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lunedì 1 luglio 2024

Viviamo in Occidente: scrutiamo aspetti del sistema (5)

 La mobilità 

 Viaggiare, lavorare, divertirsi. Sono aspetti rilevanti del vivere nella parte privilegiata del pianeta: l’Occidente, dove, pure, non mancano ingiustizie e discriminazioni. Aspetto  rilevante delle società dell’Occidente e’ sicuramente la libera “mobilità “. Questa fa parte dei valori culturali indispensabili e non negoziabili. Non sempre è stato così, e non ovunque nel pianeta ancora oggi e’ così. Ci piace occuparcene perché a Contessa Entellina non esiste famiglia che non abbia parenti, amici e conoscenti che non abbia avuto e tuttora non abbia parenti emigrati. Emigrati per cercare condizioni di vita migliori.

. . . La mobilità umana, che corrisponde al naturale movimento storico dei popoli, può rivelarsi un’autentica ricchezza tanto per la famiglia che emigra quanto per il paese che la accoglie. Altra cosa è la migrazione forzata delle famiglie, frutto di situazioni di guerra, di persecuzione, di povertà, di ingiustizia, segnata dalle peripezie di un viaggio che mette spesso in pericolo la vita, traumatizza le persone e destabilizza le famiglie (Papa Francesco nell’Esortazione Apostolica post-sinodale Amoris Laetitia n. 46).

 


Spostarsi sul territorio
 
– scrive Massimo Livi Bacci, demografo – 
è una ‘prerogativa’ dell’essere umano,
 è parte integrante del suo ‘capitale’,
è una capacità in più per migliorare le
proprie condizioni di vita. E’ una qualità
connaturata, che ha permesso la
sopravvivenza dei cacciatori e
raccoglitori, la dispersione della specie
nei continenti, la diffusione dell’agricoltura,
 l’insediamento in spazi vuoti, l’integrazione
del mondo …
”.





Il trasporto, o meglio la mobilità degli individui, oltre che branca fondamentale della libertà individuale è materia di interesse degli economisti, degli ingegneri civili, dei politici, degli amministratori locali, degli imprenditori e delle associazioni culturali e di promozione dei territori, fra le quali riconosciamo quella locale, di Contessa Entellina, l’Associazione Vivere Slow e per quanto, ci viene suggerito, altre, più recentemente sorte, che puntano -pure esse- ad affermarsi nel far conoscere il territorio a noi prossimo.

 Tutti questi soggetti, organismi ed associazioni, sia pure con ottiche e prospettive diverse si dedicano ad un problema: sodisfare un servizio di conoscenza del territorio. Apparentemente sembrerebbe un servizio semplice, nella realtà implica aspetti organizzativi non proprio semplici. Proveremo nel prosieguo a scandagliare le scelte economiche connesse alla mobilità e come si prova a rispondere alle esigenze.

 Obiettivo del blog resta semplicemente quello di sollevare interesse riguardo al tema della “mobilità “ che potenzialmente può recare benefici al nostro territorio e alla Sicilia in generale. Un economista, John Maynard Keynes ebbe a scrivere: “nessuna attività frutto della natura dell’uomo e delle sue istituzioni  deve restare al di fuori dell’interesse collettivo”. E noi sul blog vogliamo provare a spaziare; speriamo di riuscire nel tentativo di far apprezzare i valori e gli interessi del vivere dell’Occidente e specificatamente la libertà di movimento sui territori !

(Segue)

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