StatCounter

giovedì 9 novembre 2023

Pubblica Amministrazione. Gli elefantiaci apparati pubblici costano, senza considerare i parassitismi

In Italia, che i governi siano di centro-sinistra o di centro-destra, al di là delle dichiarazioni ufficiali, la pressione fiscale tende sempre più verso l’alto. Nel 2022 le imposte e i contributi sociali hanno avuto un’incidenza sul Prodotto interno lordo del 42,9%, rispetto al 42,8% del 2021. In pratica ogni mille euro di reddito prodotto 430 sono destinati a tasse e contributi a beneficio degli elefantiaci apparati pubblici.

L’Italia si posiziona al sesto posto tra i 27 Paesi dell’Ue.  Nel 2022 il rapporto complessivo delle tasse sul Pil, (la somma delle imposte e dei contributi sociali netti in percentuale del Pil), si è attestato al 41,2% nell’Unione europea, in calo rispetto al 41,5% del 2021. Nell’Eurozona invece è rimasto stabile al 41,9%.

I Paesi con la pressione fiscale più bassa sono Irlanda (21,7%), Romania (27,5%) e Malta (29,6%). Rispetto al 2021 il maggiore aumento dell’incidenza di imposte e contributi sul Pil è stato registrato a Cipro, dove il rapporto è passato dal 34,8% al 36,5% nel 2022. In crescita anche in Ungheria, dove è passato dal 33,9% al 35,1%. Mentre la Danimarca è il Paese in cui si è registrato il calo più significativo (dal 48,3% al 42,5%), seguita dalla Polonia che è passata dal 37,6% al 35,3%.

Nessun commento:

Posta un commento