Il consiglio provinciale di Palermo, a maggioranza, ha approvato la delibera di adeguamento dello Statuto della Provincia, che fra le varie modifiche prevede anche la riduzione a nove del numero degli assessori: tre in meno dei dodici attualmente in carica. Un concreto segnale sul fronte della riduzione dei costi della politica. Ma sulla regolarità della seduta adesso e' battaglia giuridica.
Palazzo Comitini - Via Maqueda a Palermo |
L'atto deliberativo è stato approvato con 23 voti favorevoli, più un astenuto.
Hanno votato a favore i gruppi di opposizione, Pd, Idv, Udc, Mpa, Gruppo misto (Rifondazione comunista -Sel), il Fli, e si è aggiunto anche, risultando determinante, il voto di Giovanni Mammana capogruppo di Forza del Sud, partito che fa parte della giunta guidata dal presidente Giovanni Avanti.
Non hanno partecipato alla votazione i gruppi della maggioranza di centrodestra.
L'iniziativa è auspicabile che venga importata al Comune di Contessa Entellina, dove la Giunta di Sergio Parrino -di quattro componenti- può da subito (approvando una deliberazione di modifica statutaria) passare a tre.
Quatro, tre, due, uno, nessuno, sul piano operativo/funzionale non cambierà nulla, infatti.
Gli attuali quattro appaiono null'altro che quattro pensionati di indennità di carica, il cui unico cruccio è il ritardo con cui arriva -mensilmente- il ventisette.
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