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lunedì 15 luglio 2024

Come funziona il sistema previdenziale (2)

Si può leggere, pigiando, la pagina 1

 Qual’e’ la mission del sistema pensionistico?

Svariate sono le funzioni che un sistema pensionistico può assolvere. Ovviamente le funzioni sono strettamente connesse al dibattito e alle scelte politiche di ciascun periodo storico.


Il sistema previdenziale italiano si basa
su 
tre pilastri fondamentali che
mirano a garantire la sicurezza
economica e il benessere dei
cittadini durante la fase della
pensione.






== Un primo obiettivo di un sistema pensionistico è, dovrebbe essere, il mantenimento, dopo la conclusione del periodo lavorativo, del tenore di vita di cui si godeva nel periodo precedente al pensionamento. 

 La capacità di un sistema pensionistico, in genere viene misurato dal “tasso di sostituzione”, ossia dal rapporto tra la misura della pensione annua ricevuta e lo stipendio dell’ultimo anno di lavoro.

== un ulteriore finalità del sistema pensionistico e’ quello di consentire di fatto il risparmio ai lavoratori, trasferendo risorse  nel tempo (income smoothing). Il lavoratore  versa soldi al sistema (risparmia quindi soldi e riduce i consumi) per acquisire il diritto di ricevere, successivamente dal sistema, l’erogazione pensionistica quando si ritira dal lavoro. Il che avviene attraverso a) la pensione di vecchiaia b) la pensione di anzianità.

== altra finalità del sistema pensionistico è quella assicurativa.  Il sistema assicura infatti gli individui contro alcuni eventi incerti: 1) inabilità sopravvenuta al lavoro (=pensione di invalidità), 2) pensione ai superstiti (solitamente moglie e figli) contro il rischio di premorienza.

== il sistema previdenziale, attraverso le prestazioni pensionistiche,  protegge gli individui dall’incertezza sull’aspettativa di vita che potrebbe condurre all’esaurimento anticipato delle risorse accantonate.

== il sistema pensionistico assolve inoltre una funzione redistributiva tra appartenenti alla stessa generazione, complementare alla tassazione progressiva svolta dal sistema fiscale (dai più ricchi ai meno abbienti). Esiste anche la possibilità della redistribuzione “complementare” e intergenerazionale, su cui la stampa frequentemente apre ampi dibattiti sulla equità di simili iniziative (=trasferire sulle generazioni a venire… debiti).

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