro, chiamo' un suo uomo fidato mussulmano  e gli disse: Sarai tu a sorvegliare da oggi in poi che sia pace attorno a questa chiesa. Sarai tu a fare da guardiano, a raccogliere il testatico dai pellegrini e garantire a tutti i cristiani l'accesso a quel santo luogo, dove sorge la tomba del profeta Issa.
Da allora uno dei luoghi più cari ai cristiani è sorvegliato da un mussulmano. Ancora nel terzo millennio è un credente mussulmano ad aprire e chiudere per i cristiani i portoni del Santo Sepolcro.

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