Da
quanto finora riportato nei precedenti blog emerge il contesto generale, nel
cui ambito va maturando la decisione dell'ERAS di consegnare gli edifici di
culto dei nuovi borghi alle istituzioni ecclesiastiche locali.
Al
riguardo i due parroci (papas Jani Di Maggio e padre Antonino Lala), coadiuvati
da alcuni laici, protagonisti dell'attività professionale, politica e sociale
locale, sono promotori di varie iniziative sia presso la curia delle due
diocesi, alla cui giurisdizione ecclesiastica afferiscono i fedeli cattolici di
Contessa (Monreale per i latini e Piana degli Albanesi per i greci) sia presso
il cardinale di Palermo, sia presso la S. Sede (Congregazione per le Chiese
Orientali).
La
posizione dei laici, con riferimento al rito da attribuire alla costituenda
parrocchia di Piano Cavaliere, nell'approssimarsi delle elezioni amministrative
a Contessa, fin dai primi mesi del 1956 provoca vivaci polemiche e contrasti,
tra i protagonisti locali di alcuni partiti, in relazione alla composizione
delle liste comunali: emerge l'orientamento di presentare non due liste, come
per tradizione fatto in passato, (una per i partiti di sinistra ed una per i
partiti di centro e di destra) ma per la prima volta si prospetta la possibilità di presentare tre liste per l'elezione dei membri del
consiglio comunale (Scudo Crociato -
Socialcomunisti - Croce e Campana).
Dal
mese di febbraio i promotori della lista "Croce e Campana"
organizzano incontri con i cittadini e con dirigenti di alcuni partiti
tradizionalmente presenti a Contessa.
Il 21 marzo, nel corso della prima
riunione dei promotori della terza lista, viene definito e, nei giorni
seguenti, comincia a circolare in paese
lo slogan "Per una Amministrazione sana vota croce e campana".
Nel mese di aprile circola la voce che
saranno quattro le liste per le elezioni comunali, ma la quarta si unisce con
la " Croce e Campana" ed il parroco latino ed alcuni militanti della
DC propongono la chiusura della locale sezione del partito, per l'orientamento
espresso da alcuni componenti in merito alla formazione delle liste.
Il 22 aprile, al termine dell'incontro
tenuto presso la sede delle suore, i promotori di "Croce e
Campana" presentano i candidati
scelti per le elezioni comunali (sindaco e consiglio comunale).
Il 24 aprile sono presentate al Comune
tre liste: Scudo Crociato, Croce e Campana, Garibaldi (con capolista l'avv.
Ragusa, che improvvisamente muore il 25 aprile).
Continua vivace e frenetica la campagna
elettorale con incontri privati e con frequenti comizi in piazza, sia con
oratori locali sia con la partecipazione di rappresentanti regionali e
nazionali dei partiti.
IL 27 maggio si svolgono le elezioni
amministrativa e lo spoglio del giorno successivo presenta i seguenti
risultati: Croce e Campana 806 voti, blocco socialcomunista 548, D.C. 304 voti.
Dopo la proclamazione dei risultati il candidato sindaco Pia Schirò viene portata in trionfo fino a
Piano Cavaliere con un corteo di autovetture.
Il 12 giugno, nel corso del primo
consiglio comunale, l'insegnate Pia Schirò è eletta sindaco con 14 voti su 15
votanti (una scheda bianca) e sono eletti assessori effettivi Cusimano Antonino
e Schilleci Carmelo, supplenti Alongi e Cuccia.
A conclusione della prima seduta
consiliare, il nuovo sindaco ringrazia consiglieri e cittadini per la fiducia,
la stima e l'onore conferiti alla sua
persona come primo cittadino di Contessa, invita tutti a collaborare con i
nuovi amministratori comunali ed assicura che il suo impegno costante sarà
finalizzato ad operare sempre per il bene di tutti i cittadini.
Nella memoria popolare di Contessa è vivo ancor oggi, non solo nelle persone più
anziane, un originale evento popolare legato al culto di S. Calogero ed alle
elezioni amministrative del 1956.
Nel mese di giugno 1956, si
concludono i lavori di restauro sia della cappella rurale
di S. Calogero, avviati nel mese di luglio 1952, sia della statua del santo,
custodita provvisoriamente nella chiesa greca. Il parroco papas Jani Di Maggio,
programma di celebrare il 2 luglio, come ogni anno per antica tradizione, una
Divina Liturgia ed in tale occasione presentare ufficialmente i lavori di
restauro e la statua restaurata da ricollocare nella Cappella.
I sostenitori
della lista “Croce e Campana”,
vincitori delle elezioni
comunali del mese di maggio, promuovono
invece una festa straordinaria in onore
di S. Calogero: il 24 giugno la statua di S. Calogero viene benedetta da papas
Jani e portata nella cappella rurale con una processione solenne (banda
musicale e numerosi fedeli) percorrendo via Morea, via Castriotta e la strada
provinciale per Sciacca.
Davanti alla cappella rurale, al termine
di una breve celebrazione religiosa (benedizione della cappella restaurata,
della statua e sua ricollocazione nella nicchia
sopra l'altare), alcuni promotori di "Croce e Campana"
propongono che ogni anno venga ricordato tale evento il 27 maggio.
A ottobre intanto dal segretario
provinciale della DC viene avviata una
indagine sulla sezione locale di Contessa per chiarire gli eventi legati
alle elezioni amministrative locali allo scopo di rappacificare gli aderenti,
anche in considerazione dei futuri appuntamenti elettorali locali o nazionali.
Alcuni aderenti continuano a manifestare i loro risentimenti nei confronti dei
"Campanari". Gli sviluppi di tale situazione in un prossimo blog.
(Storia e cronistoria parrocchia Piano Cavaliere 3 -
Continua)
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