L’Italia si posiziona al sesto posto tra i 27 Paesi dell’Ue. Nel 2022 il rapporto complessivo delle tasse sul Pil, (la somma delle imposte e dei contributi sociali netti in percentuale del Pil), si è attestato al 41,2% nell’Unione europea, in calo rispetto al 41,5% del 2021. Nell’Eurozona invece è rimasto stabile al 41,9%.
I Paesi con la pressione fiscale più bassa sono Irlanda (21,7%), Romania (27,5%) e Malta (29,6%). Rispetto al 2021 il maggiore aumento dell’incidenza di imposte e contributi sul Pil è stato registrato a Cipro, dove il rapporto è passato dal 34,8% al 36,5% nel 2022. In crescita anche in Ungheria, dove è passato dal 33,9% al 35,1%. Mentre la Danimarca è il Paese in cui si è registrato il calo più significativo (dal 48,3% al 42,5%), seguita dalla Polonia che è passata dal 37,6% al 35,3%.
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