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domenica 18 agosto 2024

La Domenica: serve anche per riflettere

Da dove la malvagità di tanti presunti cristiani (e non solo)?

Il filo d’oro del ragionamento cristiano: La Chiesa asserisce che nel mondo esiste il male che Dio, però, non vuole. Se lo permette, sostiene la Chiesa, e’ perché si vuole conseguire un fine superiore che coinvolge la definitiva realizzazione dell’uomo. 

La malvagità dell’uomo rientrerebbe fra le possibilità della libertà umana finalizzata alla sua realizzazione. In altri termini, Dio permette il male per fare spazio all’uomo, e perché l’uomo per questa via possa liberamente  raggiungere la felicità di diventare ciò che Dio vuole per l’uomo. Dio oltre a tollerare il male, se ne fa carico e assume le conseguenze (del male) nella persona di Gesù, che finisce in Croce. 

Per i teologi la capacità degli uomini di poter fare sia il bene che il male e’ connesso alla consapevolezza di sé, alla capacità di autodeterminazione di ciascuno.

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Una riflessione di Sergio Zavoli suona in questi termini:

Scienza ed umanesimo, fede e ragione, in definitiva  Dio e la Storia, hanno preso a misurarsi con un uomo indiviso, cresciuto  al di là di ogni ipotizzabile arditezza e destinato a soccombere  quando  sulla solidarietà prevaleva  l’egoismo, contro la pace  vincevano le divisioni e il sangue, e la giustizia finiva sconfitta dal privilegio.

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