Una parola, più significati (1)

1)) Alienazione

Per lo studente di Giurisprudenza o di Economia significa vendita, cessione, trasferimento  di proprietà di un bene.

Per lo studente di Filosofia, da Hegel in poi ci si riferisce alla situazione per cui una persona diventa estranea a sé e a tutto ciò che lo riguarda.

Per lo studente di Medicina (psichiatria) si intende "perdità di sé", "follia".

Per gli ambienti religiosi che in passato praticavano la mistica medievale consisteva nel rapimento estatico, nell'ascesa verso il divino.

2)) Darwinismo

Frequentemente viene confuso con "evoluzionismo". Charles Darwin (1809-1882) nella sua "Origine delle specie" (1859) sostiene che in natura ogni popolazione di organismi  presenta grandi variabilità spontanee. E continua, sintetizzando sul blog,  sostenendo che poichè nascono sempre più individui di quanti non possano trovare sostentamento, ne deriva una lotta per l'esistenza in cui sopravvivono quelli che per qualche caratteristica fisica o comportamentale hanno un vantaggio sugli altri. Costoro trasmettono le loro caratteristiche ai discendenti che, via via e se hanno fortuna,  acquistano lentamente il predominio numerico nella popolazione, fino a formare prima una varietà, poi una sottospecie e così via. Se però avvengono mutamenti ambientali, fisici o organici o comunque ulteriori variazioni più favorevoli può accadere, nel lungo termine,  l'alterazione dell'equilibrio che può anche condurre all'estinzione di una intera specie.

La teoria di Darwin presenta varie caratteriziazioni:

== E' uniformista (ammette l'azione di cause costanti e tuttora attive; esclude gli imprevisti).

== E' gradualista (l'evoluzione non ammette salti e la selezione naturale agisce senza interruzioni, eliminando o conservando variazioni impercettibili

== E' antifinalista (esclude correlazioni necessarie fra cause ed esigenze dell'organismo in cui queste appaiono. E' l'ambiente -inorganico o organico- a decidere una caratteristica fisica o comportamentale.