Universo e Scienza. Tutti siamo chiamati a leggere la realtà (5)

 Come nasce e si forma una stella?

Nella galassia entro cui sta il sistema solare, le stelle sono nate e continuano a formarsi nello spazio interstellare dalla trasformazione del gas che vi insiste. Si tratta di processi che sono avvenuti in numeri incalcolabili di volte dal big bang, cioè dall'esplosione di energia che circa 15 miliardi di anni fa ha fatto nascere l'Universo. Allora, in quella misteriosa "esplosione" non sorsero e non si formarono le stelle, ma fu un diffondersi di gas (idrogeno ed elio) allo stato diffuso.

La Via Lattea

Al suo interno il sistema solare
ed il pianeta Terra sono
poco più che niente.

La materia prima per il formarsi delle stelle è quindi stato, nella nostra galassia (la Via Lattea)  una mistura di gas e polvere interstellare. Questo tipo di materia ha via via  costituito strutture autogravitanti (nubi molecolari gigantesche), al cui interno si sono formate masse come il Sole e tante altre -molto più grandi-  stelle. Tutte tenute insieme dalla forza gravitazionale.

La scienza spiega che ciascuna stella ha originato dal collasso gravitazionale di frammenti di una grande nube molecolare.

Ai fini nostri, che non sono quelli di dettagliatamente esporre processi pesantemente scientifici,  basta prendere atto che la formazione stellare (e quella dei sistemi planetari)  è parte di uno stesso processo che solamente da qualche decennio in qua comincia ad essere compreso nei dettagli dalla scienza degli uomini.

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Una riflessione sulla corsa allo spazio ripresa

da antichi giornali conservati:

Il libero pensiero consente

persino alla Scienza di correre più efficientemente che nei regimi pianificatori?

Indro Montanelli, sull'arrivo dell'uomo sulla Luna ebbe a scrivere: "La conquista della Luna non ebbe solo solo significato ideale di un successo del genere umano impegnato nella più grande avventura di tutti i tempi, ma rappresentò anche, sul piano politico e tecnologico, la vittoria degli americani nella sfida con i russi. Fu la prova che perfino una rigida "pianificazione" come quella imposta dai programmi spaziali una libera democrazia riesce a fare meglio di un regime totalitario".