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martedì 5 luglio 2011

C'è già chi pensa alle prossime elezioni regionali

Un Raffaele Lombardo al giorno
Nella Regione Sicilia, ove le uscite per personale e pensionati ex dipendenti superano i due miliardi di euro (21.000 dipendenti, 2000 dirigenti -però ignoranti a giudicare dalla folla di Consulenti esterni che affollano gli assessorati-) si è avuto modo ascoltare nei giorni scorsi il governatore Lombardo contestare la "manovra di Tremonti".
La protesta del siculo governatore non pigliava di petto il trattamento negativo del governo nazionale nei confronti del Sud, no. Non pigliava nemmeno di petto il taglio ai danni dei "pensionati" piuttosto che ai politicanti (i parassiti), no.
Il governatore si lamentava perchè alla sua Regione sono stati tagliati dei fondi, quei fondi che finora egli non ha usato per gli investimenti ma per allargare la "spesa corrente", ossia gli stipendi per "non far nulla", per affossare l'isola.
Il Decreto sviluppo ultimamente approvato a Roma in via definitiva ha anche stabilito -invece- un rafforzamento del principio che vuole puntare al dimagrimento degli organici pubblici. Si tratta del divieto di anticipare i Fondi per le aree sottoutilizzate (FAS) per le assunzioni. La Regione siciliana ha un organico enorme  e fuori misura ma nonostante ciò continua a pensare a nuove assunzioni senza sapere come pagarle.  Era di questo che si lamentava l'uomo di Stato (di regione, scusate) ?.
Lombardo non sa quale sia il bene della Sicilia. Egli9 conosce però come affrontare fra due anni le elezioni regionali: promettendo assunzioni, a nulla importandogli se finiremo come la Grecia, o peggio.

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