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giovedì 14 luglio 2011

appalti pubblici e mafia

Nel settore degli appalti di costruzione il rischio  di infiltrazioni mafiose è alto per queste ragioni
ripreso dal libro
“La mafia in cantiere” a cura di Salvatore Sacco,

1. La rilevante presenza di risorse pubbliche nel settore;
2. La despecializzazione tecnologica del settore (tale fattore riguarda la relativa semplicità operativa che presenta l’attività imprenditoriale nell’edilizia, che consente sia l’ingresso a soggetti non qualificati che la sopravvivenza di soggetti inefficienti);
3. L’esposizione diretta dei cantieri e dei beni aziendali sul territorio, data dal posizionamento fisico dei cantieri, con la conseguente difficoltà di proteggere efficacemente i beni aziendali;
4. La facilità di procedere a forme di riciclaggio di denaro sporco;
5. Le distorsioni nelle modalità di formazione dei prezzi all’interno del comparto (tale fattore si riferisce al fatto che le dinamiche di funzionamento del comparto consentono la formazione di extra profitti non altrettanto facilmente realizzabili in altri comparti).

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