Oltre un centinaio di lavoratori sono stati assunti dagli enti di formazione negli ultimi 2 anni nonostante il blocco esistente nella pubblica amministrazione e negli enti da essa foraggiati.
Le piante organiche di questi Enti appaiono spropositate e dispongono di una serie di dirigenti dagli stipendi stratosferici.
Vengono definiti enti “pachiderma”: tra questi il Cefop con 800 dipendenti, lo Ial Cisl da solo assorbe il 10 per cento dell’intera spesa siciliana destinata alla formazione, circa 24 milioni di euro (su 240 milioni).
La Regione aveva chiaramente (cosi asserisce) disposto: “Non siete autorizzati ad assumere personale”: a tutti gli enti di formazione tra il 2009 e il 2010. Gli enti hanno continuato a coltivare parassitismo e clientelismo, assumendo nuovo personale, ben oltre le cento unità.
Ma non è tutto: dalle assurdità del settore emergono anche stipendi esorbitanti, un numero spropositato di dirigenti pagati sino a 4.000 euro al mese e profili professionali degli insegnanti che lasciano perplessi sul piano etico e morale.
Ovviamente il Governatore non ne sa nulla ! Sono i dirigenti (scelti da lui) che gestiscono la spesa pubblica in Sicilia.
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