I media ci inondano di informazioni sul "raduno di Modena". Pochi giorni fa è stato organizzato un rave party (=manifestazione musicale autogestita) senza autorizzazione alcuna con 3.500 partecipanti provenienti da più paesi europei. Il ministro degli Interni ha disposto l'immediato sgombero dopo avere scoperto che non era stata concessa alcuna autorizzazione.
Dal momento che non esisteva nell'Ordinamento una norma precisa che prevedesse su come comportarsi nei confronti di questo tipo di situazioni, il ministro degli Interni, Piantedosi, ha immediatamente fatto varare al governo un decreto legge che prevede da tre a sei anni di carcere, multe da mille a diecimila euro e pure la sorveglianza speciale a carico di promotori e partecipanti.
Per quanto è dato sapere nel resto dell'Europa i "rave party" sono consentiti, fermo restando che le forze dell'ordine possono e devovo intervenire per eventuali reati che avvenissero nel contesto. Per quanto ne sappiamo in Germania e in Francia (paesi UE) basta la comunicazione al Sindaco per lo svolgimento.
Perchè i giornali ed i media hanno sollevato forti timori sulla prima mossa del governo Destra-Centro?
Nel 1960 capitò nella vita del Paese un momento di importanti e difficili scelte politiche: l'allora Democrazia Cristiana mise sù un governo sostenuto dall'estrema destra di allora (Msi). In più città da Genova a Palermo iniziarono manifestazioni che la Polizia, su disposizione del neo-Governo, ricevette l'ordine di reprimere. Iniziò un periodo -nelle grandi città- di urli di sirene, gas lacrimogeni, spari, folle tumultuose e odio. Il governo di allora, alla fine, dovette dimettersi. Dopo quei fatti, sia pure lentamente, fu avviato il cammino e la stagione democratica dei governi di centro-sinistra, al cui centro ed indirizzo fu fissato lo spirito della Costituzione Repubblicana, frutto della guerra di Liberazionre.
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