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venerdì 25 novembre 2022

Valle Belice. Qualcosa sul 1968 e qualcosa sui nostri giorni.

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Le promesse vanificate 

del dopoterremoto

Sulla scorta di documentazione libraria e legislativa risalente agli anni settanta/ottanta/novanta del Novecento proveremo a meglio conoscere il territorio su cui ricade Contessa Entellina per possibilmente verificare, e prendere atto, in che ampia misura sono state vanificate dalla "cattiva politica" tutte le intenzioni -di quegli anni di fervore post-terremoto '68- intese a voler fare della Valle del Belice un territorio al passo col resto del Paese. Lo facciamo dal momento che Contessa Entellina oggi si presenta con un teorico centro abitativo capientissimo (l'Istat ha assegnato una capienza di poco più di 8mila persone) e -di contro- con una realtà di circa mille, o meno, residenti effettivi, ed a fronte dei circa 1.500 risultanti all'Anagrafe.

Il Piano Integrato di Sviluppo Valle del Belice, fatto curare dalla Presidenza della Regione negli anni 80 del Novecento oltre ad essere una importante "fotografia" della realtà di allora, è -ai nostri giorni- nient'altro che una montagna di promesse, quasi tutte integralmente non mantenute se solo si pensa alla assoluta carenza di decente viabilità esterna ai centri abitati; o quanto meno per la parte che riguarda Contessa Entellina.

Dalle infinite pagine di quel Piano per alcuni mesi estrapoleremo "stati di fatto del post terremoto", "promesse della Politica non mantenute" e con ottica storico-culturale coglieremo pure la realtà di una terra, la Valle del Belice, che si è ormai svuotata -a causa dell'assenza della vera Politica- di tutte le energie più giovani e di quelle più impegnate che avrebbero voluto e potuto mettere in campo i modelli di crescita e sviluppo socio-economici del terzo millennio.

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Il Piano integrato di Sviluppo della Valle fu previsto da una legge del 1986 e comprendeva i territori dei quindici comuni più danneggiati dal terremoto 1968: Calatafimi, Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Vita, tutti in provincia di Trapani su una superficie territoriale di Kmq. 615,85; poi ancora Menfi, Montevago, Santa Margherita Belice, Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento per una superficie territoriale di Kmq. 308,61 e poi ancora Camporeale, Contessa Entellina e Roccamena in provincia di Palermo per una superficie territoriale di Kmq. 208,30.

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