Pensioni: la trappola dell'inflazione
Gli adeguamenti nel 2024
Nel 2023 saranno rivalutate tutte le pensioni, ma quelle al di sopra dei 2.100 euro lordi mensili avranno un adeguamento all’inflazione meno generoso e decrescente via via che aumenta il reddito |
La rivalutazione piena al 100% (con l’annesso conguaglio) solo alle pensioni fino a 4 volte il trattamento minimoInps (563,74 euro), parliamo degli assegni fino a 2.101,52 euro lordi mensili.
Per gli altri, la rivalutazione è data dalla percentuale relativa alla propria fascia che viene applicata all’intero importo, senza scaglioni:
* per i trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo (cioè fino a 2.626,90 euro) la rivalutazione è dell’85%;
* per quelli tra 5 e 6 volte il minimo (fino a 3.152,28 euro) è del 53%;
* rivalutazione del 47% per gli assegni compresi tra 6 e 8 volte il minimo (fino a 4203.04 euro);
* rivalutazione del 37% per gli assegni tra 8 e 10 volte il minimo (fino a 5.253,80 euro);
*rivalutazione del 22% per le pensioni che vanno oltre le 10 volte il minimo Inps (ovvero da 5.254 euro lordi in su).
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