21 Novembre. Festa degli alberi

Non tagliamo alberi, piuttosto 

piantiamone quanti più possiamo

 Esistiamo in quanto uomini perché gli alberi rendono l'aria respirabile. Il 21 novembre li festeggiamo, nel senso che dovremmo cominciare a capire che non li taglieremo, ma che via via li renderemo sempre più diffusi.

 Esiste al livello mondiale una sfida del cambiamento climatico, e gli alberi sono gli alleati per vincerla. Che nel pianeta Terra è in corso questa sfida lo cogliamo nella circostanza che in pieno mese di Novembre i campi necessitano di piogge, e non solo per questa ragione.

 Sappiamo quanto gli alberi siano indispensabili per le loro capacità: consentono di assorbire l’anidride carbonica e rilasciare ossigeno, prevenire il dissesto idrogeologico e proteggere la biodiversità. 

  Le regioni italiane sono tutte coinvolte ogni anno in iniziative dedicate a celebrare l’occasione: in alcune città del centro-nord i festeggiamenti (manifestazioni di sensibilizzazione) proseguono anche per un'intera settimana. 

 A livello internazionale, l'«arbor Day» venne celebrato per la prima volta in Nebraska (Usa) il 10 aprile 1872 e in Italia la «Festa degli alberi» è stata istituita alla fine dell'ottocento da Guido  Baccelli (1830-1916) e tenuta per la prima volta nel 1898. Baccelli è stato un medico e politico. Fu sette volte ministro della pubblica istruzione e una volta ministro dell'agricoltura, dell'industria e del commercio.