Sui costi della politica si muove Giorgio Napolitano, al contrario del vergognoso comportamento dei capigruppo Pd, MpA, Udc, Fli all'Assemblea Regionale che, al momento di trattare i tagli ai loro lauti compensi da politicanti, si sono ricordati che siamo in estate e che è preferibile andare a fare qualche bagno a mare.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, politico forgiato in altri tempi quando valevano i valori ed i principi repubblicani, non si è mosso invece (come gli compete) con appelli o moniti bipartisan, ma in via pratica.
Alla vigilia dell'approvazione dei bilanci interni di Camera e Senato, che prevedono nuovi tagli alle spese dei Palazzi per i prossimi tre anni, Napolitano ha voluto dare l'esempio comunicando al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che, da quest'anno e fino alla scadenza del suo mandato, rinuncerà all'adeguamento del suo stipendio all'indice dei prezzi al consumo, stabilito dalla legge 23 luglio 1985, n. 372.
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